Il dirigente del Liceo Scientifico Dante Alighieri Marialuisa Sabino risponde alla nota inviata dai genitori degli alunni del Liceo Scientifico con indirizzo sportivo rispetto alla vicenda che riguarda la scelta delle aule che ospiteranno le lezioni per l’anno scolastico 2024-2025.
Di seguito la nota integrale.
Nota del 12/09/2024 genitori alunni Liceo Sportivo (Liceo Scientifico “Dante Alighieri” – Matera) Si fa riferimento alla nota datata 12/09/2024, inviata ai destinatari della presente da sedicenti genitori di non precisati alunni di questo Liceo Sportivo.
Detta nota contiene eccezioni di natura giuridica, accuse e rappresentazioni della realtà del tutto infondati. Innanzitutto – come già evidenziato – in detta nota non sono indicati i nominativi dei suoi autori e non ci sono quindi firmatari. Dall’indirizzo pec di provenienza si può solo dedurre che l’invio della nota è stato eseguito dalla casella pec di una genitrice di un alunno della classe 4a A del Liceo Scientifico indirizzo Sportivo (l’indirizzo pec non è neppure registrato agli atti della Scuola). Si sottolinea che detta genitrice non è rappresentante dei genitori nel Consiglio di Classe, che peraltro è privo dei rappresentanti dei genitori, evidentemente disinteressati alla partecipazione attiva in detto Organo collegiale. Non è quindi dato sapere quanti genitori (ove vi siano, ovviamente) si sentano rappresentati dalla suddetta genitrice. Nella riunione richiesta a gran voce da un gruppo di genitori (cfr. foto pubblicata nel primo “articolo” di Sassilive sabato 7 settembre 2024) e immediatamente accordata dalla scrivente, tenutasi la mattina di lunedì 9 settembre 2024 alle ore 9.00, erano presenti solo 4 genitrici. Due di queste hanno discusso con molto garbo con gli interlocutori, hanno avanzato delle proposte, accolte dalla scrivente e dallo staff: con queste ultime la riunione si è conclusa in modo civile e cordiale. La genitrice titolare della pec da cui è partita la nota de qua ed un’altra genitrice hanno invece opposto, con forza e con toni aspri e accusatori, che l’unico aspetto fondamentale per gli alunni da trasferire nel plesso fosse la socializzazione, tralasciando del tutto la didattica! A nulla sono valse le assicurazioni relative alla qualità della didattica, all’alta professionalità dei docenti componenti i consigli di classe, alla garanzia che ai ragazzi nella seconda sede sarà garantita ogni occasione di socialità con gli altri studenti attraverso tutte le attività extracurricolari quotidiane ed extrascolastiche: infatti già giovedì 18 settembre p.v. molti alunni del Liceo Sportivo saranno protagonisti di un triangolare sportivo con ragazzi ospiti di questo Liceo (progetto Erasmus) e studenti dell’ITCG Loperfido-Olivetti. Tornando alle accuse alla scrivente, solo il 12 settembre u.s. i genitori avrebbero appreso una notizia (spostamento di alcune classi del Liceo Sportivo in un plesso distaccato) in relazione a cui loro stessi hanno inviato al suddetto organo di stampa cittadino un articolo corredato di foto! Orbene, la scelta di dedicare al Liceo Sportivo una sede propria è determinata dalla volontà di conferire a quest’ultimo una propria visibilità e una valorizzazione sul territorio. Alcune scuole secondarie di secondo grado della città hanno sedi succursali e hanno destinato un edificio ad un determinato indirizzo di studi (ad esempio l’I.I.S. “Pentasuglia”, il Liceo “Stigliani”, l’I.I.S. “Turi Morra”, l’I.I.S. “DuniLevi”). Nel Liceo Scientifico “Dante Alighieri” l’indirizzo con meno classi e con l’esigenza maggiore di visibilità sul territorio è proprio il Liceo Sportivo. Pertanto nel mese di giugno 2024 la scrivente ha chiesto all’Ente proprietario (suggerendo anche una soluzione) una sede vicina agli impianti sportivi più importanti della città ove spostare il Liceo Sportivo: il plesso della scuola “G. Marconi”, adiacente allo stadio “Franco Salerno”, con gli impianti sportivi attigui. Allora non era nota la loro provvisoria chiusura. Ciò per aggiungere un ulteriore valore all’offerta formativa specialistica agli alunni del Liceo Sportivo. Altre motivazioni dello spostamento del Liceo Sportivo, ben esplicitate ai genitori il 9 settembre u.s., scaturiscono dal fatto che l’indirizzo sportivo non è stato finora direttamente coinvolto dalla penuria di spazi causata dalla crescita del Liceo. Dall’arrivo di questa dirigenza, nell’a.s. 2019/2020, il Liceo è cresciuto da 34 classi a 41 attuali. Tale incremento è determinato, tra l’altro, dall’inserimento di un nuovo corso di studi sperimentale (Liceo Scientifico Quadriennale TrED – opzione scienze applicate per la transizione ecologica e digitale) che annovera solo 24 istituti sul territorio nazionale e dalla crescita del corso del Liceo Scientifico indirizzo Sportivo, che conta solo due istituti in tutto il territorio provinciale. Anche la crescita del Liceo Sportivo, che annovera quest’anno, per deroga, due classi prime, è una dimostrazione dell’attenzione della Dirigente dell’USP alle richieste del territorio, dell’impegno della scrivente e del personale ATA, che accompagnano la grande professionalità dei docenti dell’indirizzo sportivo. Nel corso degli anni, quindi, il Liceo Scientifico si è visto costretto a dismettere diversi spazi formativi, e cioè 3 laboratori di Disegno, fondamentali per il corso Nuovo Ordinamento, un laboratorio di informatica per l’opzione scienze applicate, nonché la biblioteca e il laboratorio linguistico, questi ultimi trasversali a tutti i corsi. Ciò ha comportato una diminutio dell’offerta formativa ed una lesione del diritto allo studio degli studenti del Liceo. Anche gli adulti hanno fornito il proprio contributo, rinunciando alla spaziosa e luminosa sala docenti, a vantaggio di una ulteriore aula. Per l’anno scolastico 2024/2025 gli spazi a disposizione sono terminati (corridoi a parte…). I corsi del Liceo Scientifico Nuovo Ordinamento e dell’opzione di Scienze Applicate hanno già rinunciato a quanto sopra, fornendo così il loro contributo alla vita della scuola. I genitori degli studenti di questi corsi, pur ovviamente scontenti, hanno sempre mostrato comprensione e disponibilità verso le esigenze globali della scuola!!!! I laboratori specialistici di chimica/biologia e fisica, acquistati con i fondi del PNRR Future Labs e non trasportabili, sono precipui per il corso del Liceo Scientifico Nuovo Ordinamento e del corso del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate, in cui la didattica laboratoriale è prevista esplicitamente dalla normativa di riferimento. Pertanto i suddetti corsi non possono essere trasferiti in altra sede. L’unico corso che potrebbe essere trasferito in altra sede è il Liceo Scientifico indirizzo Sportivo, che godrebbe comunque di un laboratorio mobile (“science bus”) acquistato ad hoc, sempre per la valorizzazione della didattica laboratoriale e innovativa, di cui i genitori degli alunni del Liceo Sportivo non fanno mai menzione. Ma la sede delle classi di quest’ultimo indirizzo deve necessariamente essere viciniore ai laboratori precipui dell’indirizzo sportivo, ossia agli impianti sportivi presenti in città (Campo Scuola, Palazzetto dello Sport con annessa piscina, palestra, campi da tennis). L’Amministrazione Provinciale ha ben compreso le esigenze del Liceo assegnando l’unico plesso idoneo, quello di via D’Alessio, distante solo 400 metri dalla sede centrale e a pochi passi delle fermate autobus e stazione ferroviaria, anche in considerazione del dettato del DPR n. 52/2013 e del suo allegato A, relativo alla didattica del Liceo sportivo, non citato e quindi ritenuto irrilevante dai suddetti genitori. Dalla non ancora formalizzata assegnazione del plesso si evincono chiaramente i motivi per cui la scrivente non poteva e non può ancora produrre alcun atto ufficiale o provvedimento che, non esistendo, non può ovviamente essere nullo. Ciò al contrario di quanto erroneamente affermano gli autori (o l’autore) della nota del 12.09.2024. L’assenza di provvedimenti emerge anche dal fatto che per ora tutte le classi sono allocate, anche se alcune in forma precaria, nell’unico edificio del Liceo Scientifico di viale delle Nazioni Unite 2 a Matera. Il processo alle intenzioni elaborato dalla suddetta nota senza firme è quindi totalmente campato in aria. Offensiva e pretestuosa è quindi l’accusa di autoritarismo diretta alla scrivente, in quanto la decisione è maturata nel tempo e condivisa con gli organi collegiali, in base alle proprie competenze ed era ancora in fase di evoluzione. Ad oggi infatti non vi è alcuna assegnazione ufficiale di seconda sede e per ora tutte le classi, si ribadisce, sono allocate anche in forma precaria, nell’unico edificio del Liceo Scientifico di viale delle Nazioni Unite 2 a Matera. La scrivente non ha esercitato alcun potere autoritativo in quanto, come detto, ha mirato ad assicurare, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001, la qualità dei servizi, nel rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico (e non di parte come vorrebbe chi ha inviato la famosa nota non firmata del 12.09.2024). Tuttavia il Dirgente Scolastico adempie anche all’art. 25 del citato decreto che al comma 2 recita “Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati deI servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.”. L’azione del dirigente scolastico tende, non solo ex decreto ma soprattutto deontologicamente, all’attuazione del diritto all’apprendimento da parte di ciascuno studente dell’istituto. Pertanto il successivo comma 4 chiarisce che “Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale”, che la scrivente peraltro non ha ancora assunto non avendone gli strumenti. Appare solo il caso di aggiungere che con i (pochissimi) genitori presenti all’incontro del 9 settembre u.s. è stato condiviso anche il nome del responsabile dell’eventuale sede succursale, individuato dalla dirigente ai sensi del successivo comma 5 e secondo criteri di professionalità, stima e fiducia, ore di potenziamento a disposizione. È evidente che l’unica classe di titolarità per continuità del docente, la 4a indirizzo sportivo appunto, sarà allocata presso la sede succursale, indipendentemente da qualsivoglia criterio proposto. Si attende ora la decisione egli enti preposti circa la destinazione delle classi dell’indirizzo sportivo alla sede che riterranno più idonea alla valorizzazione dei futuri dirigenti sportivi. Da parte della scuola la scrivente, il Collegio dei Docenti ed il personale ATA auspicano una scuola in cui, al grido di “Capitano, mio Capitano” e all’insegna di una didattica di qualità, si possa – in sinergia con le famiglie – aiutare i ragazzi a scoprire i propri talenti e “trasformare gli specchi in finestre”, come auspicava Sidney J. Harris.