Il primo incontro su Stellantis convocato dal Presidente Bardi segna un aspetto positivo almeno sul piano del metodo che è quello di fare insieme un percorso per mettere in sicurezza stabilimento di Melfi, indotto e posti di lavoro. Così i segretari regionali della Uil Vincenzo Tortorelli e della Uilm Marco Lomio “a caldo” al termine dell’incontro. Per noi il Tavolo deve essere permanente per aggiornare costantemente l’evoluzione della situazione che ha carattere internazionale e nazionale e subisce continue variazioni. E per questo – aggiungono – deve esserci un filo diretto con il Tavolo nazionale del Ministro Urso. Non abbiamo mai pensato che lo stabilimento di Melfi si “salva” da solo. Nel merito delle proposte presentate, Tortorelli e Lomio sostengono che le priorità individuate sono condivise a partire dall’abbattimento dei costi energetici, all’intervento a sostegno delle aziende che non ce la fanno a sostenere il costo del 20% degli ammortizzatori sociali da garantire ai lavoratori. Siamo sempre preoccupati per le sorti della Gigafactory di Termoli dalla quale Melfi dipende per le commesse delle batterie necessarie ai nuovi modelli e rinnoviamo la richiesta al Governo nazionale di intervento su Stellantis come a quello regionale di far sentire la sua “voce”. Continuiamo a ritenere – dicono Tortorelli e Lomio – che la Giunta regionale deve svolgere un pressing nei confronti della Commissione Europea e nello specifico sul Green Deal Europeo perché le scelte non si abbattano sui lavoratori.
Set 11