L’obiettivo è calibrare al meglio le opportunità offerte dalla Zes unica del Mezzogiorno. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ritiene che la Zona economica speciale rappresenti una grande opportunità per il Sud e per il territorio lucano. Occorre, però, evitare dislivelli e disomogeneità tra la Basilicata e le altre regioni interessate. Di qui l’appello lanciato dallo stesso Bardi al neo coordinatore della Zes unica, Giuseppe Romano: “Occorre equiparare gli incentivi tra tutte le regioni evitando differenze tra le aree della zona speciale”. Richiesta che ha riecheggiato questa mattina sulla nave MSC “World Europa”, ancorata al Molo Angioino di Napoli, dove si è svolta la cerimonia del premio “Alfieri del Made in Italy”, promosso dal Forum Italiano dell’Export. Nel cuore dell’evento si è svolta una tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre al presidente Bardi, il governatore pugliese Michele Emiliano e il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, per parlare di prospettive in un Sud che produce qualità e innovazione restando ancorato alle proprie tradizioni.
Nel corso dell’incontro Bardi ha ricordato che il 18 dicembre 2023 ha inviato una lettera al ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, nella quale ha chiesto l’istituzione di una Zes speciale della cultura 4.0 di Matera: “L’idea nasce – ha spiegato Bardi – dalla volontà di consolidare e rilanciare l’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura, candidando la città e la Basilicata a luogo produttivo della cultura”. Una proposta innovativa che candida il territorio lucano a laboratorio nazionale: “Abbiamo intenzione di dare vita ad un modello replicabile per tracciare la linea italiana dell’industria culturale e creativa”.