Prosegue fino al 29 settembre 2024 “Una Boccata d’Arte”, il progetto diffuso d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis. 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, ospitano 20 interventi realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali a seguito di un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali.
Quest’anno Una Boccata d’Arte giunge alla sua quinta edizione, con 100 progetti realizzati dal 2020. Per l’occasione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo.
Nell’ambito della quinta edizione di Una Boccata d’Arte,Sasso di Castalda (PZ), in Basilicata, ospita l’interventoCirco tessilerealizzato dall’artista Giulio Locatelli (Bergamo, 1993), coordinato da Roberta Mansueto.
L’artista invita la comunità al Circo tessile, un laboratorio tessile che si sviluppa in un ciclo d’incontri nell’arco di Una Boccata d’Arte 2024. È proprio il tuft, la tecnica di tessitura che diventa nuova scrittura per “mettere in ricamo” gli sguardi del paese, emersi nel dialogo tra l’artista e i partecipanti.
Spiega Giulio Locatelli: “Così come i fili intrecciati compongono un tessuto, le relazioni umane si intrecciano per formare il tessuto della società. Ogni nodo rappresenta un incontro, un’esperienza condivisa, un legame tra individui. ‘Circo tessile’ è così simbolo tangibile della forza e della bellezza della collaborazione”.
“L’avvio della quinta edizione di Una Boccata d’Arte segna un bellissimo traguardo, 100 interventi realizzati in 100 borghi da altrettanti artiste e artisti internazionali dal 2020, anno in cui il progetto è nato con l’idea di sostenere le nuove generazioni, in linea con la nostra missione” dichiara Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Per l’anniversario speciale dei cinque anni abbiamo scelto di coinvolgere solo artisti under 35, che hanno dimostrato entusiasmo e impegno nella realizzazione degli interventi e nella relazione con il territorio, coinvolgendo con grande sensibilità le comunità locali il cui contributo in molti casi è stato essenziale anche nella fase creativa dei progetti.
È sorprendente la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta a creare attorno a Una Boccata d’Arte, grazie al prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. La partecipazione straordinaria alle inaugurazioni e l’interesse degli abitanti nei confronti degli artisti e dei loro progetti sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest’anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere e creare connessioni intorno ai 20 interventi.”
Attraverso 20 interventi site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista, Una Boccata d’Arte attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola: un invito al viaggio e alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.
Una Boccata d’Arte è un progetto realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e conThreesche ogni anno cura tre interventi incentrati sulla sperimentazione sonora, quest’anno in Abruzzo, Lazio e Molise.
“La quinta edizione ha preso il via disegnando un imperdibile itinerario attraverso il nostro Paese tra borghi storici e panorami mozzafiato. Gli interventi dei 20 artisti, italiani e internazionali, hanno arricchito questi luoghi con opere che approfondiscono tratti e aneddoti della tradizione locale.” racconta Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua. “Quest’anno il coinvolgimento di artisti under 35 e il tempo trascorso in residenza nei borghi, a stretto contatto con gli abitanti e coi luoghi della città, ha permesso di accedere a un patrimonio spesso nascosto e intangibile. Racconti, costumi, usanze, credenze, materiale d’archivio e documenti ufficiali, hanno costituito il terreno fertile da cui sono nati progetti vivaci e interventi unici. Il contatto con la cittadinanza e l’incontro con le persone sono spesso elementi che caratterizzano gli interventi e anche quest’anno hanno permesso di raggiungere uno degli obiettivi principali di Una Boccata d’Arte e di Fondazione Elpis: arricchire il nostro territorio attraverso opere d’arte contemporanea di qualità. I curatori che hanno assistito gli artisti e vissuto al loro fianco questa avventura hanno mostrato un esempio concreto con il quale alcuni borghi potranno continuare, in maniera autonoma, a sviluppare progetti artistici negli anni a venire. L’augurio per quest’edizione, che porta a 100 il numero di artisti e borghi coinvolti, è che quanto realizzato possa entrare a far parte del patrimonio in maniera permanente, arricchendo così l’offerta culturale dei nostri paesi.”
“I tre progetti curati da Threes per la quinta edizione di Una Boccata d’Arte si distinguono per l’approccio multidisciplinare e un dialogo prolungato con il territorio e la sua storia, tramandata oralmente e custodita in luoghi-simbolo” spiega il team curatoriale Threes. “L’artista audiovisiva Beatriz de Rijke si è ispirata alla Chiesa di Santa Maria Assunta, nel borgo di Guardialfiera, in Molise, per realizzare The SacredOrdinary, progetto che riflette sulla trasformazione semantica di oggetti quotidiani in testimonianze storiche. Parte da una serie di conversazioni con la comunità anche Archive of Voices, progetto realizzato dalla performer, sound artist e curatrice Elena Rivoltini per il borgo di Bassiano, nel Lazio, il cui lascito sarà racchiuso in un vinile contenente una polifonia di voci del Borgo. La volontà di dar voce alle memorie sommerse sotto le acque del Lago Fucino ha ispirato il progetto Quanto potrebbe costare il ritorno del lago? dell’artista, DJ e music producer Agostino Quaranta. Realizzato per il borgo di Gioia dei Marsi, in Abruzzo, il progetto solleva domande sul fragile rapporto tra l’uomo e la natura, i mezzi di produzione e l’importanza della memoria storica.”
Il 2024 segna il raggiungimento di un importante traguardo: 100 progetti realizzati, 100 artisti e 100 borghi coinvolti nel corso di cinque edizioni insieme a partner tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi. In questo modo, Una Boccata d’Arte alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno sempre più ampia.
Grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ad oggi oltre un terzo dei borghi coinvolti hanno scelto di accogliere in modo permanente le opere realizzate nell’ambito delle quattro edizioni trascorse.
In Basilicata, Una Boccata d’Arte ha coinvolto, con interventi site specific, mostre e installazioni, i borghi di Pisticci (2020), Pietragalla (2021), Grottole (2022) e Rivello (2023). In questa regione, è rimasta permanente l’opera Senza titolo (2023), di Arianna Pace a Rivello.
Tutte le opere permanenti di Una Boccata d’Arte sono raccolte nella nuova sezione dedicata del sito www.unaboccatadarte.it, una mappa interattiva completa di approfondimenti.
Una Boccata d’Arte è un progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea. Diffuso in tutt’Italia, il progetto coinvolge ogni anno 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.
A cura di Roberta Mansueto
Alcune voci di paese raccontano che Sasso di Castalda fu costruito da donne, uomini e bambini trasportando sulle teste le pietre recuperate in valle, come testimoniano le murature delle abitazioni della parte più antica del borgo intorno a via della Manca, a volte ricavate nella roccia viva, a volte costruite a secco con i sassi.
La storia ha le sue radici in una natura di antichissima origine, lampante nella geo-diversità del fosso dell’Arenazzo, sito di importanza nazionale che documenta lo scontro tra la zolla euroasiatica e quella africana, oggi percepito dall’occhio umano come il prolungamento naturale del paese.
Ma oltre le sue antiche storie, Sasso di Castalda si apre contemporanea al turismo lento dei cammini che godono di un paesaggio “attraversabile” e all’esperienza dei ponti tibetani, esaudendo il sogno di raggiungere “in volo” le montagne, in una sospensione temporale e di pellegrinaggio che avvolge il paese.
Qual è la dimensione quotidiana degli abitanti? Quali sono i desideri delle diverse generazioni che lo abitano oggi? Qual è la percezione del borgo per una comunità di sognatori? Come il paese stesso vuole raccontarsi e accogliere lo sguardo altrui?
Nel porre queste domande, l’artista Giulio Locatelli invita gli abitanti a partecipare al Circo tessile, un laboratorio di tessitura per la comunità che si sviluppa in un ciclo d’incontri.
È proprio il tuft, tecnica utilizzata dall’artista nella sua pratica, che diventa protagonista dei laboratori e nuova forma di scrittura: medium per “mettere in ricamo” nuovi sguardi sul paese, in dialogo con il gruppo dei partecipanti.
La tessitura, lingua antica e introspettiva, diventa l’esperienza condivisa dei desideri, delle immagini, dei luoghi comuni, delle vecchie storie degli abitanti, ma anche dei viandanti che vogliono prender parte ai laboratori, poiché “non si ama niente senza immaginare”, senza trovare nuovi modi di fare comunità.
Opera esposta:
Giulio Locatelli, Circo tessile, 2024, installazione, tecnica mista, dimensioni variabili
HortusConclusus – via degli Orti / via Casale
Orari: tutti i giorni, h 24 – 24/7. Adiacente all’HortusConclusus vi è un parcheggio gratuito (accessibile da via Calvario o via degli Orti). L’HortusConclusus si trova nei pressi dell’Area faunistica del cervo di Sasso di Castalda.
Calendario prossimi appuntamenti:
Luglio: venerdì 19 e sabato 20 luglio, dalle 18.00 alle 20.00
Agosto: sabato 10 e domenica 11 agosto, dalle 18.00 alle 20.00
Settembre:venerdì 27 e sabato 28 settembre, dalle 18.00 alle 20.00
I laboratori sono gratuiti e non è necessaria nessuna competenza di tessitura. Per partecipare ai laboratori scrivere a: circotessile@gmail.com
Per maggiori informazioni:+39 328 745 5167 (Pro Loco – Domenico GAITO) | +39 389 111 3337 (Avis – Caterina CORLETO) | +39 320 635 2143 (Assessore – Mariangela LAURINO)
Ringraziamenti:
Sindaco Rocchino Nardo, Vicesindaco Donato Beneventano, Assessore Mariangela Laurino e Ing. Gianpiero Coraggio. Un grande grazie a Caterina Corleto, Domenico Gaito, Maddalena Langone, Francesco De Luca, Gianmarco Pepe, tutti/e i/le partecipanti ai laboratori.
Sasso di Castalda
Sasso di Castalda si erge a 949 m s.l.m, nel territorio dell’Appenino Lucano. Le sue origini affondano nell’epoca longobarda, ma si presume che fosse già abitato in epoca romana, data la sua vicinanza alla Via Herculea.Si narra che nel Medioevo, a causa delle continue invasioni di serpenti, gli abitanti di Pietra Castalda furono costretti a trasferirsi presso il sito attuale dove, parallelamente, stava sorgendo il villaggio di Saxum.
Maestosa, è così che si presenta la Rocca del Castello di Sasso,una torre di guardia di epoca medievale, da cui si può ammirare l’intero paese e scorgere le Montagne di Pierfaone a est e il paesaggio collinare immerso nella Valle del Melandro a ovest. Oggi il castello è il punto d’arrivo del “Ponte alla Luna”, un ponte tibetano sospeso nel vuoto a oltre cento metri di altezza, con una campata di trecento metri.
Nel Fosso dell’Arenazzo si trova uno dei geositi più importanti d’Italia, risultato dello scontro tra la zolla africana e quella euroasiatica. Quest’area è oggi una sorta di museo naturale e laboratorio en plein air che dal 2010 fa parte di un percorso didattico apprezzato sia dai geologi professionisti che dai turisti curiosi.
La tradizione gastronomica locale, di ispirazione contadina, annovera piatti tipici come la minestra impastata e i fusilli e orecchiette con sugo di “pezzente”, insieme a salumi e formaggi.
Giulio Locatelli (Bergamo, 1993)
Il mio lavoro si sviluppa a partire dalla ricerca e dall’interesse verso la produzione della carta fatta a mano e verso il mondo del tessile, con particolare attenzione al filo come strumento d’analisi e di realizzazione delle idee che altrimenti “prenderebbero freddo”. Il filo diramandosi tra le persone costruisce trame relazionali e produce lavori collettivi che trovano forma in tappeti magici.
Giulio Locatelli (Bergamo, 1993) si è laureato in Pittura e in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Interessato al mondo del tessile, la sua pratica pone particolare attenzione al filo, inteso come strumento sia d’analisi sia di realizzazione delle idee della mente che altrimenti “prenderebbero freddo”.
Tra le sue recenti mostre personali ricordiamo: Magic Carpet, Platea Palazzo Galeano, Lodi (IT, 2023); Flying Carpet a cura della Fondazione Bernareggi, Bergamo (IT, 2021). Le sue opere sono state incluse in mostre collettive tra cui Architetture e forme dell’essere, Fondazione Leonesio, Brescia (IT, 2023); Tales from theninside_out the look throug, Co_atto, Milano (IT, 2022); Miniartextil, Fondazione Sponga, Como (IT, 2022); Festina stonata, luogo_e, Bergamo (IT, 2022). Partecipa come finalista a diversi premi, tra cui Premio Combat (IT, 2020), Premio Nocivelli (IT, 2020), Premio Yicca (IT, 2019) e residenze artistiche, tra cui Synchronicity in Cina (CN, 2017) e Rotondella – People and Landscape in Puglia (IT, 2020).
L’intervento artistico di Giulio Locatelli nel borgo di Sasso di Castalda è coordinato da Roberta Mansueto.
Fondazione Elpis
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.
www.fondazioneelpis.org
Galleria Continua
Galleria Continua nasce nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai.
www.galleriacontinua.com
Threes
Threes è un team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano che sviluppa e promuove progetti di carattere sperimentale nel campo della musica e dell’arte, fungendo da piattaforma multidisciplinare che spazia dalla produzione e curatela di eventi, dall’editoria alla discografia.
Tutti i progetti di Threes sono guidati dalla ricerca e motivati dal desiderio di sfidare i paradigmi culturali, promuovendo sempre una visione ecologica.
Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2024 in Abruzzo, Lazio e Molise.
www.threesproductions.com