Quarto (Fratelli d’Italia): “Il Governo regionale con Bardi passa dalla diagnosi alla cura per una rapida ed efficiente gestione dell’emergenza idrica”. Di seguito la nota integrale.
“La crisi idrica in Basilicata sta assestando un durissimo colpo alla produttività agricola della Regione, con conseguenze importanti per tutto il territorio ma particolarmente pesanti purtroppo per le aree interne, le quali già soggette ad un forte rischio di spopolamento, sopravvivono solo grazie all’agricoltura, all’olivicoltura e all’allevamento. Un ristoro regionale concreto – afferma il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Piergiorgio Quarto – per affrontare la spesa della nuova annata agraria e per far fronte gli enormi danni che sono derivati quest’anno dalla siccità è un punto di partenza necessario, per tanti imprenditori essenziale per superare le difficoltà dell’anno trascorso che ha visto in molte zone anche il totale abbattimento del 100 % della loro produzione. A riguardo, sarebbe opportuno pensare ad una cabina di regia per meglio utilizzare le risorse dell’FSC e del PNRR. Il presidente della Regione Vito Bardi e l’Assessore Regionale della Basilicata con delega alle Politiche Agricole e Forestali appena insediato, Carmine Cicala, stanno dimostrando grande impegno a supporto di tutti gli agricoltori ed imprenditori lucani, seppur molte soluzioni fino ad ora ideate non offrono ancora una risoluzione definitiva del problema ma tamponano la crisi solo nel breve periodo. Per la Basilicata l’agricoltura è settore produttivo ed economico di fondamentale importanza per questo per quanto il sostegno economico sia utile oggi, gli interventi da promuovere devono essere necessariamente ad ampio spettro d’azione: la collaborazione tra Governo nazionale, che ha già messo in campo con il ministro Lollobrigida il decreto legge agricoltura e il Governo regionale è a mio avviso determinante per il futuro del comparto. Quanto è stato deciso al tavolo di coordinamento dell’accordo di programma Basilicata-Puglia sull’acqua, ovvero, che dalla diga di Conza arriverà un flusso compensativo di due milioni e 250mila metri cubi d’acqua da destinare al comparto agricolo del Vulture-Alto Bradano, non impedirà al problema di ripresentarsi, ma senza ombra di dubbio va riconosciuto che è una boccata d’ossigeno importante che sicuramente offrirà al territorio quella tregua necessaria a riorganizzare le risorse e a dare risposte più opportune e strutturate. A tal proposito mi preme sottolineare il grande lavoro svolto in questa operazione del nostro consorzio di bonifica che in questa fase si è dimostrato indispensabile per costruire una proposta adeguata ad ottimizzare la distribuzione dell’acqua nelle aree del Metapontino, del Vulture e della Valdagri. Sono molto soddisfatto – afferma Piergiorgio Quarto – del lavoro di studio e mediazione messo in campo dal consorzio di bonifica, è un modello di governance che ho sempre difeso sia in prima persona che con il partito con la consapevolezza del suo grande valore funzionale, indispensabile per il territorio lucano. L’ente, infatti, nonostante abbia margini di miglioramento organizzativi, si conferma valido ed insostituibile. In questo momento di crisi idrica il Consorzio di Bonifica, grazie alla sua conoscenza degli schemi idrici regionali, ha dimostrato di essere in grado di mettere in campo una proposta compensativa tra Puglia e Basilicata, che ha consentito al nostro Presidente della Regione Vito Bardi e al Ministro Fitto, con grande dedizione, di collaborare affinché si potesse concretizzare una vantaggiosa distribuzione della risorsa acqua, su entrambi io territori e per tutti i suoi comparti, comprovando grande competenza tecnica e di programmazione, quanto per la risoluzione della crisi idrica nell’immediato, quanto mirata alla realizzazione di nuovi progetti come quello che porta la Basilicata, al riutilizzo di un’importante opera infrastrutturale quale è la diga del Rendina. Indubbio è l’impegno messo in campo dal nostro parlamentare di Fratelli d’Italia l’On. Aldo Mattia, responsabile nazionale del dipartimento agricoltura, per la messa in sicurezza dei grandi invasi della Basilicata (diga del Pertusillo e diga di Monte Cotugno) il quale si è reso portavoce e di una strategia sicuramente utile a valorizzare una risorsa cruciale della nostra Regione, mettendosi a servizio di tutto il territorio, come in realtà tutti parlamentari lucani di Fratelli d’Italia, il senatore Gianni Rosa e l’On. Salvatore Caiata, anche loro sensibili al problema fin dal primo momento e costantemente impegnati per la sua risoluzione. La Basilicata ha il dovere di avvalorare la sua risorsa idrica, che non dovrà essere più dispersa inutilmente da una rete di distribuzione poco efficiente, di tutelare i suoi imprenditori e agricoltori. Non mancherà la mia attenzione – conclude Quarto – affinché si intervenga sempre per proposte attuabili e non per blande promesse, di comune accordo con tutte le parti interessate, seppur sono certo che la collaborazione tra le organizzazioni datoriali, Coldiretti, Cia Confagricoltura, Copagri, con la Regione Basilicata e il Governo Meloni, produrranno proposte adeguate, per alleviare l’attuale crisi e consentire una nuova programmazione dell’annata agraria 2024/2025”.