Nomina commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, Moretti (Uspp): “Passo in avanti la stabilizzazione per e del sistema penitenziario”. Di seguito la nota integrale
“Oltre ad accogliere la nostra richiesta di affrontare le criticità̀ con strumenti di carattere straordinario, accogliamo favorevolmente l’iniziativa del Governo per dare stabilità al sistema penitenziario e all’esecuzione penale in carcere, senza ulteriori colpi di spugna alle certezza della pena” questo il giudizio del Presidente dell’USPP in merito all’annuncio della nomina di un commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria fatto dai sottosegretari alla giustizia Onorevoli Andrea Delmastro e Andrea Ostellari.
Moretti aggiunge che “avendo chiesto misure straordinarie per la messa in sicurezza del lavoro della Polizia Penitenziaria, riteniamo che questo sia un ulteriore passo in avanti anche per far operare gli agenti in ambienti salubri e senza sovraffollamento. Un fatto che qualifica l’autorevolezza dello Stato e che evita l’adozione di provvedimenti estemporanei e che non abbattono la recidiva e con essa la criminalità̀ emergente”.
Sempre il Presidente USPP da atto al Governo “di aver adottato sin dal Suo insediamento finalmente provvedimenti che stanno invertendo la tendenza passata che di fatto aveva causato la destrutturazione dell’organizzazione del Corpo e dell’amministrazione penitenziaria. Mentre molto è ancora da fare, ad esempio per i detenuti psichiatrici e i tossicodipendenti detenuti nelle carceri e colpevoli di gravi disordini e violenze in danno anche degli agenti, chiediamo a chi soffia sul vento della protesta alimentando le manifestazioni in atto nelle carceri di non fomentare ancora i facinorosi perché́ si mette a serio rischio la tenuta del sistema penitenziario già̀ provato da una disattenzione più̀ che ventennale”.
In conclusione per il rappresentante USPP valutando positivamente quanto si sta facendo precisa che “occorre accelerare per risolvere i problemi cogenti del mondo penitenziario ma ben vengano provvedimenti come quelli già̀ adottati dal Governo anche con il decreto carceri attualmente all’esame della commissione giustizia del Senato e sul quale abbiamo dato ampio parere favorevole, soprattutto sull’incremento degli arruolamenti oltre al turn-over di 1000 unità nei prossimi due anni e la riduzione dei tempi di arruolamento così si potrà̀ permettere al personale di svolgere il proprio compito istituzionale anche di recupero del reo in condizione dignitose”.