“Mi spiace che nella replica alla mia dichiarazione la consigliera Araneo preferisca ricorrere al linguaggio populistico, dimostrando la confusione, sino ad un certo punto giustificabile, della principiante. Sulla vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori SAAAP di Nemoli, lei, come me, ha ricevuto una lettera dell’amministratore del Consorzio di Bonifica Musacchio, che ricostruisce nel dettaglio i fatti e che, solo per il rispetto a lavoratrici e lavoratori interessati, non intendo rendere espliciti”.
Così Francesco Cupparo, assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Basilicata.
“Non sta a me, da assessore, verificare come sia stato svolto il lavoro affidato ai lavoratori dopo che l’ha già fatto chi ha la responsabilità gestionale. Il mio compito è di dare le risposte ‘precise’ che ho già dato, credo in modo molto semplice e chiaro, attraverso il regolare pagamento del salario di luglio, non certo ‘scontato’ per l’avvio della nuova legislatura, come vorrebbe far credere la consigliere del M5S, e con la verifica dell’attuazione del progetto”.
“Purtroppo la Araneo fa confusione con l’ex platea Rmi e quella attuale Saap e comunque non ho alcuna difficoltà a spiegarglielo nella risposta che darò alla sua interrogazione per illustrarle come abbiamo definito l’attuale strategia di passaggio dal contributo-aiuto assistenziale alla dignità del reddito da lavoro”.
“Avrei preferito, in questo inizio di consiliatura, non dico una proposta ma almeno un’idea su cosa fare in meglio in questo delicato settore di attività produttive. Ma mi auguro che con il tempo ciò possa accadere. Il presupposto resta quello di passare dalla propaganda all’attività di responsabile iniziativa di proposta su cui non mi tirerò mai indietro per il confronto e il dialogo, specie se, chi ha cavalcato il Reddito di Cittadinanza come soluzione all’emergenza lavoro, affronterà il passaggio dall’assistenza al lavoro vero e proprio”.