Angelino (Matera nel cuore): “Via libera da Pittella per altre 10 persone nello staff dei vertici del Consiglio regionale con una spesa di 300 mila euro e i materani non possono ricevere le cure nell’ospedale di Acquaviva delle fonti, attendiamo intervento Latronico”. Di seguito la nota integrale.
In un periodo particolarmente critico per la Basilicata, che non risparmia nemmeno il settore turistico, il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella fa salire da 23 a 33 il numero di addetti alle segreterie dei vertici del Consiglio, per una spesa che supera i 300 mila euro. Siamo al paradosso. Mentre c’è chi stenta ad arrivare a fine mese alla Regione Basilicata si sciala, perché con i soldi pubblici si può fare sempre tutto, tanto alla fine sono i cittadini che devono coprire le spese con le proprie tasse. In questa vicenda occorre sottolineare l’atteggiamento camaleontico del presidente del consiglio regionale Marcello Pittella, che in passato aveva criticato Bardi anche per il numero di persone presenti nello staff e oggi che si ritrova al suo fianco dopo aver contribuito con i suoi voti alla conferma dell’ex generale della Guardia di Finanza, non si scompone di fronte alle pressioni politiche che sono arrivate per quanto riguarda il numero di persone da inserire nello staff dei vertici del consiglio. Non sappiamo di cosa si dovranno occupare queste persone e soprattutto chi saranno i preferiti, sicuramente non può passare inosservato il fatto che la Regione Basilicata dovrà spendere altri 300 mila euro per garantire lo stipendio a questi nuovi privilegiati. Da Pittella mi aspettavo tutt’altro, invece ancora una volta in politica sono sempre le postazioni a prevalere sull’interesse della collettività. Tra questi c’è sicuramente il diritto alla salute. Come è noto dall’1 luglio scorso i lucani non possono più ricevere le cure nell’ospedale Miulli di Acquaviva delle fonti e questa sicuramente è stata una mazzata soprattutto per i cittadini di Matera e provincia, che trovavano nell’ospedale di Acquaviva una risposta immediata rispetto alle liste di attesa che riguardano i nostri ospedali. Il governo Bardi aveva promesso di ripristinare la convenzione tra la Regione Basilicata e l’ospedale Miulli di Acquaviva delle fonti ma ad oggi nulla è stato ancora fatto. Mi chiedo cosa fa l’assessore regionale alla Salute Latronico oltre a presenziare convegni in giro per la Basilicata? Mi auguro che Latronico possa dimostrare con i fatti di meritare questo compito che Bardi gli ha assegnato, perché dopo aver bocciato Fanelli adesso ci aspettiamo un cambio di passo da Latronico per rilanciare la Sanità materana. Friolo sta dimostrando con i fatti di essere la persona giusta per meritare il ruolo di direttore generale e mi auguro pertanto che venga premiato il suo lavoro da commissario Asm ma la Regione Basilicata deve metterlo nelle condizioni di lavorare. Inoltre la Regione Basilicata deve ripristinare la possibilità per i cittadini di scegliere un ospedale vicino come quello di Acquaviva, centro di eccellenza della Sanità pugliese a pochi chilometri da Matera. La campagna elettorale è finita, adesso ci aspettiamo i fatti da Latronico e da tutta la giunta regionale di centrodestra.