Dopo la vicenda Monteserico, tornata attuale in questi giorni a causa del rilascio dell’autorizzazione per silentium da parte della Regione Basilicata per la realizzazione di un impianto eolico da 31,5 MW nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (PZ), e che mette in evidenza la fragilità dei competenti organi deputati alla verifica delle pratiche, diventa sempre più urgente ed imperativo che si arrivi ad approvare, in Basilicata, il Piano paesaggistico regionale, tante volte auspicato ma mai realizzato.
Approvare il PPR significa, per la politica, assumersi la responsabilità di dare una pianificazione territoriale a tutta la regione, nel rispetto delle sue peculiarità con una visione delle politiche di sviluppo che si vogliono portare avanti.
Ritengo che non si possa più tergiversare rispetto a una problematica che riguarda il nostro futuro e il nostro presente.
La Politica con la P maiuscola deve assumersi la responsabilità del fare, senza timori di poter essere accusata di schierarsi pro o contro qualcosa ma guardando al bene della Basilicata.
Lancio, quindi, un appello al Presidente Bardi, a tutto il Governo regionale ed alla maggioranza affinché l’approvazione del PPR diventi, fra le tante emergenze, un’emergenza da affrontare immediatamente, anche per non lasciare che il Piano strategico regionale approvato nella scorsa legislatura, di cui il PPR era nodo centrale, rimanga un libro dei sogni, una serie di promesse mancate in puro stile centrosinistra.
Il PPR, il cui lavoro preparatorio è stato completato, necessita adesso solo della volontà politica di chiudere un lungo e tortuoso percorso, durato 20 anni.
Set 06