Gli studenti dell’Università degli studi della Basilicata aderiscono alla raccolta firme organizzata dalla Filt Cgil Basilicata per richiedere referendum, ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e a norma della legge n. 352/1970, per abrogare la legge sull’autonomia differenziata, ponendo l’accento sull’importanza di questa battaglia referendaria, per salvaguardare il presente e il futuro del nostro territorio. Il DDL approvato dal governo nazionale interviene su 23 materie “concorrenti”, tra le quali l’istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica e la tutela della salute. Come è evidente, un tale massiccio intervento minerebbe radicalmente il regionalismo concepito dall’Assemblea costituente nel 1948 e anche quello previsto dalla Costituzione nel nuovo Titolo V approvato nel 2001. Inciderebbe negativamente sui rapporti tra Stato e Regioni, squilibrando i relativi poteri, mortificando l’autonomia locale e concedendo ai presidenti delle Regioni un potere sconfinato. Le Regioni sarebbero poste in competizione tra loro, controinteressate ai maggiori poteri dell’una rispetto alle altre e, in questo quadro, le regioni svantaggiate come la nostra, perderebbero ulteriori risorse. Gli studenti lucani si mobilitano a supporto di tutte le azioni volte all’abbattimento di questo impianto normativo, costruito per dilatare ancora di più le differenze sociali ed economiche che gravano sul Mezzogiorno d’Italia e appoggiano la mozione presentata in Consiglio regionale affinché il Presidente della giunta regionale e la Giunta regionale procedano nel presentare ricorso, ai sensi dell’art. 127 Cost. contro il DDL approvato, dinanzi la Corte Costituzionale. Gli studenti, e non solo loro, possono partecipare alla raccolta firme, collegandosi al link https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020
Ago 01