“Con questo passo del Pnrr e con queste misure del Governo la battaglia contro lo spopolamento dei piccoli comuni somiglia alla “battaglia contro i mulini a vento”. E’ il commento di Saverio Lamiranda, ad Terre di Aristeo, ai risultati del “Bando pubblico per il finanziamento dei progetti per il piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni”, con soli 3 Comuni lucani che hanno progetti finanziati e altri 11 Comuni in graduatoria ma in attesa di rifinanziamento. “Sono del resto molto deludenti sinora gli effetti di tutte le altre misure sinora attuate, per non parlare dei tempi di attuazione, una variabile non certo indifferente tenuto conto che la fuga dai piccoli borghi che ha la media di 1,5 persone al giorno”.
Il supporto del PNRR – ricorda Terre di Aristeo – si articola principalmente nelle seguenti due linee di intervento: potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità (725 milioni 823 progetti, 38 in Basilicata); Servizi sanitari di prossimità 100milioni 866 progetti, per questa linea di intervento da noi è prevista la costruzione di 40 punti di atterraggio dell’elisoccorso per 24,5 milioni. Nell’ambito del PNRR destinato ai comuni particolare rilevanza assume la linea di attività relativa all’attrattività dei piccoli borghi (Missione 1 Componente 3 Investimento 2.1). La Misura è suddivisa in due linee: A e B e i comuni interessati sono rispettivamente: Rionero in Vulture per la linea A, beneficiario di un finanziamento di 20 milioni e, per la linea B: Pietrapertosa/Castelmezzano/Accettura, Ginestra e Rapone per un importo complessivo pari a 5 milioni e 555 mila euro. Per la linea A, come noto, il progetto pilota finanziato è quello di “Monticchio Bagni” che vede come capofila il comune di Rionero in Vulture. Il progetto ha registrato ritardi in fase di avvio necessitando di alcune varianti in relazione agli esiti di approfondimenti. Per la linea B invece i comuni aggiudicatari di finanziamento a seguito di graduatoria ministeriale sono: Pietrapertosa/Castelmezzano/Accettura, Ginestra e Rapone. Si pensi inoltre – aggiunge il Distretto – che sono 66 i progetti di piccole imprese dei borghi lucani finanziati dal Ministero Beni Culturali in attuazione dell’Avviso Pubblico del 12 maggio 2023 per il sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici nell’ambito del PNRR, Missione 1. Le risorse assegnate sono in media di 70mila euro per un totale di poco meno di 500 mila euro. In dettaglio 22 progetti a Rapone, 18 a Ginestra, 11 a Castelmezzano, 9 ad Accettura e 6 a Pietrapertosa (su 2.779 iniziative imprenditoriali nei borghi italiani). Un Avviso che – evidenzia Lamiranda – è servito, forse, semplicemente a riaffermare che il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi non possono fare a meno della piccola e media impresa, da noi soprattutto ditte individuali e di famiglia, che vanno messe nelle condizioni di poter contribuire alla promozione delle economie e all’occupazione locale. Per tutto questo e alla luce di questi risultati insistiamo: diventa necessario sostenere il Distretto (Sistema pubblico-economico-sociale di gestione decentrata nell’ambito del quale la presenza degli Enti Locali e la partecipazione della componente Privata sono condizioni essenziali per l’efficacia della propria azione) e per questo particolare attenzione va riservata alle proposte di investimento riferite al sistema di accoglienza turistica indispensabile per il ripopolamento dei nostri borghi. Nessuno si illuda che le feste e sagre d’estate – conclude – producano come per magia il ripopolamento dei piccoli comuni. Dopo le serate in piazza tutto tornerà come prima o meglio peggio di prima”.