Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Spi Cgil di Matera: “Le evanescenze estive acuiscono la drammatica condizione della Sanità materana”. Di seguito la nota integrale.
Il Sindacato Pensionati Italiani della CGIL di Matera ritiene evanescenze estive le posizioni espresse dalla Dirigenza dell’ASM di Matera, in merito a problematiche delicate come quella riguardanti la categoria degli anziani in relazione alla condizione emergenziale conseguente alle “ondate di calore”.
Infatti, l’Azienda Sanitaria di Matera, nonostante sul Piano del Caldo sono oggettivamente riscontrabili ritardi, teorizzazioni, mancate correlazioni tra obiettivi, impegno del personale e strutture a disposizione, sovraccarichi di funzioni e pluri-incarichi su un unico dirigente per diversi ambiti sanitari sensibili (Responsabile delle USCAR, dell’Attuazione del Piano interventi di promozione della salute delle popolazioni migranti e contrasto delle malattie della Povertà, del CUP manager per il controllo delle liste d’attesa), utilizza interventi mediatici per tentare di mascherare il fallimento e, nel contempo, convincere l’opinione pubblica che, sull’emergenza caldo, le azioni messe in campo risultano adeguate e efficienti.
Al contrario, l’ASM di Matera ha sottovalutato quanto precisato dallo SPI CGIL di Matera, con il comunicato stampa del 29 luglio 2024 che, all’interno della già drammatica condizione della Sanità materana, poneva i sottoindicati interrogativi e criticità, quali:
1. continuare a perpetuare azioni e delibere inadeguate, burocratiche e contraddittorie anche quando si tratta di problematiche riguardanti categorie fragili come quella degli anziani;
2. disattendere le sollecitazioni dell’OMS a prepararsi preventivamente utilizzando sistemi operativi di sorveglianza sanitaria della popolazione residente nelle aree urbane, basato sul Sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera (SiSMG) e in alcune strutture sentinella operative di sorveglianza che in tempo reale monitora gli accessi al Pronto Soccorso;
3. portare ritardi applicativi anche alle tempistiche indicate:
· dal Ministero della salute con la Circolare n. 14360 con all’oggetto: “Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute – Attività 2024” il16.05.2024;
· dalla Regione Basilicata attraverso la Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata prot. n. 0141676 è del 24.06.2024;
4. ovviare il confronto con le OO.SS. per affrontare preventivamente le azioni operative del “Piano caldo” per intervenire concretamente su una problematiche delicata e importante che mette in relazione temperatura-mortalità;
invece
a) attiva, con tempestività, la delibera del Commissario con i poteri di Direttore Generale dell’ASM di Matera con la quale, a partire dall’01/07/2024, in piena emergenza climatica dovuta alle alte temperature, rinnova la convenzione delle USCAR, fortemente in anticipo rispetto al 19 luglio 2024 quando viene redatto e pubblicato il PIANO Emergenza caldo 2024;
b) dimostra al contrario, una strana sensibilità nell’introdurre già Direttamente nella Delibera dell’1 luglio 2024 il proseguo del funzionamento dell’USCAR al 30 settembre2024, in deroga alla nota ministeriale che prevede la cessazione dell’attività al 31/08/2024 e condiziona la proroga al 30/09/2024 solo in caso di persistenza di critiche condizioni climatiche;
c) invia, con notevole ritardo (25/07/2024), in estate inoltrata, la richiesta ai Medici di famiglia e i pediatri di libera scelta di individuare dei pazienti aventi le caratteristiche di criticità afferenti il piano del caldo, ma contestualmente chiede di limitare il numero di segnalazioni intorno l’1% dei potenziali aventi diritto, ignorando che, considerando le caratteristiche socio-sanitarie riportate nello stesso Piano Aziendale Emergenza Caldo, sono inclusi la maggior degli assistiti.
La replica da parte dell’Asm di Matera (del 30 luglio 2024) e ribadita dal responsabile incaricato delle USCAR ai suddetti punti sollevati con precisione dallo Spi Cgil di Matera sull’emergenza caldo, risulta ancora più deludente e, appunto, evanescente, perché non solo ha eluso tutte le puntuali domande da noi poste ma ha evidenziato la totale inadeguatezza delle azioni operative che l’Azienda avrebbe messo in campo per supportare concretamente la popolazione degli anziani travolti dalle alte temperature, come confermato dalle seguenti precisazioni:
· l’attivazione di un Piano Aziendale per la Prevenzione e Sorveglianza degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute, in linea con le raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), avrebbe dovuto includere le seguenti misure;
· Attivazione di percorsi assistenziali specifici, prioritari e differenziati per le emergenze legate alle ondate di calore nei Pronto Soccorso di Matera e Policoro;
· Estensione dell’Orario delle UCA e Potenziamento della Guardia Medica Turistica e gli ambulatori territoriali delle UCA rendendole operative sette giorni su sette, con un orario esteso a dodici ore giornaliere;
· Guardie Mediche Turistiche disponibili tutti i giorni, dalle ore 9:00 alle ore 19:00 che garantiranno con continuità e adeguatamente durante il periodo estivo, assicurando un’efficace assistenza domiciliare e ridurre il ricorso non necessario ai Pronto Soccorso;
· Promozione della campagna di sensibilizzazione “Proteggiamoci dal caldo”, organizzata dal Ministero della Salute, attraverso i suoi canali ufficiali (sic) consistente nel fornire il Numero di Pubblica Utilità attivato dal Ministero della Salute per fornire assistenza e indicazioni su come affrontare le ondate di calore e per informare sui servizi socio-sanitari disponibili a livello nazionale.
· Attivazione da parte della ASM di una casella di posta elettronica aziendale dedicata e di un numero telefonico aziendale dedicato.
Il chiarimento ufficiale riportato nella replica, non solo ha confermato i dubbi e le criticità sollevate dallo Spi Cgil di Matera, ma dimostra ampiamente e pienamente l’approccio burocratico e autoreferenziale perché esalta il Piano Emergenza Caldo 2024 senza entrare mai nel merito delle questioni concrete come per esempio:
§ l’indicazione delle energie e competenze necessarie per realizzare la prevenzione alla più alta percentuale di popolazione in regione (gli anziani) dislocata su un territorio ampio e scarsamente collegato;
§ l’approntamento della mappa pubblica degli ambulatori territoriali in grado di funzionare nelle ore di punta meteo in grado di intervenire a livello domiciliare ;
· l’attivazione di una campagna informativa diffusa e profonda mettendo in condizione prima di tutto il personale sanitario, i soggetti intermedi e, attraverso i mezzi di informazione, tuttala popolazione.
Pertanto, lo Spi Cgil di Matera fa presente al Commissario dell’ASM di Matera che, gli iscritti e le iscritte, i cittadini e le cittadine ed in particolare le categorie fragili come quella degli anziani della Provincia di Matera, consapevoli della condizione drammatica in cui versa la sanità materana, chiedono un maggiore rispetto nei loro confronti evitando spot pubblicitari teorizzanti e autocelebrativi e, al contrario, un impegno ad attivare interventi qualificati, operativi e territoriali in grado di occuparsi realmente della condizione della salute di tutti i cittadini ed in particolare degli anziani tra cui la programmazione riguardante la prevenzione delle problematiche sanitarie legate all’innalzamento della temperatura e dell’umidità e agli effetti sulla popolazione più fragile, in particolare gli over 65.