La giornata “firma day” promossa oggi a Potenza dalla Uil e dalla UilFpl, che fanno parte del Comitato Promotore a sostegno del Referendum per l’abrogazione della Legge sull’Autonomia Differenziata con l’adesione di 45 sigle, ha testimoniato la grande voglia dei cittadini di Potenza a partecipare alla campagna referendaria. Alcune centinaia di firme sono state raccolte in poche ore al banchetto di piazza Mario Pagano a riprova dell’impegno di lavoratori, pensionati, giovani e donne a difendere la Basilicata dal disegno che “spacca” il Paese e mette a rischio il futuro dei diritti dei lucani. Il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli presente al banchetto insieme al segretario regionale UilFpl Antonio Guglielmi ha spiegato le motivazioni alla base della proposta referendaria. Tortorelli ha precisato che non è una battaglia ideologica e che la Uil sta facendo la sua parte per la raccolta delle firme e la mobilitazione delle persone attraverso un suo programma di iniziative su tutto il territorio regionale. L’autonomia differenziata non fa bene al Paese – ha detto – perché le persone rischiano di diventare più povere, soprattutto al Sud con la riduzione dei servizi primari e della qualità dell’assistenza. Specie dopo il rapporto della Caritas presentato ieri – ha aggiunto – il contrasto al disagio sociale, da noi e persino nel capoluogo di regione sempre più esteso, ha bisogno di ben altro, perché l’Autonomia Differenziata acuisce i divari sociali e salariali tra popolazioni.
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