Calciano: rumeno arrestato per furto di rame all’interno di uno stabile confiscato.
Nell’ambito di preordinati servizi, coordinati dal Comando Provinciale di Matera, finalizzati a prevenire e reprimere soprattutto i furti, nel primo pomeriggio, i carabinieri della Compagnia di Tricarico hanno bloccato, in flagranza di reato per furto aggravato, un rumeno di 30 anni, già noto per alcuni precedenti e in Italia senza fissa dimora.
L’arresto è avvenuto nel corso di un controllo svolto presso l’hotel “Santa Domenica”, da tempo sottoposto a confisca da parte del pubblico demanio e, per questo, spesso considerato “facile preda” dai malintenzionati e quindi depredato.
Alla luce di quanto sopra, da tempo sono in atto servizi mirati di osservazione e controllo che hanno permesso, nel tempo, di procedere all’arresto di numerosi soggetti e alla denuncia di svariati altri, proprio per reati in danno della struttura “isolata”, non abitata e sita lungo la SS “Basentana”.
Nel corso delle ultime operazioni, i carabinieri hanno recuperato, complessivamente, refurtiva varia per un valore di circa 30.000 euro, sistematicamente restituita al legittimo proprietario, che, in questa particolare circostanza, coincide con lo “stato”, dato che e’ da tempo confiscata.
In occasione dell’arresto odierno, i militari intervenuti, insospettiti da movimenti sospetti notati dall’esterno della struttura, hanno immediatamente setacciato l’intero immobile, sorprendendo lo straniero in flagranza di reato, mentre tentava di appropriarsi di un ingente quantitativo di materiale elettrico, consistente in cavi di rame trafugato dall’impianto elettrico dell’hotel.
Arrestato per furto aggravato, è stato accompagnato nel carcere di Matera.
A Ferrandina, i Carabinieri della locale Stazione, nella serata di venerdì 5 marzo, nel corso di un preordinato servizio mirato al contrasto del fenomeno, sempre diffuso, dello spaccio e del consumo di droga, hanno arrestato un 23 enne del posto, perché sorpreso con 10 grammi di eroina, destinati al mercato dello spaccio.
L’arrestato, già ben noto agli stessi militari poiché, lo scorso giugno, era stato arrestato in quanto colpito da una misura cautelare eseguita nel corso dell’operazione Fight Club, che, com’è noto, aveva portato allo smantellamento di un gruppo di persone dedite ad una fiorente attività di spaccio.
Nonostante l’arresto, il predetto aveva continuato nell’illecita attività e l’arresto di ieri ne costituisce la prova.
Infatti, nella serata, è stato notato dai carabinieri mentre percorreva una via inconsueta, secondaria e poco trafficata che conduce al centro abitato di Ferrandina, scelta proprio per eludere eventuali controlli.
Il giovane, avvedutosi della presenza dei carabinieri, per evitare il controllo, si è dato alla fuga, gettando dal finestrino della propria autovettura un involucro, di fatto contenente dello stupefacente che aveva acquistato a Taranto.
I militari, hanno immediatamente reagito e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccarlo e, contestualmente, sono riusciti a recuperare l’involucro gettato, contenente circa 10 grammi di eroina, suddivisi in tre pietre distinte, che, una volta tagliata e lavorata, avrebbe fruttato almeno 30 dosi da spacciare.
L’uomo è stato, quindi, arrestato con l’accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnato in carcere a Matera.
Da precisare che, un mese fa circa, lo stesso giovane era stato trovato in possesso di altri 2,5 grammi di eroina suddivisa in dosi, che stava per ingerire all’arrivo dei Carabinieri, mentre si trovava in un locale pubblico della cittadina Aragonese.