Pasquale Andrisani, Presidente del Tribunale dei diritti del malato di Matera: “Le liste d’attesa bloccate al Cup dell’ospedale di Matera”. Di seguito la nota integrale.
Dopo la legge 124/ 1998 art.3 comma 13 che coordina le liste d’attesa e le prestazioni in intramoenia e dopo il D.P.C.M. del 14 febbraio 2001 che riguarda le prestazioni socio-sanitarie intensive, per intenderci la lungoassistenza, e le rette a totale carico del SSN, mi tocca citare un’altra legge che vieta in questo caso le liste d’attesa bloccate.
Sospendere le attività di prenotazione (fenomeno delle cosiddette liste d’attesa bloccate, agende chiuse) è una pratica vietata dalla Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 282 (Finanziaria 2006).
Mi chiedo come è possibile sentirsi dire che “per quella prestazione non è possibile avere una data”? La legge sopracitata lo vieta totalmente. Qualunque sia la prestazione da effettuare su richiesta del medico di famiglia, la data di prenotazione deve essere obbligatoria.Il paziente ne ha pieno diritto . Data in contrasto con il codice di priorità della ricetta? Quello è un altro discorso. Qui interviene la legge 124/1998 che coordina le liste d’attesa. E se al Cup ci dicono che questa legge non la conosciamo o che non è stata ratificata dalla Regione Basilicata, noi dobbiamo rispondere che la Regione Basilicata non deve ratificare o approvare ma solamente recepire e attuare poiché si tratta di un decreto legislativo nazionale. Le leggi a tutela del diritto alla salute dei cittadini ci sono. Bisogna rispettarle e attuarle!