Su proposta del presidente Vito Bardi, recepite le indicazioni dei singoli assessori, la Giunta regionale ha condiviso la nomina dei nuovi Direttori generali dopo aver esaminato le candidature in relazione alle professionalità e al rapporto fiduciario.
Lo schema è il seguente:
Antonio Altomonte – Infrastrutture e la Mobilità. La motivazione: “Ha svolto per più di dieci anni attività di gestione di aziende private e di enti pubblici. Ha evidenziato esperienza specifica, in ruoli apicali, nel settore delle dighe (EIPLI), dei lavori pubblici, della progettazione e costruzione di infrastrutture complesse, obiettivo specifico strategico delle politiche regionali”.
Domenico Tripaldi – Salute e politiche della persona. La motivazione: “Ha evidenziato una lunga e concreta esperienza sia di amministratore locale che di dirigente del Ministero per l’Economia e le Finanze, ruoli che hanno definito un profilo professionale atto all’assunzione della Direzione Generale di una struttura amministrativa regionale la cui principale criticità è quella del controllo contabile di gestione della Aziende sanitarie locali”.
Michele Busciolano – Ambiente, Territorio ed Energia (ad interim Risorse umane e gli uffici speciali di Presidente politiche culturali, agenda digitale, sicurezza integrata e autonomia locale). La motivazione: ”Le attività di dirigenza, di coordinamento dei Direttori Generali nonché delle complesse e molteplici funzioni connesse finora all’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente, di Capo Ufficio Affari Legislativi e Segretario di Giunta nonché di dirigente ad interim di numerosi e importanti uffici regionali svolti fino ad oggi hanno consentito di evidenziare le qualità necessarie alla riassunzione dell’incarico di Direttore generale”.
Antonio Bernardo – Sviluppo Economico, lavoro e servizi alla comunità. La motivazione: “Nel corso del decennio trascorso alla dirigenza dell’Autorità di gestione regionale ha consolidato una comprovata ed esclusiva esperienza di programmazione economica e finanziaria, con l’approfondita conoscenza dei complessi sistemi afferenti i Fondi comunitari (FSC, FESR, FSE) sia a livello nazionale che a livello Comunitario”.
Vittorio Restaino – Politiche agricole, alimentari e forestali: “Ha dimostrato competenza nel corso degli incarichi finora svolti con una prolungata esperienza e conoscenza delle strutture della Regione Basilicata e del sistema legato ai fondi comunitari in qualità di Autorità di gestione del Psr Basilicata”.
Prorogato al 17 ottobre 2024 il contratto ad Alfonso Morvillo che resta alla guida della Programmazione.
Brevi curriculum dei nuovi Direttori generali.
Antonio Altomonte è nato a Potenza il 13 agosto 1975, laureato in Scienze politiche all’Università degli studi di Napoli “Federico II”, ed è un dottore commercialista revisore legale. E’ stato dal 2018 al 2019 commissario straordinario dell’Eipli (Ente per lo sviluppo dell’Irrigazione e la trasformazione fondiaria). Ha ricoperto incarico di amministratore e presidente del Cda in diverse aziende operanti nei settori dell’energia rinnovabile, della siderurgia, dei servizi finanziari e del food & beverage.
Domenico Tripaldi è nato ad Avigliano il 7 febbraio 1967. Dal 2022 Direttore generale del Consiglio regionale. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha ricoperto per due volte la carica di Direttore Generale Regione Basilicata – Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona. Ha guidato anche il Dipartimento Programmazione e Finanze. E’ stato segretario comunale in due paesi del Torinese e a Cancellara. Sindaco di Avigliano dal 2000 al 2010.
Michele Busciolano è nato a Potenza il 5 febbraio 1966 . Attuale Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Economica e finanziaria, abilitato alla professione di avvocato, è stato dirigente del gruppo Enel. Ha già guidato il Dipartimento Ambiente prima di essere nominato Capo del Gabinetto. Fino al 2005 ha prestato servizio nella Guardia di Finanzia con il grado di Maggiore Tenente Colonnello. Dal 2011 al 2015 ha svolto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri attività di intelligence in ambito nazionale ed internazionale.
Antonio Bernardo, nato a Chiaromonte il 24 giugno 1973, laureato in Economia e Commercio all’Università degli studi di Bari. Dall’1 luglio 2014 ad oggi dirigente dell’ufficio Autorità di Gestione dei programmi operativi Fesr Basilicata. E’ stato revisore dei conti per Municipi e istituti di credito e ha avuto diversi incarichi professionali in materia di finanziamenti europei.
Rocco Vittorio Restaino nato a Potenza il 20 gennaio 1964, è laureato in Scienze Politiche. E’ dirigente a tempo determinato del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata. Si è sempre occupato di consulenza aziendale e alle pubbliche amministrazioni. E’ stato presidente del consiglio di amministrazione di una società cooperativa che si occupa di servizi socio-sanitari ed educativi. Dal 2004 al 2008 ha ricoperto l’incarico di direttore dell’azienda speciale Forim della Camera di Commercio di Potenza.
I nuovi dg sono attestati alle direzioni con attuali assetto e nomenclatura in attesa che si ridefinisca l’ordinamento amministrativo della Giunta regionale sulla base del regolamento appena deliberato dall’esecutivo. Regolamento che passerà al vaglio della commissione consiliare competente, con un parere non vincolante, prima di tornare in Giunta per l’approvazione definitiva. La novità sostanziale della nuova impostazione è costituita dalla nascita di due nuove direzioni generali: Presidenza della Giunta e programmazione strategica e Amministrazione digitale. Tenuto conto del numero massimo di direzioni attestate agli enti regionali (otto), il nuovo regolamento sopprime la Direzione generale delle risorse umane, organizzazione e affari generali e la Suarb (Stazione unica appaltante) che come ufficio passa sotto la direzione Salute e politiche della persona.
Per effetto di questa nuova organizzazione, si delinea uno svuotamento degli atti di gestione affidati al Capo di Gabinetto che avrà, dunque, una funzione prettamente di raccordo politico-istituzionale.