“In questi giorni assistiamo ad una discussione accesa sulla situazione carceri. C’è un sovraffollamento inaccettabile, in alcuni casi oltre il 140%, in Basilicata oltre il 130%, che comprime gli spazi di vita previsti per i detenuti, almeno 3 metri quadrati nelle celle, ed impedisce le attività di formazione e studio che sono un punto cardine della funzione rieducativa della pena. Questa situazione è drammatica per i detenuti, già 61 i suicidi nelle carceri italiane nel 2024, e per gli agenti di polizia penitenziaria, in numero non adeguato e sottoposti a stress e rischi di aggressione intollerabili. Misure soft come il Ddl Nordio non servono e non bastano ma è ora che il Parlamento metta mano ad un provvedimento che alleggerisca immediatamente la situazione, prevedendo concessione di benefici per buona condotta e possibilità di incremento di misure alternative alla detenzione, come i lavori socialmente utili, comunità riabilitative. Un Paese può definirsi civile se aiuta chi ha sbagliato a trovare una nuova possibilità”
Così in una nota il Consigliere Regionale di Azione Nicola Massimo Morea.