“Eccomi…” E’ il titolo della poesia composta dallo scrittore materano Vito Coviello per Don Davide Fusiello nel giorno della sua ordinazione a sacerdote nella cattedrale di Matera.
Eccomi…
Eccomi padre mio. Eccomi mio Signore, da molto tempo non sentivo più la tua voce. Non sentivo la tua voce, da quando io ero bambino e tu, attraverso il mio padre terreno, mi insegnavi, a recitare l’Ave Maria.
Eccomi mio Dio, ero vedente e non sentivo più la tua voce, ma ora che sono cieco, finalmente ti sento di nuovo. Sai credevo, che tu, mi avessi abbandonato, ma ora, mi accorgo che allora da vedente, ero io, sordo alla tua voce.
Eccomi mio Signore, vengo da te.
Eccomi Gesù, mio Signore e buon pastore,, trepidante, vengo da te.
Eccomi Gesù mio con tutto me stesso, e con la mia valigia, carica, dei miei ricordi e delle mie colpe, già nella mia mano.
Eccomi Gesù, Dio mio mi hai chiamato ed io, ti seguirò con la mia croce fin lassù sul Golgota.
Eccomi Gesù, vengo da te e ti seguirò fin nell’alto dei cieli, se vorrai portarmi con te dal nostro Padre celeste.
Eccomi Padre mio, sono pronto, vengo da te.
Vito Coviello