Rocco Pappalardo (Capogruppo PD Provincia di Potenza): “In Italia conviene ancora essere onesti?” Di seguito la nota integrale.
Dall’ultima rilevazione Eurostat, l’Italia è risultata essere il terzo Paese in Europa con il più alto numero di infortuni sul lavoro e prima per infortuni con esiti mortali.
A questo triste primato, si aggiunge il recente Rapporto Ecomafia di Legambiente da cui è emerso che nel 2023, ogni ora sono stati commessi ben quattro reati ambientali, per un giro di affari annuo di… 8,8 miliardi di euro!
Un fiume di denaro evidentemente finito nelle tasche degli eco-mafiosi.
Proprio riguardo al fenomeno delle morti bianche e degli incidenti sul lavoro, solo pochi giorni fa, in Consiglio provinciale abbiamo approvato all’unanimità la mia proposta di mozione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni.
Di contro, “la cura” del Governo Meloni per combattere questi drammatici primati tutti italiani qual è?
Rendere più “morbidi” i controlli nelle aziende sia in materia ambientale, sia per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro.
Infatti, dal 2 agosto scorso le pubbliche amministrazioni preposte alla vigilanza saranno chiamate a rispettare i parametri fissati dal D.lgs 103/2024 che faranno tutt’altro che contrastare questi due tristi fenomeni.
Due semplici esempi per rendere ancora più chiara l’idea.
Quando gli ispettori decideranno di effettuare un controllo in un’azienda, per verificare la presenza di lavoratori in nero, dovranno…udite, udite, avvisare l’imprenditore almeno dieci giorni prima!
Secondo voi, quanti lavoratori a nero saranno “sorpresi”?
Oppure, le sanzioni amministrative fino a un massimo di 5.000 euro verranno congelate e poi annullate nel momento in cui l’impresa adempie alle prescrizioni imposte dall’ente di controllo.
Sempre secondo voi, perché investire in sicurezza se nell’eventualità venisse scoperta l’inadempienza si avrà modo di regolarizzarla senza alcuna sanzione?
Credo che non occorra nessuna altra spiegazione sull’assurdità della norma.
Piero Angela qualche anno fa affermò: “l’Italia è un paese morto dove non ci sono punizioni per chi sbaglia, né premi per chi merita”.
Siccome non c’è limite al peggio, di questo passo, tra condoni e sanatorie, dobbiamo aspettarci solo premi per chi sbaglia e punizioni per chi merita! Alla luce di tutto ciò il minimo che questo Governo dovrebbe fare è chiedere scusa ai familiari delle vittime sul lavoro e delle eco-mafie e provare, almeno per una volta, un sentimento di VERGOGNA!