Basket, serie B1 girone B, 4^ giornata
Bawer Matera -Mach 20 Potenza 98-89 (26-21, 55-43, 71-61)
Bawer Matera: De Monaco, Gottini 9, Barozzi 2, Malamov 17, Resta n.e., Longobardi 29, Valerio 2, Maggioni 12, Basanisi 20, Candido 7. All. Miriello.
Mach 20 Potenza: Borgna 5, Chiarastella 3, Paparella 24, Auria n.e., Villani 20, Fiore n.e., Rato 9, Cerella 19, Ferrienti 4, Soro 5. All. Di Lorenzo. Arbitri: Biasini di Veroli (FR) e Gaudino di Nocera Inferiore (SA).
Tiri liberi: Matera 20/33, Potenza: 26/34. Tiri da tre: Matera 12/18, Potenza 11/24.
Usciti per cinque falli: Villani per Potenza e Candido per Matera.
Note: PalaSassi gremito con un centinaio di tifosi del Potenza nella curva adiacente gli spogliatoi. Prima del match spettacolare coreografia dei tifosi materani: cartoncini bianchi e azzurri sventolati dal pubblico e uno striscione per esaltare "la materanità": Storia, cultura, tradizione, noi unico vanto della regione".
Il primo derby, quello vero, del basket lucano, si colora di biancoazzurro. Il tris di vittorie consecutive arriva nella sfida più attesa del campionato in programma al PalaSassi. Il tifo ha fatto le cose per bene durante la settimana e la coreografia preparata per l’occasione è davvero originale. L’unica nota stonata è l’assenza del tabellone elettronico, che costringe i giornalisti a lavorare in precarie condizioni. Il tempo viene scandito durante il match dallo speaker mentre il punteggio è aggiornato da un tabellone allestito per l’occasione vicino al tavolo dei giudici di gara. Pronti via e Matera infiamma subito il PalaSassi con Longobardi: affondo e tripla del capitano per un 5-0 che fa tremare Potenza. Cerella rompe il ghiaccio e dopo il canestro di Candido e un libero di Gottini, gli ospiti agguantano Matera con Cerella, perfetto dalla lunetta e Paparella dalla grande distanza. Gottini da tre e Candido riportano Matera a +5 e la Bawer conserverà il vantaggio sino alla fine del primo quarto grazie all’ottima prova di Longobardi, Candido e Gottini. Potenza in partita grazie a Paparella (che infila anche la seconda tripla) e Chiarastella mentre Ferrienti regala il momentaneo pareggio (21-21). Matera scappa nel finale con lo scatenato Longobardi: due liberi e una tripla per chiudere il primo quarto. Punteggio ad elastico anche nella seconda frazione: Paparella mette la terza tripla e Villani fissa il punteggio sul pari 26. Micidiale il break dei padroni di casa con sei punti di Longobardi e il contropiede vincente di Barozzi. Longobardi è spietato, Malamov incide nel derby con una bomba pesantissima e il nuovo entrato Valerio portano Matera a + 12. La tripla di Maggioni e altri due missili di Malamov fanno venire il mal di pancia al Potenza, che si aggrappa a Paparella, Ferrienti e Cerella per andare al riposo sotto di dodici (55-43). Nel terzo quarto Matera affonda il coltello con Gottini e Malamov e le triple di Maggioni e Basanisi portano la Bawer a + 17 (65-48). Il Potenza va in tilt e non bastano i canestri di Villani (sette punti per lui con una tripla) per tenere il ritmo devastante dei padroni di casa, al massimo vantaggio con Maggioni quando scocca il quarto minuto (67-49). Flessione inevitabile della Bawer e Potenza a meno sette in un paio di minuti con le triple di Cerella e Paparella e le penetrazioni di Villani (68-61). Il tiro da tre è l’arma letale di Basanisi e la sua tripla fa respirare la Bawer (71-61). Matera devastante anche nella parte iniziale della prima frazione: Malamov non perdona dalla lunetta, Basanisi inventa e il break di 7-0 riporta Matera a +17 (82-65). Il derby appare segnato ed invece con la forza della disperazione il Potenza si ritrova a meno sei da Matera: le triple di Borgna, Paparella e Rato fanno sperare Potenza nella clamorosa rimonta (91-85), poi il fallo sistematico permette al Matera di tenere a distanza gli avversari. Finisce 98-89 e il PalaSassi fa festa con Longobardi e soci. La vittoria nel derby fa schizzare infatti la Bawer a due punti dalla capolista Ferentino. Sognare i play-off ora non è vietato se la Bawer scenderà in campo concentrata e pronta a lottare su ogni pallone a spicchi.
Michele Capolupo