Al via Alta Marea… Maratea tra Natura e Cultura, la storica rassegna letteraria ideata dalla Delia Agenzia Letteraria e realizzata in collaborazione con il Comune di Maratea e la Regione Basilicata.
A tagliare il nastro della 25^ edizione, mercoledì 31 luglio (ore 21.00 – Piazza del Gesù – Fiumicello) Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e autrice di “Noi siamo bellissimi” (Mondadori) che offrirà un inno alla vecchiaia adolescente, cioè libera, indignata, ribelle.
Non pensare: “Sono vecchio, dunque ho finito”. Pensa: “Sono vecchio, dunque mi libero”. Ruota tutto intorno a questo imperativo il nuovo, appassionato libro di Maria Rita Parsi.
Dopo una vita dedicata alla tutela dei bambini, la psicoterapeuta e scrittrice si occupa qui per la prima volta degli anziani. Non per difenderli, ma per esortarli a liberarsi dai lacci che finora li hanno trattenuti.
Noi siamo bellissimi è quindi un libro anche autobiografico, perché nato dall’urgenza di condividere con i suoi lettori e coetanei la propria esperienza personale.
Così nella parte iniziale l’autrice racconta per la prima volta la sua storia privata, mostrandoci una Maria Rita bambina ribelle, poi adolescente studiosa ma in guerra perenne con le autorità, genitori in primis, infine adulta realizzata. Oggi si definisce “vecchia adolescente” e aggiunge: “la mia anima non ha età, essendo al contempo infanzia, preadolescenza, adolescenza, giovinezza, maturità, vecchiaia”. La seconda parte è il suo alfabeto “personale”, in cui elenca dalla A alla Z decine di consigli, spunti di riflessione, o semplicemente parole-chiave che l’hanno accompagnata per tutta la vita, e che ci propone per aiutarci a stare meglio, con noi stessi e con gli altri.
Tutto il libro è un inno alla vecchiaia adolescente, cioè libera, indignata, ribelle.
Il consiglio, per chi ha raggiunto la terza età, è di fare anzitutto un bilancio, su cui basare la ripartenza della propria vita: per fare quello che non si è ancora fatto, risolvere quello che non si è risolto e anche capire perché non lo si è fatto prima.
Maria Rita Parsi è scrittrice, psicopedagogista, psicoterapeuta, docente e saggista. Nel 1974 ha fondato la Cooperativa Collettivo G, che per anni ha operato nelle periferie di Roma. Nel 1992 ha dato vita all’Associazione Movimento Bambino, che nel 2005 è diventata Fondazione Movimento Bambino. Da anni svolge un’intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private.
Giovedì 1 agosto (ore 20.00 – Piazza Sisinni) la rassegna prosegue con Nicola Gratteri, autore con Antonio Nicaso de “Il grifone” (Mondadori).
In un mondo sempre più interconnesso, dove le distanze vengono annullate da un click e i luoghi d’incontro virtuali stanno soppiantando quelli reali, anche le mafie stanno imparando ad adattarsi: sfruttando le potenzialità della tecnologia, si addentrano nello spazio digitale come fosse un nuovo territorio di conquista.
Ancora una volta, la criminalità organizzata dà prova di essere estremamente flessibile e capace di stare al passo coi tempi. Non si serve più di picciotti rozzi e sfrontati, ma di abili professionisti con competenze nel settore informatico e finanziario. Le sue armi sono oggi hardware e software sofisticatissimi, che permettono di insinuarsi negli angoli più oscuri del web, protetti non dall’antica omertà, ma dall’anonimato che lo spazio digitale consente di mantenere. La «scoperta» delle criptovalute, poi, ha aperto lucrose e inattese prospettive, se si pensa che nel 2022 il volume delle transazioni illecite ha raggiunto il record di 20,6 miliardi di euro.
Nicola Gratteri illustra questa metamorfosi citando cifre e documenti, a dimostrazione del fatto che la mafia, e in particolare la ‘ndrangheta, agisce ormai su scala globale, spacciando droga, riciclando denaro, compiendo truffe finanziarie e vendendo armi in ogni parte del pianeta, senza nemmeno doversi spostare da casa.
In questo peculiare processo di ibridazione, la ‘ndrangheta, come il mitologico grifone, incarna al contempo «valori» tradizionali e nuove istanze, rendendo sempre più fluidi i confini tra legalità e illegalità. Le forze dell’ordine, di conseguenza, si trovano al cospetto di sfide inedite, che vanno affrontate con la consapevolezza che, in una dimensione transnazionale, è necessario superare le differenze politiche, culturali e giuridiche in nome di un comune obiettivo: proteggere la società e le generazioni future dalle insidie di «una mafia silente», abilissima nell’arte del mimetismo e della metamorfosi.
Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico di droga. Insieme ad Antonio Nicaso ha pubblicato, da Mondadori, numerosi bestseller.