Precari dipendenti Comune di Matera, intervento Uil Fpl Matera. Di seguito la nota integrale.
La Uil Fpl in relazione al piano assunzionale del Comune di Matera, di cui alla delibera n. 251/2024, denuncia metodo e merito della stessa ed a proposito chiede un sostanziale cambio di approccio e culturale a tutte le parti in causa.
Il piano assunzionale triennale, infatti, costituisce una vera e propria programmazione degli Uffici e dei Servizi. Conseguentemente occorrerebbe la ricerca del confronto e di condivisione nel rispetto dei principi e criteri seguenti:
– Programmazione dell’organo politico circa la definizione degli obiettivi strategici; relazione dei dirigenti responsabili della gestione e dell’organizzazione, circa l’individuazione delle risorse umane necessarie per il raggiungimento degli obiettivi datisi dall’Ente; coinvolgimento vero e costruttivo dei lavoratori attraverso le Organizzazioni Sindacali che li rappreentano.
Sono questi, principi e regole ineludibili al fine di creare la condizione ottimale per la gestione adeguata di un Ente dell’importanza del Comune di Matera.
Invece, anche oltre quelli che sono gli obblighi contrattuali, le Amministrazioni, tutte, eludono sistematicamente questo percorso, e dietro alla rivendicazione delle loro prerogative, producono atti poco trasparenti e soprattutto inefficaci.
Anche le Organizzazioni Sindacali , però, dovrebbero a proposito assumere un atteggiamento scevro da difese e rivendicazioni a prescindere, ricercare convintamente posizioni unitarie e non gareggiare attraverso la tempestività della denuncia e dell’apparire per primi sulla stampa.
Questo vale anche per le opposizioni politiche di turno di qualsiasi appartenenza che quando non governano sono sempre pronte a dispensare soluzioni di ogni tipo.
La Uil Fpl, quindi, chiede al Sindaco di convocare urgentemente ed in apposita sessione, una riunione con la sua presenza, quella dei Dirigenti e delle OO.SS. Attraverso la quale confrontarci ed auspicabilmente condividere il contenuto del piano.
Noi crediamo che il confronto debba partire necessariamente dal riconoscimento giuridico di qui dipendenti che da anni svolgono mansioni superiori, questo anche al fine di evitare prossimi contenziosi gravosi per l’Ente; quindi approfondire la situazione e possibilità di stabilizzazione dei professionisti utilizzati nel PON povertà e nel progetto Ministeriale coesione.
Insomma chiediamo un cambiamento di paradigma dove la trasparenza, la parteciazione ed il merito, abbiano prevalenza sul resto, così come a parole l’attuale Amm.ne ha proferito al momento del suo insediamento.