L’assessore regionale alla Protezione civile e alle Reti idriche, di concerto con l’assessore regionale all’Ambiente, ha convocato un tavolo tecnico per affrontare la severità idrica che riguarda l’acquedotto Basento-Camastra che alimenta 29 comuni, tra cui Potenza.
Richiedere lo stato d’emergenza per la crisi idrica che riguarda il bacino d’utenza fornito dallo schema idrico Basento-Camastra, che interessa 29 comuni, tra cui Potenza, per una popolazione di circa 140mila abitanti.
È quanto è emerso dalla riunione convocata presso il Dipartimento Infrastrutture dall’assessore con delega alla Protezione civile e alle Reti idriche, Pasquale Pepe, di concerto con l’assessore all’Ambiente, Laura Mongiello, cui hanno partecipato il dirigente del dipartimento di Protezione civile regionale, Giovanni Di Bello, i referenti di Acquedotto Lucano, Egrib (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), Acque del Sud spa e Autorità distrettuale di bacino dell’Appennino meridionale.
“Il bacino in questione è interessato da una severità idrica che va affrontata con una dichiarazione di stato di emergenza da parte del Dipartimento della Protezione civile nazionale – hanno spiegato Pepe e Mongiello – per cui si è deciso di proporre una delibera regionale da approvare in Giunta nei prossimi giorni con cui saranno chiesti degli interventi a sostegno di quella popolazione che non dovesse avere la possibilità di approvvigionarsi all’idropotabile. Allo stesso tempo saranno proposti interventi strutturali da mettere in campo per contenere la crisi idrica. Il tavolo ha lavorato in armonia e, nel caso in cui ci dovesse si dovesse concretizzare il permanere dell’assenza anomala di precipitazioni e la reale carenza d’acqua potabile, predisporremo una serie di interventi di sostegno all’utenza. Ci potrebbero essere dei disagi, ma la popolazione sarà assistita in maniera adeguata”.