Domenica 7 luglio a Carbone è stata inaugurata la nuova area sosta camper, denominata “Lungo le vie del tartufo”. La struttura è stata realizzata all’interno dell’ex campo sportivo, permettendo di riqualificare e di rigenerare un luogo di aggregazione e di socializzazione importante per il paese.
Con la messa in opera dell’area sosta camper, il sito dell’ex campo sportivo acquisisce anche una nuova connotazione turistica – dichiara Mariano Mastropietro, Sindaco del Comune di Carbone – La trasformazione di uno spazio ormai in disuso dal lontanissimo 2006 in un’area camper attrezzata e videosorvegliata, consente alla comunità di Carbone e al territorio del Serrapotamo di fare un salto di qualità notevole nell’accoglienza, diventando anche un punto di riferimento per il turismo itinerante, improntato sulla mobilità “lenta” e “sostenibile”, adatto per chi sceglie di trascorrere giornate di svago e di riposo immerso nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Pollino. I camperisti possono finalmente sostare a Carbone, in un’area recintata ed illuminata, e trovare in quest’ultima tutto il necessario: dai servizi igienici con docce chiuse, alla zona camper-service per lo scarico dei reflui, il carico dei serbatoi con acqua potabile e dieci bici con pedalata assistita. Le piazzole realizzate sono quindici, tutte autonome e dotate di colonnine per la ricarica elettrica.
Erano presenti all’inaugurazione, oltre al Sindaco, all’Amministrazione comunale e ai dipendenti, una nutrita folla di cittadini e di camperisti che hanno occupato tutti gli stalli. L’evento si è arricchito grazie alla partecipazione del Presidente del Camper Club Val d’Agri, Vincenzo D’Elia; del Consigliere dell’Organizzazione Mondiale Campeggiatori, Emanuele Paolicelli; del Presidente dell’Area Sud Unione Club Amici, Remigio Calderaro; del funzionario della Regione Basilicata, Giulio Fabrizio e del Presidente della Sezione AIA di Moliterno (Assistente Arbitrale in Serie A), Federico Votta. In chiusura ha preso la parola il Consigliere Regionale Francesco Cupparo, che ha sottolineato la strategicità di quest’opera, da mettere in rete con le altre aree di sosta camper della Basilicata e delle regioni limitrofe.