Anna Rita Del Piano, attrice e regista, presidente dell’Associazione Culturale E.T.S “Camera Con Vista” e vicepresidente del Matera Film Festival, lancia la campagna di crowdfunding per la realizzazione del cortometraggio “La mela bacata”.
Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
Ho una forte passione per il cinema e la narrazione visiva. Mi rivolgo a voi per chiedere il vostro supporto nella realizzazione del mio prossimo progetto, un cortometraggio intitolato ” LA Mela Bacata” che esplora il problema del bullismo.
La prima statistica mondiale dei casi di bullismo, sviluppata in collaborazione dai 50.000
collaboratori dell’ONG Internazionale Bullismo Senza Frontiere, colloca l’italia tra uno dei paesi con il maggior numero di casi di bullismo al mondo, con un totale
di 32.600 casi che spesso sfociano nel suicidio.
Per questo nasce il progetto ” La Mela Bacata”, con l’idea di educare alle diversità e di sensibilizzare la collettività su questa delicata tematica.
In questo cortometraggio, ci troviamo ad affrontare un nuovo concetto famiglia, inteso non
più come un nucleo formato da un maschio e da una femmina ma anche da due uomini o da due donne che adottano dei figli.
E’ questo il caso di una coppia formata da due donne socialmente inserite e professionalmente realizzate che non riescono a salvaguardare la loro amata figlia dall’onta di essere un frutto di un amore diverso.
Pamela è il nome della ragazza di quindici anni in un piccolo paese della provincia
pugliese.
Alcuni dei suoi compagni non accettando la realtà della famiglia ” arcobaleno” la sbeffeggiano e la bullizzano di continuo in un crescendo di angherie e umiliazioni fino al punto di spingerla al suicidio.
Le riprese sono previste nel mese di settembre 2024 tra Puglia e Basilicata con il sostegno dell’ Istituto Luigi Santarella De Lilla di Bari e la mia Associazione Camera con vista.
Il tema della famiglia arcobaleno da cui scaturisce poi il bullismo femminile porta questo progetto a sottoporre l’attenzione sul territorio in cui si sviluppa la vicenda.
Una famiglia composta da due donne e una ragazza adolescente immersi in un territorio ostile ed omofobo come i piccoli centri urbani.
La vicenda si svilupperà in un piccolo centro urbano della provincia di Bari.
Oggi più che mai la violenza di genere e il bullismo serpeggiano tra i giovani quindicenni.
La colonna sonora ad opera di un musicista materano Salvo Nigro, enfatizzerà i momenti salienti ed emotivamente intensi per creare una connessione intima con lo spettatore.
Il nostro progetto non è solo un’opportunità per raccontare una storia significativa, la vita di Pamela, ma anche un modo per portare alla luce la piaga sociale del bullismo.
Crediamo fermamente che il cinema possa essere uno strumento potente per sensibilizzare e ispirare il cambiamento.
Siamo attualmente in fase di pre-produzione e abbiamo bisogno di sostegno finanziario per coprire i costi per l’operatore, aiuto regia, attori, costumista, truccatori, montaggio ecc… E costi per la post produzione.
Una donazione da parte della vostra società non solo ci aiuterebbe a trasformare questa visione in realtà, ma vi permetterebbe anche di essere parte integrante di un progetto artistico che ha il potenziale di raggiungere un vasto pubblico e di partecipare a festival cinematografici nazionali e internazionali.
In cambio del vostro generoso contributo, siamo lieti di offrire vari livelli di visibilità e riconoscimento per la vostra azienda.
Questo potrebbe includere:
– il vostro logo nei titoli di coda del cortometraggio;
– Riconoscimento sui nostri canali social e nel materiale promozionale;
– inviti esclusivi alle proiezioni private e agli eventi di lancio;
– la possibilità di essere menzionati nei comunicati stampa e negli articoli riguardanti il cortometraggio.
Siamo convinti che questa collaborazione possa portare benefici reciproci, contribuendo a promuovere i valori e l’immagine della vostra azienda in un contesto creativo e culturalmente rilevante.
CLICCA QUI PER GUARDARE IL TRAILER DEL PROGETTO
Soggetto “La mela bacata” di Laura Fortunato
Pamela, studentessa quindicenne e Torio, suo compagno di classe, cammninano all’uscita della scuola parlando della lezione di italiano.
Pamela è al supermercato con le sue mamme Adriana e Luisa. Mentre sono intente a riempire il carrello della spesa, quattro compagni di scuola della ragazza avanzano nello stesso corridoio verso di loro. Non appena lei li scorge, si gira di spalle e infila la testa tra gli scaffali, fingendo di trovare qualcosa. I compagni si fermano vicino alle donne e con sorriso beffardo salutano Pamela e le chiedono di presentare loro le sue mamme. Sogghignando rivolgono apprezzamenti esagerati alle due mamme e commentano in modo volgare. Durante la cena, Pamela non ha voglia di mangiare e mentre le due mamme discutono di lavoro, nonna Giulia, preoccupata, la incita amorevolmente a terminare il pasto. Ma la ragazza si alza e va in camera sua. Accende il computer e legge i
commenti imbarazzanti dei suoi compagni di scuola su di lei e le sue mamme.
Il sabato pomeriggio si ritrova al pub con Enrica, sua compagna di banco e amica del cuore. Arrivano i quattro bulli che si siedono con prepotenza al loro tavolo. Sergio e Giacomo ordinano un caffè per ciascuno e di proposito lo versano sulle spalle di Pamela che lancia un urlo di dolore per la scottatura. Tra le risate
sprezzanti di tutti, Pino e Tonio si avvicinano a Pamela e le versano la bottiglia di birra sulle spalle con la scusa di
raffreddare la scottatura. La ragazza, piangendo, va via seguita dall’amica che rivolge parole offensive ai suoi compagni. Il lunedì successivo, sul pullman di rientro a casa, Pamela che è seduta con Enrica, non trova il suo abbonamento da esibire al controllore ed è costretta tra le risate fragorose di tutti a pagare il biglietto. La sera, aprendo il computer, vede l’immagine del suo abbonamento e legge come richiesta di riscatto la pretesa
di una foto delle sue mamme mentre sono in intimità. Appena sente bussare, chiude velocemente il computer; entrano le sue mamme e la nonna, con la sua tazza di cioccolato caldo, per darle la buona notte. A bassa voce e con rammarico, Pamela chiede alle sue mamme i soldi per un nuovo abbonamento asserendo che quello vecchio l’ha
smarrito. Rimasta sola, tra le lacrime sorride, rincuorata.
Una domenica di inizio giugno, Pamela ed Enrica si divertono a fare il bagno su una spiaggetta quasi deserta. Poco dopo arrivano i quattro compagni di scuola; Tonio rimane sulla spiaggia mentre gli altri tre, tuffandosi in acqua, afferrano Pamela e tra le grida le tolgono il bikini lanciandolo sulla riva. Enrica minaccia i compagni di denunciarli e mentre Pamela tutta nuda esce dall’acqua e corre a mettersi un asciugamano addosso, Tonio la riprende con il telefonino.
La sera, Pamela salta la cena e, ritiratasi nella sua stanza, si accorge che il suo corpo nudo è ormai in rete tra commenti offensivi, insulti e risatine maligne. Chiude il computer, scrive un biglietto e, silenziosamente, scivola fuori dalla finestra. Sale sul pullman e arrivata al mare, si avvia a piedi sulla scogliera più alta dove per un attimo osserva la luna che riflette la sua luce argentea sull’acqua, poi si lancia nel vuoto sfracellandosi sugli scogli.
Il mattino seguente, mentre la nonna piange, le due mamme leggono disperate il biglietto di Pamela. Perdonatemi, mi avete amato tanto e anch’io vi ho voluto bene, ma il mondo non è ancora pronto a cogliere qualsiasi tipo di frutto che l’amore ci regala. La vostra Pamela.