La RSU del quarto circolo didattico annuncia che mercoledì 29 agosto alle ore 17.30 presso l’edificio scolastico di via Greco è in programma l’assemblea per individuare soluzioniorganizzative del servizio scolastico a seguito della chiusura del plesso scolastico di via bramante disposta con ordinanza del sindaco in data 3 agosto 2012.sono invitati: i genitori degli alunni, gli insegnanti, il personale ATA, il Dirigente Scolastico, i Sindacati della Scuola, il Sindaco, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, gli organi d’informazione e la cittadinanza tutta.
Matera, 25 agosto – Al cospetto di una platea numerosa composta da insegnanti e genitori il capo di Gabinetto Roberto Cifarelli, l’assessore alle politiche sociali Simonetta Guarini e i sindacati della scuola rappresentati da Eustachio Nicoletti della Cigl e Giulia Arenella della Cisl si è svolta presso l’aula magna del quarto circolo didattico di via Greco l’assemblea promossa dalla RSU (rappresentata da Giuliana Armento e Vito Calia) per affrontare la vicenda legata alla chiusura immediata della scuola di Via Bramante. Dopo una breve introduzione da parte del collaboratore vicario della dirigenza scolastica Giuliana Armento volta a tranquillizzare i genitori al fine di evitare il susseguirsi di voci infondate sugli eventi e per dare risposte chiare alle numerose esigenze delle famiglie, il capo gabinetto del Comune di Matera Roberto Cifarelli ha evidenziato che la decisione di chiudere la scuola è stata presa per la salvaguardia della sicurezza dei bambini e del personale scolastico. Sulla storia dell’evento catastrofico che ha portato al crollo della scuola di San Giuliano, il governo ha deciso di valutare la stabilità di tutti gli edifici scolastici nazionali. Il Comune di Matera nel 2008 ha iniziato la valutazione e a metà 2009 le perizie hanno indicato la non presenza di problemi sulla vulnerabilità sismica e sulla staticità dei fabbricati, ad eccezione della scuola di Via Bramante, in cui si sono evidenziati problemi per il vano scala per cui si è intervenuti, tempestivamente per renderlo più solido. All’epoca non sussistevano le condizioni per cui fosse necessario chiudere il plesso, tanto che si è proceduto alla realizzazione di lavori di ordinaria manutenzione di messa in sicurezza degli impianti elettrici, delle porte tagliafuoco prima dell’apertura dello scorso anno scolastico. In seguito, la Regione Basilicata ha chiesto una integrazione alle valutazioni tecniche e l’11/7/2012 con una relazione integrativa ha fatto notare la pericolosità del sito di Via Bramante. L’ufficio tecnico del comune si è immediatamente attivato per la verifica del fabbricato arrivando alla conclusione che per vulnerabilità sismica e statica l’intero complesso doveva essere chiuso. Al momento i tecnici stanno valutando il tipo di intervento da attuare sul sito, se metterlo in sicurezza e renderlo a norma o addirittura demolirlo e ricostruirlo ex novo.
I genitori presenti, mostrando tutto il loro malcontento, non hanno ben accolto la soluzione provvisoria prospettata dal neo assessore comunale Simonetta Guarini ovvero la dislocazione di otto aule nel plesso di Via Marconi, otto classi nel plesso di piazza degli Olmi e quattro nel plesso di Via Lazazzera, di cui non è ancora chiaro il criterio suddivisione, evidenziando le difficoltà che le famiglie con più figli frequentanti classi diverse incontrerebbero. Inutili sono state le rassicurazioni dei rappresentanti dell’amministrazione comunale circa l’eventuale utilizzo degli scuolabus e dello slittamento degli orari di inizio lezione per varie fasce di età. All’unanimità i genitori pretendono una soluzione unitaria al problema. Chiedono che gli attuali cinquecento iscritti al plesso di Via Bramante siano destinati in un’unica struttura, individuando il sito della ITCG Olivetti di Via Mattei come possibile soluzione. Tale struttura però non rientra nelle competenza del Comune ma dell’Amministrazione Provinciale.
Nei prossimi giorni, a seguito degli incontri già avvenuti tra l’assessore Rondinone della Provincia, il dirigente scolastico uscente Patrizia Di Franco, la dirigente in carica dal 1 settembre 2012 Filomena Cancellaro e gli amministratori comunali si potrà arrivare a una giusta soluzione del problema. Si auspica che il complesso scolastico di Via Bramante che ha visto notevolmente crescere i suoi iscritti dal 1996, quando era la più piccola scuola del comune di Matera, al 2009 con circa 1250 alunni diventando la prima scuola primaria per numero di iscritti, non scompaia. E’necessario restituire a questo pezzo della città la sua scuola, la giusta allocazione per la direzione e la segreteria. Riuscire a mantenere il numero degli iscritti significherebbe non far scomparire il 4° circolo. Si rende indispensabile una sollecita soluzione, anche se provvisoria, per la sopravvivenza dell’istituto.
Paola Di Ginosa
La fotogallery dell’incontro promosso per la chiusura della scuola di via Bramante (foto www.sassilive.it)
il Sindaco fugge, manda la sua nuova assessora la quale avendo “paura” di incontrare la folla arrabbiata si fa accompagnare dal Capo di gabinetto Cifarelli (vero sostituto del sindaco).
La domanda, ma la soluzione non doveva essere compresa nell’ordinanza o è chiedere troppo?
hai detto bene. La soluzione è già contenuta nell’ordinanza. I genitori voglio che sia migliorata. Tutto qui.
la nuova assessora
In che mani siamo! Povere famiglie.
Innanzitutto, caro Cifarelli, il problema dell’appartenenza dell’Istituto Olivetti ad altra amministrazione non esiste perchè la Prov di Matera sta per passare a miglior vita (finalmente) per cui è un finto problema.
In secondo luogo, ci sono quasi 500 famiglie da tutelare e questo passa sopra ogni problemino burocratico che vi fate, perchè l’anno scolastico DEVE comunque iniziare e dovete dare a queste famiglie le giuste garanzie, non le solite chiacchiere che siete capaci a dire.
E poi, mi domando:
1) e lo SNALS dov’è? – non sono problemi anche suoi? – non ha abbastanza tessere al 4° circolo per dover intervenire?
2) i politici che sono intervenuti quando in Via Greco si saliva sui tetti, dove sono? (Braia, Antezza) Ricordo ai suddetti che fra poco entriamo in campagna elettorale . . . quindi vi aspettiamo . . . tanto funziona così.
Infine, vorrei rispondere alla battuta dell’insigne dott. capo di Gabinetto ing. Cifarelli “se la Provincia di Matera non si presenta certo è che non possiamo obbligarli con i Carabinieri”: innanzi tutto siete tutti bravissimi (davanti) a fare “a scarica barile” e dare l’impressione di essere in guerra un partito contro l’altro, ma in realtà siete tutti ” ‘na croscha’ (una banda, spero mi abbiate capito) per cui alzi il telefono e risolva il problema. I Carabinieri, poi, spero che veramente bussino alla porta di qualcuno.
MA scusate i ragazzi dell’Olivetti dove devono andare, qualcuno si posto il prolema?
Anche se l’istituto è stato accorpato al Loperfido , al loperfido non hanno i laboratori attrezzati che servono ai corsi di studio attuali dell’Olivetti…. ma un po’ di ragione ogni tanto, chiedere senza sapere… guardare sempre nell’orto del vicino, certo che fare richieste del del genere forse è un po’ troppo, il diritto allo studio è per tutti, piccoli e grandi, è il comune che si deve far carico di come sistemare la situazione visto che ha chiuso la scuola
quanto veleno scorre in città, sarebbe sufficiente per tutti ma veramente tutti. . .
E’ ridicolo dire che la instabilità è venuta fuori solo alla fine… delle due l’una… o l’uffivcio tecnico è negligente… o c’erano daspendere un po di soldi e hanno aspettatro prima di fare i lavori e poi di chiudere… io sono convinto che sono tutte e due le motivazioni.. nulla è mai casuale… specialente se ci sono di mezzo i soldi… 235.000 €. Complimenti…
Dovrebbe intervenire las Corte dei Conti… E’ uno sperpero di denaro pubblico… Se si vuole è facile trovare i responsabili
LA SCUOLA DEVE ANDARE TUTTA ALL’ITG OLIVETTI PERCHE’ E’ TECNICAMENTE POSSIBILE.
SINDACO ADDUCE DATTI DA FARE…………………..