Ferrandina si conferma la capitale delle Bande da Giro, un genere musicale che conta ancora molti estimatori e appassionati in modo particolare nelle regioni meridionali e che proprio nella città aragonese si danno appuntamento ogni anno per ascoltare in religioso silenzio le marce, le sinfonie e le opere, presentate dai più rinomati concerti, che si danno appuntamento in un raduno che ormai costituisce il punto di riferimento del settore. Il Raduno Nazionale delle Bande Musicali da Giro, che si è sempre avvalso dell’Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nacque nei primi anni settanta su iniziativa del sindaco Saverio D’Amelio e di Nicola Pavese, per rafforzare e riproporre il ruolo educativo e storico svolto dalle bande musicali nelle popolazioni del sud d’Italia. Nella piazza principale della cittadina si sono sempre esibiti i più importanti complessi musicali d’Italia diretti da “bacchette” rinomate che hanno fatto la storia della banda: da Giuseppe Mascolo, ideatore dei famosi “concertoni” a più bande, a Centofanti; da Ligonzo a Lufrano be, fino ai più giovani. Dopo alcuni anni di interruzione, il Raduno è stato rilanciato a seguito delle sollecitazioni di concittadini e appassionati, pienamente recepite da Saverio D’Amelio e dal coordinatore artistico e organizzativo Nicola Pavese. “In questo spirito -si legge nella presentazione di D’Amelio- rilanciamo il Raduno e ringraziando le bande e i loro maestri, partecipanti a questa XXVII edizione, assicuriamo di attivare, da subito, qualificate iniziative per concorrere validamente, affinchè alle bande musicali si assegnino nuovi indirizzi e si diano nuovi strumenti operativi, in modo da vincere le difficoltà del presente e affrontare il futuro con maggiore consapevolezza”. Alla rassegna dei giorni 23 e 24 agosto hanno preso parte le Bande di Noicattaro (Maestro Rocco Eletto); Conversano (Angelo Schirinzi); Francavilla Fontana (Ermir Kratja) e Squinzano (Giuseppe Gregucci) che hanno presentato brani, sinfonie e opere, quanto di meglio inserito nel loro vasto e qualificato repertorio. Intenso il programma delle due giornate con i giri dei complessi per le vie della città e il classico Matinèe delle ore 11,00: Nel pomeriggio la sfilata-concertone e la cerimonia di apertura con i saluti delle autorità comunali, provinciali, regionali e nazionali, autorità militari e personalità del mondo dell’arte e della cultura. A sera, infine, i concerti in piazza Plebiscito e la premiazione dei complessi partecipanti. E quindi l’arrivederci alla prossima edizione. La manifestazione di Ferrandina è stata inserita negli eventi per “Matera 2019”, città candidata a Capitale Europea della Cultura.
Giuseppe Coniglio