“L’avvio del processo di provincializzazione della strada San Fele–Rapone, su impulso della Regione e su richiesta dei Comuni interessati, risale agli inizi del 2022. Appare strano che il Consiglio provinciale di Potenza se ne accorga solo oggi. Prendiamo atto della mozione a favore di questa strada di collegamento che versa in condizioni gravi e ce ne rallegriamo ma c’è tutta una storia da raccontare”.
Lo dichiarano il Sindaco di Rapone, Felicetta Lorenzo, il Sindaco di San Fele, Donato Sperduto, e il già Assessore alle infrastrutture, Donatella Merra.
“Il percorso amministrativo per giungere alla provincializzazione della San-Fele Rapone – continuano Merra, Lorenzo e Sperduto – ma soprattutto per riportare la strada in condizioni di sicurezza, si è arenato proprio perché la Provincia si è opposta al finanziamento dell’arteria nell’ambito dei fondi di cui alla Delibera Cipess 1/22 – anticipazione FSC, come da ‘Programma interventi per l’aumento della resilienza rete stradale in gestione della provincia di Potenza’, inviato dalla Regione al Mit, a dicembre 2022. Ne era nata persino una polemica istituzionale, purtroppo finita, nei giorni successivi, sulle pagine dei giornali. Alla fine, su esplicita volontà della Provincia l’intervento non fu incluso nel Programma e la strada si trova ancora nelle identiche condizioni, adesso definite ‘critiche’ nella citata mozione presentata in Consiglio Provinciale. In realtà, critiche lo erano già all’epoca – come dalle molte segnalazioni inviate alla Regione e alla Prefettura dagli amministratori locali e da semplici utenti – tuttavia l’attuale Presidente della Provincia di Potenza non ne evidenziava né la strategicità e né l’urgenza, reclamando piuttosto la sussistenza di ben altre priorità, evidentemente superiori a quelle di “sicurezza, fruibilità e turistiche” che ora invece si richiamano nella proposta consiliare.
“Occorre dunque stare ai fatti – proseguono Merra, Lorenzo e Sperduto – così come si sono svolti senza provare a sgravarsi da responsabilità che, con ogni evidenza, sono puntuali e verificabili. Si sono tenuti numerosi incontri all’Assessorato alle Infrastrutture, già a partire dalla primavera del 2022, incontri a cui hanno partecipato tutti gli enti coinvolti, tra cui L’EIPLI in qualità di proprietario dell’arteria e la stessa Provincia di Potenza, quale soggetto che avrebbe dovuto acquisirla nel suo patrimonio. Sono stati eseguiti anche sopralluoghi con i tecnici della Regione, della Provincia e dei Comuni per verificare la situazione effettiva nonché per valutare e quantificare i lavori di adeguamento. Infine, è stata anche elaborata una prima bozza di Convenzione tra le parti, esposta ai Tavoli. La Provincia aveva subordinato l’acquisizione della strada proprio a tali interventi finalizzati a determinare i requisiti necessari alla transizione, in mancanza dei quali non sarebbe potuto avvenire il passaggio definitivo. Per questo, considerate le criticità, l’importanza di restituire a tutta l’area una strada a grande valenza turistica, ma non solo, e cogliendo l’opportunità di poter intercettare e disporre immediatamente delle risorse FSC 2021-2027, con un impegno da parte della Regione ad individuare ulteriori poste finanziarie laddove opportune, l’Assessorato alle infrastrutture aveva inserito l’arteria in quel programma di rapida attuazione, contestato dalla Provincia anche in sede ministeriale, nonostante il soggetto Beneficiario dei fondi fosse proprio la Regione. Ci eravamo anche spinti oltre, su iniziativa dell’assessorato, fino a coinvolgere l’Anas dalla quale avevamo acquisito, dopo un ennesimo sopralluogo, la disponibilità a svolgere i lavori, da ricomprendere nel Piano annuale degli interventi di manutenzione straordinaria sulle strade regionali, tramite un accordo convenzionale ad hoc.
Il resto è storia che si trasforma in bassa propaganda se si scommette sulla memoria corta dei cittadini. Ci auguriamo pertanto – concludono Merra, Lorenzo e Sperduto – che questa volta si giunga, con coerenza e consequenzialità, a portare a termine quanto annunciato, restituendo al territorio e alla cittadinanza un’opera in condizioni ottimali e nel più breve tempo possibile. Perciò invitiamo i consiglieri provinciali ad attivarsi affinché la Provincia di Potenza riannodi i fili di un percorso impropriamente interrotto, rendendosi disponibile, sin da subito, a far ripartire il Tavolo per la provincializzazione della San-Fele Rapone, insieme ai Comuni, all’Eipli e alla Regione.