Bolognetti: “Su Garante e Diritto alla Conoscenza, in assenza di risposte, tornerò a praticare il digiuno- Chiedo a Cosentino (Tgr) un urgente confronto”. Di seguito la nota integrale inviata da Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani.
A partire dalle ore 23.59 del 19 agosto, in assenza di risposte, tornerò ad alimentare la mia azione nonviolenta attraverso il digiuno (assunzione di sola acqua) su questioni apparentemente separate. Se democrazia è “Conoscere per deliberare”, e lo è, di tutta evidenza il Tgr Basilicata ha negato ai cittadini lucani di poter conoscere l’importante risposta che ho ricevuto dal Presidente Bardi e dal Presidente Pittella sulla questione del Garante dei detenuti e il modo in cui ho inteso corrispondere alla stessa. La mia non è polemica gratuita, ma semmai ad animarmi è il desiderio di un confronto con il direttore di testata, al fine di comprendere il perché di un’oggettiva ed evidente censura. La mia azione nonviolenta proseguirà, quindi, in assenza di risposte, tornando al Digiuno. non solo sulla questione dell’istituzione del Garante dei diritti del detenuto, ma anche per porre la meno importante questione di quel diritto umano alla conoscenza, che non può essere negato dal servizio pubblico radio-televisivo.
P.S. Per essere ancora più chiari, dopo 9 giorni di digiuno (assunzione sola acqua), da 5 giorni sono in sciopero della fame (300 calorie/die). In assenza di risposte, che ritengo dovute, tornerò a praticare il digiuno.