Sono due le delibere approvate dalla Giunta regionale per il settore agricolo e forestale, presentate dall’assessore alle Politiche agricole e forestali, Carmine Cicala.
La prima riguarda la richiesta al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) del riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori della provincia di Matera e del metapontino, colpiti da una violenta grandinata lo scorso 2 luglio. “Questo riconoscimento è fondamentale – ha dichiarato l’assessore Cicala – perché permetterà alle nostre imprese agricole di accedere a finanziamenti derivanti dalla misura 5.2 “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici” del Psr Basilicata 2014-2023. Si prevede in tal senso l’attivazione di un bando con dotazione di circa 2 milioni di euro e con una intensità di aiuto pari al 100 per cento della spesa sostenuta, a testimoniare la nostra volontà di sostenere concretamente gli agricoltori nel superare le difficoltà causate da questo evento calamitoso”.
La seconda delibera approvata riguarda, invece, l’implementazione del Sistema Informativo Forestale (SIF) della Regione Basilicata. “Con questa misura – ha spiegato Cicala – facciamo un passo importante verso la modernizzazione del settore forestale. Il SIF ci permette di creare una banca dati digitale che accelera le procedure, migliora la trasparenza e semplifica la burocrazia per tutti gli operatori del settore. L’anno scorso, i nostri uffici hanno gestito circa 3000 domande. Grazie a questa innovazione, riusciremo a snellire il lavoro degli uffici e offrire un servizio più efficiente a tutti gli operatori del settore”.
Questi provvedimenti riflettono l’impegno costante della Regione Basilicata nel potenziare e tutelare il settore agricolo e forestale, considerati pilastri fondamentali dell’economia regionale. “Vogliamo garantire – ha concluso l’Assessore – che le nostre risorse agricole e forestali non solo siano preservate, ma anche valorizzate e protette per il bene delle nostre comunità e del nostro territorio”.