L’organismo, presieduto da Leone, ha audito il presidente del Consorzio di bonifica, Musacchio sulla gestione della risorsa idrica in agricoltura e il funzionario dell’Ufficio Protezione civile, Loperte sul piano antincendio che è stato approvato
Prima riunione, quest’oggi, anche per la terza Commissione consiliare. L’organismo che si occupa di attività produttive, territorio e ambiente, presieduto da Rocco Leone (FdI), ha audito il presidente del Consorzio di bonifica della Basilicata, Giuseppe Pio Musacchio, in merito alla gestione e distribuzione della risorsa idrica in agricoltura sul territorio regionale.
In apertura di seduta il presidente Leone, nel dare il benvenuto ai nuovi consiglieri regionali e formulare saluti a quanti sedevano tra i banchi della Commissione nella passata legislatura, ha espresso l’auspicio che si possa lavorare in sintonia, pur nel rispetto delle diverse appartenenze politiche e sempre nell’interesse della comunità lucana. Rivolgendosi a Musacchio, Leone ha chiesto di fare il punto sulla situazione idrica in regione: “In Basilicata il comparto agricolo sta affrontando un momento molto difficile. E’vero che stiamo vivendo gli effetti del meteo avverso, con un drastico calo delle precipitazioni e un eccezionale aumento delle temperature, ma una situazione così non si è mai vissuta. Faccio un esempio per tutti, la realtà Orogel a Policoro ha produzioni orticole che non sa se potrà piantare a causa della carenza di acqua”.
Dopo un’accurata relazione di Musacchio sulla situazione, la richiesta dei consiglieri Cifarelli e Bochicchio, di audirel’Assessore competente e il Presidente della Regione Basilicata. Dal presidente Leone l’invito a prendere in mano la situazione e a dare, “come Consiglio regionale che è organo legislativo, un contributo in quello che può essere definito un ginepraio legislativo. In materia di acqua non si sa chi deve amministrare cosa”.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Bochicchio, Araneo,Verri,Marrese eAliandro.
I lavori sono proseguiti con l’altro punto all’ordine del giorno riguardante il Piano antincendio regionale 2024-2026, redatto dall’Ufficio regionale per la Protezione civile e dall’Ufficio Foreste e tutela del territorio, che è stato approvato a maggioranza dei consiglieri presenti (hanno votato a favore i consiglieri Leone, Aliandro e Fanelli, si sono astenuti i consiglieri Cifarelli, Verri eBochicchio). Per dichiarazione di voto sono intervenuti i consiglieri Cifarelli e Verri che, pur riconoscendo l’importanza del Piano, hanno espresso perplessità su “come si è arrivati a questo strumento. Alla maggioranza diciamo di fare la maggioranza e di essere presente nelle Commissioni, dove si fa un lavoro importantissimo”.
La filosofia dello progetto di programmazione è stata illustrata dal funzionario dell’Ufficio per la Protezione civile, Guido Loperte: “Filosofia che fa leva sul principio di prevenzione degli incendi e sull’importante attività di sensibilizzazione riguardo l’importanza e la salvaguardia del bosco”. “Rispetto all’incidenza del fenomeno incendi boschivi- viene precisato nel Piano -si registra nel triennio 2021-2023 in generale, un aumento rispetto al periodo 2018 -2020, durante il quale si era riscontrata una riduzione rispetto al triennio precedente. Per quanto riguarda la natura degli incendi soltanto l’1% degli eventi è legato a cause naturali, una discreta quota di incendi, che nell’ultimo triennio sfiora il 35%, è stata innescata da cause cosiddette dubbie, ovvero non determinate (o non determinabili)”.
Oltre al presidente Leone, ai lavori erano presenti i consiglieri: Verri e Araneo( M5s), Aliandro (FI), Bochicchio (Avs-Psi-Bp) Fanelli (Lega Basilicata per Salvini), Marrese (Bd).