Franco Vespe in una nota esprime alcune considerazioni dopo l’intitolazione ai fratelli Pino e Gianfranco Losignore di un asteroide da parte della IAU (unione astronomica internazionale). Di seguito la nota integrale.
4 secoli fa circa una mela, caduta dall’albero sotto il quale un certo Isaac schiacciava un pisolino alla contr’ora, rivoluzionò il mondo! Da quella caduta libera finita sulla testa di un genio, ne derivò la legge della gravitazione universale. Quella mela cadde al punto giusto, al momento giusto. Isaac si stava proprio interrogando se il movimento della Luna in orbita e la caduta libera di un grave sulla Terra fossero governate dalla stessa forza. Un evento molto più importante di quello accaduto al grande Newton, si è manifestato nel giorno di San Valentino di 2 anni fa! Un meteorite ha deciso di cadere magicamente sul balcone della casa di due fratelli materani. non poteva che essere così. Il giorno di San Valentino! Giorno importante per Matera perché quel giorno dà i natali ai sindaci della città dei Sassi come Saverio Acito e Salvatore Adduce! Consuetudine oggettivamente offuscata dal balcone dei germani Losignore baciato dal meteorite. Il segno potente di una predestinazione anche politica. Sembrava infatti che il cielo e l’astronomia avesse benedetto il governo dei 5 stelle della nostra città. Ne fecero anche vanto politico e batterono la gran cassa mediatica! Ma questo evento fortuito ha anche dato la stura allo sviluppo e la materializzazione di un nuovo metodo cognitivo in salsa grillina utile ad acquisire competenze insospettate. Secondo questa dottrina, per poter acquisire l’aurea del grande esperto, basta fare intensa comunicazione sui social, auto-rappresentarsi al centro di un evento, anche casuale, costruire un evento che non c’e, scopiazzare o postare sedicenti articoli di comunicazione scientifica per sostenere serrate discussioni social polemiche con veri giganti in cui si fa pesare di essere stati zelanti studenti dell’università della strada, vantando magari un curriculum impreziosito dal rito collettivo del sacro fumo dello spinello se non proprio da piercing ripetuti al braccio. Tutto questo, dicevamo, per il grillino DOC del “uno vale uno”, dedito all’auto-cannibalismo (quello che sta accadendo fra Meet Up cittadino e gruppo consiliare grillino di Matera ne è un esempio), equivale a recuperare e compensare anni ed anni di studi matti e disperatissimi, di vacanze andate in fumo, di costose e lunghe specializzazioni, di estenuanti prove, esperimenti, tentativi, il più delle volte vani, di leggere la natura. Per Newton la sua mente era pronta a leggere il fenomeno…per il grillino è il fenomeno che accade a rendere la mente pronta alla lettura. A pensarci bene gli scienziati dei social, dei quali i grillini sono un feroce sotto-insieme, hanno trasposto nel campo del sapere la vecchia teoria evoluzionistica di Lamarck, cancellata poi da Darwin, secondo la quale le modifiche che un organismo subisce nel corso della sua vita diventano ereditarie e vengono trasmesse alla progenie. Non lo sono certo il faticoso processo della selezione naturale come Darwin dimostrò. Così la competenza scientifica viene acquisita grazie ad un evento occasionale e non certo per un percorso faticoso e costellato di sacrifici fatto di prove, controprove ed instancabili verifiche. Insomma e come dire che per diventare ginecologo sia sufficiente amare una porno star! Una volta battuta la gran cassa mediatica ed acquisita l’aurea di “esperto del settore”, in una società che si nutre di “comunicazione social”, fioccano inviti a tenere conferenze in scuole e simposi scientifici, campagne giornalistiche, premi più o meno professionali, conferite dalle proloco del paesello, come dall’International Astronomical Union che addirittura dedica ai nostri germani un asteroide! E tutti lì a complimentarsi per gli alti meriti scientifico-politici conseguiti dai germani “scienziati per caso”. Detto questo chi scrive trova davvero sgradevole che venga gonfiato mediaticamente il ruolo di chi ha ricevuto per puro caso la visita in casa sua di un impertinente meteorite. Dall’altra però trovo positivo e simpatico l’entusiasmo e la passione che i Losignore stanno dimostrando per l’Astronomia grazie a questo evento così casuale che ha attraversato la loro esistenza. Il loro è il tipico entusiasmo neofita che non va assolutamente deluso o mortificato ma necessita di essere coltivato con umiltà e dedizione. Spero solo che non si spenga con l’oscuramento dei riflettori mediatici. Questo entusiasmo può essere dimostrato anche politicamente, visto che il germano Gianfranco fa parte della maggioranza grillina al comune. Perché non si prodiga affinché il planetario ed il museo dello spazio al Centro Spaziale di Matera, di proprietà del Comune realizzato con i fondi per Matera Capitale europea della cultura 2019, non venga finalmente acceso (di funzionare funziona!) e fatto fruire al pubblico? Sarebbe davvero una sua impronta indelebile che eviterebbe di farlo passare per una delle tante insipide meteore che hanno solcato il firmamento della politica materana, poi caduta melanconicamente nell’oblio.
Gianfranco e Pino Losignore rispondono a Franco Vespe. Di seguito la nota integrale.
essere paragonati a Isaac Newton non può che farci onore. L’unica differenza è che saper riconoscere un meteorite da semplici ed umili astrofili non è una cosa alquanto scontata. Lo studio e la passione per l’astronomia, se pur da autodidatti e fuori dai campus universitari, non toglie la possibilità che si possa testimoniare “gratuitamente” l’accaduto nelle scuole o in altre sedi li dove si occupano di scienze planetarie, sperando che tra i giovani o meno giovani presenti in pubblico possa “scoccare la scintilla” della passione per l’astronomia. Inoltre fa specie leggere che un uomo di scienza quale l’astronomo Vespe, utilizzi in maniera strumentale il sarcasmo-politico per deviare l’attenzione da tale evento di rilevante importanza scientifica. In conclusione auspichiamo che in una prossima occasione il dott. Vespe possa impreziosire con la sua presenza e il suo sapere, la nostra testimonianza del raro evento avvenuto a Matera il 14 febbraio 2023 che tanti scienziati del mondo astronomico italiano e internazionale hanno apprezzato in diversi incontri a tema.