Sulla tornata di nomine alla Regione Basilicata si registra la dura presa di posizione della Cisl Fp. Secondo il segretario generale Pino Bollettino e il componente di segreteria Vincenzo Pernetti «l’amministrazione regionale sta procedendo ancora una volta con la nomina di direttori generali e dirigenti senza rispettare i principi di buon andamento e imparzialità previsti dall’articolo 97 della Costituzione. Le scelte dalla Giunta regionale – osservano i due sindacalisti – ci sembrano più orientate ad una ripartizione, tra le diverse forze politiche, di quelli che sono i ruoli apicali da occupare nella macchina amministrativa». Secondo Bollettino e Pernetti «la stessa Giunta, ancora una volta senza un confronto serio con i sindacati, ha provveduto a modificare il regolamento sulla riorganizzazione degli uffici regionali in pieno agosto, apportando trasformazioni non in linea con quelle che sono state le azioni precedenti, come i concorsi per dirigenti. Un esempio eclatante della confusione che regna nella riorganizzazione effettuata è quello della stazione unica appaltante che dal 13 agosto, data della suddetta delibera, è stata declassata da direzione generale autonoma a semplice ufficio assegnato alla direzione generale Salute e politiche della persone, tuttavia la delega resta in capo all’assessorato Politiche di sviluppo e lavoro». Bollettino e Pernetti sollecitano la Giunta regionale ad «avviare un confronto serio con tutte le sigle sindacali al fine di attuare un processo di riorganizzazione della macchina amministrativa che permetta di rispondere, nel modo migliore, alle esigenze dei cittadini».
Ago 21