Il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lancia oggi la dodicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” e chiama tutti a partecipare dal 17 settembre al 10 aprile 2025 alla più grande mappatura spontanea del patrimonio culturale italiano che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro. Attraverso il censimento – che ad oggi ha registrato oltre 11 milioni di voti raccolti a favore di più di 39.000 luoghi votati in 6.508 Comuni (pari all’83% del totale) – il FAI contribuisce a valorizzare i luoghi cari ai cittadini, innescando una partecipazione che si estende dalle comunità alle istituzioni, locali e nazionali, in un concorso virtuoso di energie e di risorse che unisce e rinsalda la società civile. E il censimento è solo una parte del programma: “I Luoghi del Cuore” è anche il mezzo per intervenire direttamente nel recupero di alcuni luoghi votati. I vincitori, infatti, ottengono premi economici – quest’anno fino a 70mila euro al primo classificato – per realizzare interventi di restauro o valorizzazione; e anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, possono aspirare al contributo presentando, dopo il censimento, un progetto all’apposito Bando. Dalla prima edizione a oggi sono stati sostenuti 163 interventi di tutela, restauro e valorizzazione in tutte le regioni.
Grazie a questi risultati, “I Luoghi del Cuore” si configura oggi come il più importante strumento di sensibilizzazione sul valore della cultura a livello nazionale: non un progetto, ma piuttosto un programma a lungo termine, dedicato alla cura e alla valorizzazione del patrimonio culturale, unico anche in Europa. Un risultato che emerge dalla ricerca che FAI e Intesa Sanpaolo hanno commissionato a Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura allo scopo di valutare l’impatto de “I Luoghi del Cuore” in vent’anni di attività. La ricerca, che ha misurato gli effetti culturali, sociali, ambientali ed economici, disegna uno scenario utile al Paese e al FAI. Riconosce, infatti, il ruolo protagonista delle comunità, soprattutto nei piccoli centri, come attivatori di processi virtuosi che a partire dai beni culturali innescano un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova conoscenza. Un processo che risponde appieno allo spirito educativo del FAI, e alla sua missione sussidiaria di cura del patrimonio culturale dell’Italia, che si svolge accanto alle istituzioni e con piena partecipazione dei cittadini, a partire dai volontari e dagli iscritti al FAI. Un programma che si evolve e che rilancia oggi il suo 12° censimento con importanti novità legate a una nuova campagna di comunicazione, nuove modalità di partecipazione e un significativo aumento dei premi economici per i vincitori e i luoghi sostenuti.
“Il risultato che mi è più caro di questi vent’anni di “Luoghi del Cuore” è l’aver toccato con mano con quanto ottimismo molte piccole e piccolissime comunità si siano messe in gioco per “farsi sentire”, trovando il coraggio di gridare al mondo che anche la loro piccola storia è parte viva della Grande storia italiana. Centinaia di Comitati, migliaia di voti, molti piccoli e sconosciuti monumenti d’arte e natura salvati per ricucire una tela dove ogni punto ha il diritto di guardare al futuro”, afferma il Presidente del FAI, Marco Magnifico
“La presenza di Intesa Sanpaolo a un traguardo così importante come i 20 anni de ‘I Luoghi del Cuore’ conferma la convinzione della Banca a sostenere un progetto ormai tradizionale e identitario per gli italiani: un appuntamento imperdibile con la bellezza e con il senso di appartenenza alla propria terra e un impegno concreto per tutelare i luoghi che fanno parte della nostra memoria. Un sostegno che prosegue sin dagli esordi del 2004 e che ci porta oggi a festeggiare insieme al FAI e a tutti gli italiani”, dichiara Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo.
La costante emersa dalla ricerca – pur nella diversità delle situazioni locali, dei progetti realizzati e degli effetti suscitati – è la funzione di innesco che il programma del FAI è in grado di esercitare sui territori, diventando uno degli attivatori del nuovo modello di interpretazione e gestione del patrimonio culturale, che vede nella comunità uno degli attori centrali: fra le più coinvolte si è registrata crescita di consapevolezza, crescita del volontariato e nuove conoscenze diffuse. Si tratta di un ruolo educativo fondamentale, realizzato a livello nazionale: ne è un esempio la chiesa rupestre del Crocifisso a Lentini (SR), dove il sostegno del programma ha portato all’attrazione di altri contributi, che hanno permesso nuovi restauri e la sistemazione dello scenografico sentiero di accesso; inoltre, la chiesa viene oggi aperta periodicamente da un gruppo di volontari.
La capacità di innesco è ancora più evidente nelle aree interne, territori più fragili con una minore disponibilità di risorse rispetto alle zone centrali. Di 141 Comuni in cui ricadono i 163 progetti sostenuti, ben 58 sono classificati come aree interne (41%). Qui “I Luoghi del Cuore” esplica al meglio il ruolo sussidiario sancito dall’art. 118 della Costituzione che – in anticipo rispetto alla Convenzione di Faro, la convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, definita nel 2005 e finalmente ratificata dall’Italia nel 2020 – si mobilitano dando vita a meccanismi virtuosi di “partecipazione dal basso”, nei quali i cittadini stessi sono coinvolti attivamente in pratiche di gestione del patrimonio.
È soprattutto in queste aree – in particolare nei piccoli Comuni con meno di mille abitanti – che il sostegno del programma ha generato un ritorno economico diretto, con l’aumento delle attività degli operatori turistici nei luoghi finanziati e benefici a lungo termine nelle voci di spesa inerenti a sviluppo sostenibile, trasporti e urbanistica. Il programma si dimostra, infatti, un efficace strumento per attrarre contributi economici grazie alla visibilità acquisita durante il censimento e al volano di finanziamenti generato dal contributo “I Luoghi del Cuore”: ben un quinto dei luoghi sostenuti dal programma ha la capacità di moltiplicare per venti volte il contributo iniziale assegnato. In alcuni casi le risorse raccolte superano addirittura 1 milione di euro. Queste cifre confermano che la partecipazione al programma accresce notevolmente la visibilità del luogo, permettendo di creare legami con attori territoriali disposti a investire cifre elevate, ma anche con un’attiva collaborazione da parte delle istituzioni, per una più approfondita attività di valorizzazione del patrimonio locale. È quanto accaduto al Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo (AL), dove un luogo per anni negletto è ora valorizzato e visitabile: si tratta del notevole Museo Vasariano, dove a I Luoghi del Cuore si sono uniti enti – dal Comune alla Soprintendenza al Ministero degli Interni – e finanziatori pubblici e privati, con un risultato altrimenti impensabile.
Due osservazioni interessanti riguardano l’ambito ambientale: da un lato, l’elevato numero di luoghi votati, ben 12.000, ma di cui solo 2.300 ricadono in aree naturali SIC o ZPS, evidenzia un bisogno delle comunità locali di salvaguardare beni non ancora tutelati e protetti da specifiche normative oppure a rischio, bisogno espresso proprio attraverso la partecipazione al censimento, individuato come strumento efficace. Dall’altro, “I Luoghi del Cuore” genera attraverso il sostegno ai progetti una serie di effetti diretti, di tipologia diversa: in alcuni casi più ampiamente paesaggistici, con la riqualificazione di aree verdi degradate o con progetti improntati all’ecosostenibilità; in altri, l’intervento è servito a sventare azioni lesive sul paesaggio. In altri casi ancora si tratta di iniziative strettamente ambientali, come per l’innovativo progetto pilota ideato dal CNR IRSA di Verbania Pallanza a favore del Lago d’Orta e del suo ecosistema, che ha testato, con risultati positivi, la possibilità di risanare i sedimenti litorali mediante l’utilizzo di cozze di acqua dolce, che svolgono inoltre la funzione di biosentinelle segnalando con la loro chiusura sversamenti inquinanti. Inoltre, la grande visibilità portata dalla partecipazione al censimento ha condotto alla stipula, tra oltre 70 soggetti pubblici e privati, di un Contratto di Lago, un importante strumento di governance dei processi di sviluppo locale, aggiungendo quindi a quello ambientale un importante effetto di tipo sociale. “I Luoghi del Cuore” genera, insomma, impatti di tipo trasversale, che riguardano tanto la cura dei luoghi quanto la crescita dell’impegno civile e l’attrazione di risorse economiche e professionalità; contribuisce, dunque, alla diffusione della cosiddetta “cultura del valore”, elemento decisivo per innescare processi di innovazione.
Un elemento sociale importante che partecipa al programma e ne beneficia è la scuola. Infatti, in oltre la metà dei luoghi sostenuti sono stati coinvolti gli studenti, in particolare delle primarie e medie inferiori, in fase di censimento. Inoltre, svariati luoghi restaurati o valorizzati grazie al programma hanno riscontrato un aumento del pubblico scolastico e delle visite d’istruzione, evidenziando ulteriormente l’attenzione crescente da parte delle istituzioni educative verso questo tema.
LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2024 DE “I LUOGHI DEL CUORE”
In occasione del ventennale, il censimento vede importanti novità:
* un rinnovato sistema di partecipazione online, semplice e rapido. Dal 17 settembre al 10 aprile 2025 si vota sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli cartacei scaricabili da ogni scheda luogo. Si possono votare tutti i luoghi del cuore che si desiderano, senza limite numerico. Se il luogo del cuore non è già presente sul sito, si può inserirlo in qualsiasi momento. Chiunque può votare: maggiorenni e minorenni, italiani e stranieri. Si può costituire un gruppo – e registrarlo attraverso la sezione “promuovi” del sito – a favore di un luogo del cuore, su cui concentrare una raccolta voti, utilizzando i materiali disponibili in ogni scheda luogo.
* nuovi premi economici per i vincitori. I contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale, ovvero 200.000 euro in più rispetto alle precedenti edizioni: nello specifico il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro, con 20.000 in più per ognuno dei vincitori. Anche la dotazione del bando post censimento, che sarà aperto nel 2025, dopo l’annuncio dei risultati e a cui potranno partecipare i luoghi che avranno raggiunto una soglia minima di 2.500 voti, vedrà un aumento conseguente: sarà infatti possibile richiedere contributi fino a 50.000 euro (invece che fino a 30.000).
* un nuovo logo e una campagna di comunicazione, volta a coinvolgere sempre più persone, sono stati ideati dall’agenzia milanese GB22.
Candidate e votate i luoghi che volete proteggere e valorizzare sul sito www.iluoghidelcuore.it
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.
Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del Censimento 2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.
I “luoghi del cuore” dei testimonial del censimento 2024
ALESSIO BONI
Borgo di Visso (MC)
Come ogni anno affianco il FAI per il Censimento dei Luoghi del Cuore, che quest’anno compiono 20 anni con in attivo ben 162 progetti di restauro. Complimenti al FAI! Per questa edizione avrei scelto il borgo di Visso, in provincia di Macerata, che prima del terremoto del 2016 era uno dei borghi tra i più affascinanti che avessi mai visitato, a metà tra Medioevo e Rinascimento, bellissimo! Immerso nella natura, circondato dai monti Sibillini, purtroppo a otto anni di distanza dal sisma che lo ha gravemente colpito si è ancora molto lontani dalla sua rinascita – nonostante la ricostruzione sia stata avviata – e per questo chiedo a tutti di votarlo per velocizzare il sogno di vederlo risorgere.
CRISTIANA CAPOTONDI
Basilica di Santa Maria in Trastevere, Roma
Il mio Luogo del Cuore è la Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, una bellissima chiesa nel meraviglioso quartiere in cui sono cresciuta; questa basilica in particolare era il cuore delle nostre attività da bambini durante il catechismo e con i boy scout. Raccoglieva tutti i bambini del quartiere e noi abbiamo avuto il privilegio di godere della sua bellezza vivendola come un scenario delle nostre scorribande nella piazza antistante. Da bambini avevamo sempre gli occhi rivolti verso l’alto per ammirarla e col passare del tempo ho compreso il motivo. La Basilica di Santa Maria in Trastevere è davvero un luogo unico.
MILLY CARLUCCI
La Scatola Archeologica, Roma
Un luogo molto interessante di Roma è la Scatola Archeologica in Piazza Albania all’Aventino. Si tratta di un luogo stranissimo perché scavato al di sotto di un palazzo comune… Sotto al quale sono stati trovati appunto una serie di reperti che risalgono addirittura all’VIII secolo a.C., quindi vi si può leggere una stratificazione di epoche diverse a partire dalla Fondazione di Roma fino all’epoca imperiale, quando lì sorgeva una domus di gente molto ricca, come testimoniano i pavimenti a mosaici e le meravigliose pareti dipinte. Un vero e proprio tesoro sotto a un palazzo, che invito tutti a visitare, come se ne trovano del resto in tutta Roma.
FRANCESCA CAVALLIN
Hotel des Bains, Venezia
Il mio Luogo del Cuore racchiude due delle grandi passioni che coltivo fin da quando sono bambina, la città di Venezia e la Belle Époque. Si tratta dell’Hotel des Bains, al Lido di Venezia, un albergo storico che ben rappresenta l’architettura e il fascino della Belle Époque, inaugurato nel 1900. È stato anche il set cinematografico del meraviglioso film di Luchino Visconti Morte a Venezia qui girato nel ’71, nonché ambientazione dell’omonimo romanzo di Thomas Mann. Ebbene, da 15 anni quel luogo è chiuso e con mio grandissimo rammarico, perché credo sia uno dei più rappresentativi del fascino eterno e inimitabile di Venezia.
MARCO CARRARA
Maratea (PZ)
Siccome faccio parte della famiglia del FAI ormai da circa due anni, di volta in volta i miei Luoghi del Cuore sono cambiati. Questa volta è il turno della meravigliosa Maratea. Sono stati votati tanti Luoghi del Cuore meravigliosi in questa località, come ad esempio il Cristo Redentore, una delle statue più elevate d’Italia, o ancora come la Grotta delle Meraviglie, scavata nella roccia dalla forza del mare, o la Baia di Castrocucco. Siccome è importantissimo salvaguardare i Luoghi del Cuore, che quest’anno compiono 20 anni, tutti possono fare una cosa semplicissima: entrare nel sito www.iluoghidelcuore.it, scegliere quale luogo salvaguardare e sostenere il FAI, che davvero da sempre svolge un ruolo fondamentale e prezioso per tutti, per ognuno di noi.
LICIA COLÒ
Montalto di Cessapalombo (MC)
È difficilissimo scegliere per me un Luogo del Cuore, ma ci provo. Scelgo un luogo simbolico, una piccola frazione che si chiama Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata. L’ho scoperta tanti anni fa, quando si presentava come un piccolo borgo pieno di vita, per poi, in seguito al terremoto del 2016 che ha colpito molti territori delle Marche, ritrovarsi quasi completamente svuotata. Questo borgo si può definire a tutti gli effetti come la porta dei Monti Sibillini, con il suo splendido giardino delle farfalle e i pochissimi residenti che fanno di tutto per resistere. Mi piacerebbe che tornasse a popolarsi, valorizzato come ingresso a uno splendido parco che merita una visita.
BEPPE CONVERTINI
Martina Franca (TA)
Nel mio libro Paese Azzurro, pubblicato da Edizioni RAI Libri, racconto Martina Franca, la mia città natia: un salotto a cielo aperto, un labirinto bianco con intarsi barocchi e molte splendide architetture – come il Duomo di San Martino, la Chiesa del Carmine, il Palazzo Ducale – immerse nella Valle d’Itria, ovvero la Valle dei Trulli, tra oliveti, vigneti e masserie. Visitarla è compiere un viaggio nell’enogastronomia pugliese, tra le bellezze, le eccellenze della mia terra con i suoi colori, odori e sapori unici al mondo, che incarnano alla perfezione l’essenza stessa della Puglia.
MASSIMO DAPPORTO
Giove (TR)
Anni fa, attraversando alcuni piccoli borghi dell’Umbria, sono capitato in un paese bellissimo che si chiama Giove, che ho subito eletto a mio Luogo del Cuore. Amo molto anche il suo bellissimo castello del 1192.
MAURIZIO DE GIOVANNI
Villamare (SA)
Uno dei miei Luoghi del Cuore è Villamare, frazione marina del comune di Vibonati nel Basso Cilento. Si tratta di un territorio meraviglioso e incontaminato, ancora al riparo dalle rotte del grande turismo invasivo, ma depositario di scorci e storie meravigliosi per me e per le molte generazioni di ragazzi che vi si susseguono in vacanza, lasciandovi ogni volta un pezzo di cuore. A pochi chilometri da Maratea, da Praia a mare e da Palinuro, Villamare rappresenta un luogo a me caro, ricco di bellezza e dolci ricordi.
ENZO DE CARO
Bosco di Sant’Antonio, Pescocostanzo (AQ)
Tra i miei Luoghi del Cuore non posso non menzionare il Bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo in Abruzzo, una faggeta millenaria dove l’elemento naturale è da sempre strettamente collegato con il sacro: prima di diventare il Bosco di Sant’Antonio Abate di Padua – il cui eremo è situato nei dintorni – è stato consacrato a Giove e ad altre divinità. E dato che viviamo in un’epoca in cui di “sacro vero” se ne trova poco, è soltanto nel contatto con la natura, attraverso la sapienza millenaria degli alberi e delle persone che abitano questi luoghi che riusciamo a riconnetterci con questa dimensione così necessaria.
MARIA LATELLA
Sabaudia (LT)
Sono arrivata a Sabaudia a tre mesi di vita e di fatto non me ne sono mai andata. Sì, ho studiato e lavorato altrove, ma ci torno appena possibile. È il luogo della mia infanzia e della mia adolescenza, è il luogo dove mia figlia ha mosso i primi passi sulla spiaggia. Sabaudia è tutto per me. Ricordi di gioventù, bellezza, natura unica… Dove si trova una luna così, e il mare – quest’estate, pulitissimo – con il lago accanto? E tutto questo nel Parco Nazionale del Circeo e con un’architettura davvero molto interessante; insomma ci sono tante ragioni per amarla.
MARISA LAURITO
Palazzo Spagnolo, Napoli
Mi piacerebbe tanto che il FAI intervenisse per il recupero di un sito che amo, un palazzo monumentale in via Vergine nel quartiere Sanità, chiamato “Palazzo dello Spagnolo”. Si tratta di un edificio stupendo, che conserva al suo interno imponenti scalinate ad ala di falco, progettate a metà del Settecento allo scopo di favorire la socializzazione, per permettere alle persone di incontrarsi e parlare… Era frequentato spessissimo da Re Carlo III, che vi si recava per sostituire i cavalli con i muli, con i quali poi affrontava la ripida Salita delle Vergini.
TERESA MANNINO
“la terra”
Il mio Luogo del Cuore è la terra, ma non il pianeta Terra (anche), intendo il terreno vero e proprio. Mi piacerebbe che nelle città ci fossero meno cemento, meno asfalto e più terra dove piantare fiori, orti, prati. Pensate che meraviglia, tu esci fuori dal portone e anziché trovare il solito marciapiede di cemento o peggio ancora di asfalto scopri un bel pratino, giri l’angolo e ci sono delle felci, un altro angolo e c’è il platano, la palma, la quercia. Poi così le città diventano più belle, ma anche più respirabili e più permeabili perché, quando arriva, l’acqua è solo una ricchezza perché viene accolta dalla terra.
SABRINA PARAVICINI
Palazzo Malacrida Morbegno (SO)
Il mio Luogo del Cuore è un palazzo nobiliare, attualmente di proprietà del Comune di Morbegno, in Valtellina, ovvero Palazzo Malacrida. Ci venivo da piccola, quando era ancora in vita il proprietario, ed eccezionalmente in occasione del mio diciottesimo compleanno mi fu concesso di organizzarvi la festa nel salone da ballo… Ricordo che eravamo in pochissimi e che un giradischi suonava l’ultima canzone di Terence Trent Darby; sempre lì mi sono sposata nel 2001… Insomma, per me oltre a essere un palazzo settecentesco molto bello possiede un significato particolare, e sogno che venga tutelato.
BENEDETTA RINALDI
Altipiano delle Rocche (AQ)
Un posto che amo moltissimo, in cui mi sento sempre bene, è l’Altipiano delle Rocche. Si tratta di un luogo ricco di sorprese, che a sua volta comprende tanti altri luoghi, molto ben tenuti, grazie ad amministrazioni locali attentissime. Ci sono tuttavia anche piccole chiese a rischio di abbandono, oltre a paesi come Ovindoli, Rovere, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, tutti uniti da una storia comune ma ognuno con le sue peculiarità, il suo passato, i suoi aneddoti e le sue storie di devozione. Sono convinta che si possa fare molto, donando semplicemente il proprio tempo… Non mi riferisco solo al tempo impiegato come volontari per il FAI o adoperandosi nella raccolta firme per i Luoghi del Cuore; intendo anche soltanto il tempo per godere del silenzio, immergendosi in quel vuoto che talvolta ci spaventa e che invece è uno spazio da riempire… di cose belle, sane, pure, come la natura ma anche la spiritualità e perfino la cucina. Tutte cose di cui l’Abruzzo è ricco.
PAOLA SALUZZI
Tempio di Hera, Metaponto (MT)
Il mio Luogo del Cuore per il Censimento del FAI si trova nella meravigliosa Basilicata; lo dico anche con una punta di amore in più perché sorge nella mia terra, a Metaponto, e si tratta del Tempio di Hera, detto anche la cattedra di Pitagora. È così pieno di storia e di bellezza quel tempio così come la zona circostante da meritare secondo me la massima attenzione… Quella stessa attenzione che mette il FAI ogni volta che si dedica a uno dei luoghi più belli della nostra meravigliosa Italia. Allora io metto il mio cuore sul Tempio di Hera a Metaponto e invito tutti ad andare a visitare questo luogo meraviglioso e a votarlo… Dove arriva il FAI arriva bellezza, arriva salvaguardia, e proteggere il Tempio di Hera e la Cattedrale di Pitagora sarebbe davvero una bella iniziativa.
SATURNINO
Villa Bonaccorsi, Potenza Picena (MC)
Il mio Luogo del Cuore è Villa Bonaccorsi a Potenza Picena, un posto assolutamente straordinario che ho avuto modo di conoscere grazie all’invito di Henry Ruggeri, caro amico fotografo dell’immenso Massimo Cotto. In quell’occasione, ho anche avuto l’opportunità di suonare in uno dei giardini più belli del mondo, pertanto ci tengo molto a segnalarlo per questa edizione del censimento.
FILIPPO SCICCHITANO
Castello dei Conti D’Aquino, Roccasecca (FR)
Il mio Luogo del Cuore è il Castello dei Conti d’Aquino a Roccasecca, in provincia di Frosinone, fondato nel X secolo dall’abate di Montecassino nonché, secondo qualche storico, il luogo in cui nacque Tommaso d’Aquino. Lo scoprii qualche anno fa su consiglio di un amico, cui sono grato perché dal primo istante in cui ho iniziato a percorrere la strada che porta al castello e che passa accanto alla chiesa di San Tommaso, rimasi incantato per molte ragioni, in primo luogo per la pace, la tranquillità, la riflessione e l’ascolto interiore cui invita; inoltre è immerso in un paesaggio magico che abbraccia una vasta pianura. Non ho mai respirato altrove queste sensazioni.
GIOVANNI SCIFONI
Ponte Tazio Via Nomentana, Roma
Il mio Luogo del Cuore è il Ponte Tazio a Via Nomentana vecchia. È un posto per me molto speciale, in cui mi recavo spesso durante il fidanzamento con mia moglie Elisabetta e con gli amici, dove perdevamo nottate intere a parlare del più e del meno… Un luogo incantevole che nonostante sorga nella città di Roma sembra trovarsi altrove. Il mio desiderio votandolo a questo censimento è che venga protetto e nutrito… Magari con tanti altri fidanzati che lo sceglieranno per innamorarsi e tanti amici a trascorrervi le nottate.
PINO STRABIOLI
Vietri sul Mare (SA)
Vietri sul Mare si trova all’inizio della Costiera Amalfitana e per me è un vero e proprio Luogo del Cuore. Mantiene intatta nel tempo una verità, una freschezza, una poesia… possiede angoli di grande silenzio, squarci di bellezza che mi ispirano sempre.
SEBASTIANO SOMMA
Chiesa Sant’Anna Varano (NA)
Il mio Luogo del Cuore sorge alle pendici del Monte Faito, a Castellammare di Stabbia, nella frazione di Varano per l’esattezza, la cui Chiesa di Sant’Anna ha rappresentato il mio primo incontro con la fede. Il mio appello va agli amici del FAI, perché custodiscano questa piccola chiesa che risiede come un gioiello nel mio cuore…
MARIO TOZZI
Ferrovia dell’Italia Centrale – Sulmona, Terni, Rieti
Per questa edizione del Censimento scelgo la Ferrovia dell’Italia centrale – quella che attraversa Sulmona, Terni e Rieti – innanzitutto perché le ferrovie intanto hanno un valore ecologico straordinario, inoltre perché quel tratto dell’Italia centrale è quasi sconosciuto ai più, mentre è un posto bellissimo: vi si incontra Sulmona, patria di poeti latini, il centro geografico d’Italia che coincide con Rieti, infine l’operosa Terni.
PAMELA VILLORESI
Mondello (PA) e il suo antico stabilimento balneare “Charleston”
Quest’anno non posso non scegliere Mondello, perché vi ho vissuto in questi anni in cui ho diretto il Teatro Biondo di Palermo, radicandovi il mio cuore. Basti pensare che quando c’è stato il lockdown ho deciso di rimanere in Sicilia, e dalle finestre di casa guardavo il mio amato mare azzurro pensando che… Quando sarà la mia ora sarei felice di morire qui. Questo dà la misura di quanto io ami questo luogo… Oltre al celebre Lido Valdesi amo molto anche l’Antico Stabilimento di Mondello, famoso come lo stabilimento “del Charleston”, realizzato in stile Liberty nonché tra i più belli d’Europa. Inaugurato a inizi Novecento, vi sono ormeggiate le barche da canottaggio dei circoli Lauria Mondello, che insieme gestiscono un gruppo di canottaggio di cui faccio parte e per cui ho gareggiato; partita da questo meraviglioso stabilimento ho attraversato il golfo di Mondello in lungo e in largo immersa nelle sue acque cristalline.