Ho presentato una interrogazione consiliare relativa al concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di 18 unità di personale dirigenziale della Regione Basilicata. Le convocazioni e gli esami, nonostante le proteste degli interessati per mezzo dei sindacati, si sono tenuti in piena estate con soli 15 giorni di preavviso, concentrando addirittura due prove scritte nella stessa giornata. Una forzatura eccessiva che ha penalizzato tutti i partecipanti e soprattutto i funzionari già dipendenti della Regione o di altri Enti pubblici che dovevano conciliare il lavoro con le esigenze di preparazione agli esami. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Cifarelli.
Il Presidente Bardi, attraverso una nota, aveva tenuto a far sapere l’impossibilità di intervenire nel rispetto della distinzione di funzioni tra l’organo politico e quello tecnico. Certo che rasenta il paradosso la incomunicabilità tra l’organo politico (Bardi) e quello tecnico (il Direttore Morvillo) da lui nominato direttore generale senza avviso pubblico “intuitu personae”, cioè elemento di sua esclusiva fiducia, oggi presidente delle commissioni di concorso. La questione risulta ancora più imbarazzante per quanto viene raccontato da partecipanti e dagli organi di stampa, ovvero la presenza dell’attuale direttore generale “esterno” all’Ambiente della Regione, Ing. Roberto Tricomi, tra i partecipanti al concorso per dirigente messo a bando dall’Ente. Insomma, Bardi nomina Morvillo e Tricomi; Morvillo presiede la commissione di concorso dove partecipa il suo collega Tricomi.
Non vogliamo togliere alcun diritto all’attuale direttore generale “esterno” all’Ambiente, sottolinea il Consigliere Dem, tuttavia la questione rischia di generare molti imbarazzi e poter essere al limite della legalità.
Pur volendo sorvolare sulle notizie di stampa che riguarderebbero parenti del Tricomi reclutati dalla Regione attraverso il Formez, nella interrogazione ho chiesto al Presidente Bardi ed alla Giunta regionale anche approfondimenti circa i rapporti che in qualità di direttore generale all’Ambiente della Regione Basilicata, l’ing. Tricomi ha avuto con il Formez.
Ne deriva, continua il Consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli, che non si tratta soltanto di una mera questione di opportunità, ma di trasparenza, di correttezza amministrativa e di pari opportunità tra i concorrenti.
Inoltre, quanto all’avviso pubblico per il reclutamento dei nuovi direttori generali, non vorremmo essere di fronte alla mera finzione di voler assecondare le sacrosante prescrizioni della Corte dei Conti per un avviso “ad usum delphini”, visti i requisiti richiesti per la partecipazione. Per parte nostra, come sempre, saremo vigili ed intransigenti.