Giammarco Guidetti, Consigliere Comunale di Potenza della lista Uniamoci per Potenza: “Osservare le cose in prospettiva è di vitale importanza per evitare di cadere nell’errore di esprimere giudizi negativi affrettati”.
È il consiglio che proverei a dare al consigliere Gianmarco Blasi, precedentemente non eletto in consiglio regionale. Sembra che già pregustasse l’idea di entrare in consiglio regionale nel caso in cui Fanelli fosse diventato sindaco, in quanto primo dei non eletti. Tuttavia, non riesce ad accettare che i cittadini abbiano respinto lui e la Lega dell’autonomia differenziata, e ora vede complotti ovunque.
In politica, è legittimo per l’opposizione criticare chi governa, ma l’onestà intellettuale dovrebbe essere sempre mantenuta. Le bugie, si sa, hanno le gambe corte. Da alcune settimane, Blasi insiste su temi inesistenti, come il capo di gabinetto, la comunicazione e, più recentemente, le sedie a sdraio in Piazza Prefettura.
Per quanto riguarda le predette fake news, andiamo con ordine: primo, il capo di gabinetto è una figura presente in tutti i capoluoghi di regione. Anche loro avevano individuato Rocco Coviello in un ruolo analogo. È possibile che questa nuova amministrazione nomini il proprio o non è possibile? Oppure, quando lo facevano loro, era accettabile, mentre ora, nel rispetto della legge e degli incarichi da conferire, si grida allo scandalo? Anzi, va riconosciuto al sindaco Telesca di essere stato parsimonioso: i comuni capoluogo di regione potrebbero anche nominare il direttore generale, cosa che questa amministrazione ha evitato per salvaguardare le casse comunali.
Secondo, si parla tanto delle spese per la comunicazione, che ammontano a poche decine di migliaia di euro l’anno, quando l’amministrazione. Guarente non ha lesinato spese su temi analoghi, come dimostrano i bilanci passati. Come si può criticare la scelta di investire in comunicazione e marketing in un capoluogo che necessita di rilancio? È come dire all’APT che spende troppo per promuovere il territorio. Vedere la promozione e il marketing come una spesa significa non avere visione. Investire nell’immagine di un ente porta a un ritorno, non è un costo a perdere. Non sorprende che chi ha lasciato il Comune in queste condizioni non comprenda queste nozioni basilari di economia e investimenti.
Terzo, la fake news delle fake news: l’iniziativa delle sedie a sdraio in Piazza Prefettura. Blasi si chiede “chissà quanto sarà costata”. Caro consigliere, le cose si possono fare, quando si sanno fare, anche senza soldi. A tal proposito, è doveroso ringraziare il cluster “Basilicata Creativa” per il supporto gratuito offerto in questa iniziativa. Tra l’altro, non si tratta semplicemente di mettere quattro sdraio in piazza, come vorrebbero far passare, ma di un progetto di ampio respiro per creare interazioni con i cittadini attraverso momenti di riflessione, anche con l’uso di tecnologie avanzate come il QR code, per discutere di cultura, socialità, inclusione, sviluppo e altri temi che possono far crescere la nostra città.
È evidente che per alcuni la crescita è un argomento complesso e incomprensibile. Per questo motivo comprendiamo le fandonie che raccontano, spesso strumentali.
Questa amministrazione non si lascerà intimidire dalle fake news e dall’invidia di chi è stato bocciato dagli elettori. Lo stesso vale per i cittadini di Potenza che non si lasceranno ingannare da queste laboriose strumentazioni.