“Ci sono esempi positivi e incoraggianti nella sanità lucana. Bisogna proseguire su questa linea”. Così l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, commenta la lettera inviata da un paziente al direttore generale dell’Asm in cui racconta la sua esperienza nell’ospedale di Policoro dove si è sottoposto a una risonanza magnetica: “Esame che – scrive il cittadino – diversi centri diagnostici mi hanno negato a causa di problemi correlati, tra cui la claustrofobia. Tutto è stato superato brillantemente e velocemente dall’intero staff del reparto composto dal direttore Michele Nardella, dai tecnici di radiologia, Fabrizio Tarantino e Carmine Cosentino, e dall’infermiere professionale Antonietta Fanuzzi. A parte l’esame eseguito con grande professionalità – si legge nella lettera – vorrei segnalare che sono stato supportato dall’intera équipe, sempre disponibile e professionalmente eccellente, al punto da farmi sentire rilassato, come se stessi in famiglia. Alla fine ho eseguito l’esame senza problemi. Durante la mia permanenza in reparto – conclude il cittadino – ho notato lo stesso comportamento con tutti gli altri pazienti”.
“L’umanizzazione è un pilastro fondamentale della sanità per migliorare l’esperienza dei pazienti e la qualità delle cure. Il paziente – sottolinea l’assessore Latronico – non è solo il portatore di una patologia, di un problema di salute, ma una persona con sentimenti e bisogni. Recenti studi hanno dimostrato che un ambiente di cura più umano e accogliente incide positivamente sui risultati clinici. La testimonianza del cittadino sulla sua esperienza all’ospedale di Policoro – conclude Latronico – s’inserisce nel solco di un obiettivo a cui miriamo con convinzione: costruire un sistema sanitario più empatico per favorire sempre più un clima di fiducia e collaborazione tra pazienti, medici e infermieri. Approccio che, ne sono certo, migliorerà la qualità delle cure”.