L’edizione 2024 di “Vivi Lucania”, manifestazione organizzata dall’ARA di Basilicata nella splendida cornice del Lago Sirino a Nemoli, insieme alla grande partecipazione di allevatori, ma anche di rivenditori della filiera dei mezzi e strumenti e servizi connessi agli allevamenti e al comparto zootecnico, ha evidenziato l’importante traguardo raggiunto in merito al riconoscimento del marchio di qualità europeo del caciocavallo podolico. Lo sottolinea Cia-Agricoltori rilevando che si tratta del prodotto simbolo e unico di questi allevamenti frutto della combinazione tra allevamenti autoctoni e sapiente maestria che racchiudono antiche tecniche di manipolazione e trasformazione del latte di grande qualità siamo di fronte ad una delle eccellenze gastronomiche unica che non ha eguali nel panorama culinario nazionale, che oltre alle ricadute commerciali e produttive è una formidabile leva per promuovere il territorio ed elevare l’offerta turistica e l’ospitalità.
La CIA Agricoltori ringrazia gli organizzatori e le varie presenze Istituzionali MASAF, Regione i Sindaci della zona e quello di Nemoli oltre alla rappresentanze dall’AIA, che hanno perso parte alla manifestazione e nel contempo segnalando il costante impegno e le attività che la Confederazione porta avanti a favore del comparto zootecnico e degli allevamenti a partire dai problemi della fauna selvatica e delle aggressioni da parte di ungulati e lupi a cui sono sottoposte le mandrie specie quelle allo stato brado, il tema della PAC che non sostiene in modo uniforme il comparto zootecnico e deve essere più attenta alle esigenze del degli allevatori, l’eccessiva burocrazia, i tanti adempimenti in termini di gestione dei reflui e del benessere, oltre alla esigenza di poter contare su servizi e consulenze veterinarie sostenibili e capillari.
Particolare apprezzamento e soddisfazione da parte della Confederazione viene espresso agli allevatori che abnegazione e forti sacrifici continuano a lavorare e impegnarsi nel comparto zootecnico allo stato brado, che racchiude al suo interno una serie di potenzialità straordinarie e che bisogna solo accompagnare con adeguate politiche di settore.
Un particolare ringraziamento va alle aziende aderenti a CIA Agricoltori italiani che hanno preso parte alla manifestazione, tante ma in particolare a quelle che si sono contraddistinte per la loro professionalità, come l’azienda De Fina Giovanni di Accettura e l’azienda della famiglia Perrone da Albano di Lucania per citarne solo alcune, quest’ultima pluripremiata con riconoscimenti di assoluta rilevanza.
In particolare l’azienda Perrone ha ricevuto tre riconoscimenti di estrema importanza. Il primo premio è stato quello di poter contare fra i capi allevati la “Campionessa assoluta femmine junior”, un ulteriore riconoscimento è stato attribuito per detenere la “Campionessa di riserva senior” ed infine quello suggella particolare soddisfazione è quello di “Migliore allevatore ed espositore” Vivi Lucania 2024.
Tre riconoscimenti frutto non solo di lavoro e passione ma soprattutto di tanto impegno e sacrifici per aver sposato la strada dell’innovazione e dell’adozione delle più avanzate e moderne tecniche allevatoriali, dalle quali discendono importanti risultati a partire da quelli del benessere e la genomica dei capi, che genera eccellenze delle produzioni con importanti e sempre più apprezzate ricadute sul versante salutistico e nutrizionale da parte e a tutela dei consumatori.
La Presidenza e la Direzione della Confederazione esprime un forte compiacimento per i riconoscimenti assegnati a tutti gli Allevatori, in particolare si congratula con l’azienda della Famiglia Perrone da Albano, verso la quale CIA agricoltori Italiani rimarca orgoglio e gratitudine per annoverarla fra le aziende associate, oltre che per essere una unità produttiva di eccellenza, un modello di riferimento e da esempio per tutto il comparto agro-zootecnico-alimentari Lucano.
CIA Agricoltori italiani di Potenza e Matera continuerà ad essere al fianco e a difesa degli Allevatori e del comparto zootecnico Lucano, che oggi più che in passato ha bisogno di certezze sul versante economico e reddituale.
Potremmo contare su una agricoltura e prodotti alimentare sicuri e di qualità solo se riusciamo a garantire agli addetti la giusta remunerazione consapevoli che il settore primario non solo cibo ma anche difesa dell’ambiente, manutenzione del territorio, cosa da non trascurare lavoro, occupazione e presidio di biodiversità.