“Era per me doveroso essere qui, da rappresentante istituzionale lucano e da cittadino di uno dei territori attraversati dalla Via Appia, in occasione dell’evento celebrativo che sancisce ufficialmente l’ingresso di questa importante e storica arteria di comunicazione nel ricco Patrimonio dell’Unesco”.
Così Christian Giordano, Presidente di Upi Basilicata e della Provincia di Potenza, ha commentato la partecipazione all’evento “Via Appia. Regina Viarum” al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma alla presenza, tra gli altri, del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e del Sottosegretario di Stato con delega all’UNESCO Gianmarco Mazzi.
Nata per esigenze militari, l’estensione della via Appia fino alla Puglia consentì una grande espansione commerciale e culturale di tutto il territorio. E’ suggestivo ricordare come storicamente nacque come via publica, percorribile gratuitamente da tutti perché realizzata su terreni espropriati da Roma. «La storia stessa di questa arteria- conclude Giordano- che rappresentò, per l’epoca, una grande innovazione anche da un punto di vista ingegneristico e l’enorme patrimonio artistico, culturale e architettonico che esiste lungo il suo percorso, è per noi istituzioni di oggi orgoglio e monito: la Storia è fatta dagli uomini, dalle decisioni assunte, dalle opere che saremo in grado di lasciare a chi verrà dopo di noi. Con spirito di lungimiranza, imparando dal passato a costruire il futuro».
Strana la assenza, tra i fotografati, del sindaco di Matera, sempre presente… sarà che avrà preso coscienza e conoscenza che dei 22 tratti di Appia candidati ne sono stati approvati solo 19 e questi sono stati iscritti. 3 sono stati esclusi e tra questi il tratto murgiano che interessa i comuni di Altamura, Matera, Santeramo, Laterza e Castellaneta, altri due sono nel Lazio…Qualcuno , distratto, ci aveva illuso che Matera risultava iscritto nella lista del Patrimonio mondiale per la seconda volta…