“Non è giusto e non vogliamo che accada che possa essere dimenticato il barbaro eccidio di tre nostri concittadini, commesso dall’esercito nazista il 14 settembre di 81 anni fa. E’ doveroso – prosegue il presidente del Consiglio comunale, Pierluigi Smaldone – che la Città e, soprattutto le giovani generazioni, conoscano quanto accaduto, perché tali atrocità non abbiamo a ripetersi, e le coscienze di tutti restino vigilanti, condannando ogni tipo di violenza. Canio Nolè di 33 anni, Giorgio Romaniello di 34 e Vincenzo Guglielmi di 36 anni, forse scambiati per soldati, avendo il fucile in spalla, secondo alcune ricostruzioni del tempo, furono freddati dall’esercito nazista in ritirata, mentre dal cielo piovevano sul capoluogo lucano le bombe delle forze alleate anglo-americane. Il tragico episodio – evidenzia il presidente – non venne alla luce nei primi anni, ma fu reso noto grazie a un’indagine prefettizia, il cui esito si conobbe nel 1948. Merito a quanti negli anni hanno tenuto vivo il ricordo tra parenti, conoscenti e amici dei tre ragazzi tragicamente scomparsi, soprattutto all’interno della zona dove accadde l’uccisione. E’ importante però che la città tutta conservi memoria e che, la comunità potentina si mostri unita nel rigettare ogni rigurgito nazi-fascista che, purtroppo, ancora risulta presente” conclude il presidente Smaldone.
Set 13