Prenderà il via sabato 27 luglio da Policoro, con appuntamento alle 18,30 in piazza Dante, il tour in Basilicata del camper dei diritti della Filcams Cgil nell’ambito della campagna nazionale “Mettiamo il Turismo SottoSopra” in difesa dei diritti delle lavoratrici e i dei lavoratori della filiera del turismo. Il camper girerà sul territorio per ribadire la necessità di superare un modello occupazionale ormai insostenibile, per mettere al centro il lavoro, la qualità dell’occupazione e la sostenibilità delle condizioni lavorative nel settore.
La campagna è partita il 17 luglio da Matera e proseguirà fino all’1 agosto con altre cinque tappe. Il camper sarà il 28 luglio a Nova Siri scalo in piazza Papa Giovanni XXIII (ore 18,30), il 29 luglio a Policoro presso il lido Largo Italia (ore 18,30), il 30 luglio a Venosa in piazza Castello (ore 18), il 31 luglio a Maratea in località Fiumicello (ore 10), l’1 agosto a Rotonda davanti all’Ente Parco nazionale del Pollino (ore 12).
“Il settore – affermano i segretari generali Filcams Cgil Potenza e Matera, Michele Sannazzaro e Marcella Conese – continua a mostrare di avere bisogno di uno stravolgimento, un cambio radicale di prospettiva che mostri un maggiore rispetto per tutte le lavoratrici e i lavoratori che permettono all’industria turistica di funzionare a pieno regime e di generare guadagni che rappresentano il 9,5% del pil nazionale. Per tale ragione, torniamo sulle spiagge, tra i locali e gli alberghi e nei luoghi della cultura, per incontrare lavoratrici e lavoratori e mettere insieme il turismo sotto sopra.
Il settore – proseguono – è in piena attività, da nord a sud registra numeri da capogiro, una cartolina patinata dell’Italia che attrae e accoglie, ma il dietro le quinte, quello che non si vede, è il luogo dove più che in ogni altro settore proliferano lavoro nero e grigio, dove il lavoro è sottopagato e le professionalità svilite, dove in nome della brevità dell’ingaggio stagionale la forza lavoro è sfruttata fino all’osso, senza riposi, senza ferie, senza malattia, con turni di lavoro che superano di gran lunga le ore previste contrattualmente e dove gli straordinari non sono retribuiti regolarmente.
In Basilicata, inoltre, oltre alla questione sfruttamento, c’è l’assenza di una politica in grado di rendere davvero il turismo volano dell’economia lucana attraverso una progettazione seria che metta in rete risorse finanziarie e operatori del settore, per un’offerta che sia esaustiva in tutte le aree dal grande potenziale turistico e non soltanto nelle mete già note.
Con la campagna – concludono – ribadiamo che il lavoro vale e che lavoratrici e lavoratori, con il sostegno del sindacato, possono e devono farsi valere. Il turismo non può continuare ad essere precarietà e sfruttamento: dare dignità al lavoro significa dare valore all’intera compagine che quel lavoro alimenta e sostiene”.