Nella giornata di mercoledì 18 settembre a partire dal primo turno e per l’intera giornata, i lavoratori e le lavoratrici di Italtractor Manufacturing (ITM) incroceranno le braccia per protestare contro l’incertezza sugli investimenti promessi dall’azienda. Lo sciopero riguarderà tutti i turni di lavoro e sarà accompagnato da un’assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento di Potenza, a partire dalle ore 12:00, alla quale parteciperanno anche le segreterie regionali.
La protesta arriva a seguito degli esiti insoddisfacenti degli ultimi incontri aziendali e di coordinamento nazionale. In particolare, durante l’ultimo incontro tenutosi a Roma il 5 settembre 2024, ITM non ha confermato il cronoprogramma di investimenti annunciato per il triennio 2024-2027. Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda aveva prospettato investimenti per circa 20 milioni di euro, con un piano dettagliato da realizzare entro il 2027. Tuttavia, nell’incontro di settembre, ITM ha dichiarato che tali investimenti devono ancora essere approvati dalla casa madre americana, facendo così un passo indietro rispetto a quanto comunicato in precedenza.
Questo passo indietro desta forte preoccupazione tra i lavoratori, poiché gli investimenti sono considerati , da noi, fondamentali per l’innovazione e la sopravvivenza degli stabilimenti italiani di ITM, in particolare quello di Potenza. Chiediamo che l’azienda confermi quanto stabilito nell’incontro del 15 aprile 2024, sottolineando che investire negli stabilimenti italiani è essenziale per garantire il futuro e la competitività del comparto industriale.
Lo sciopero di Potenza segue quelli già tenutisi negli stabilimenti di Fanano e Ceprano, anch’essi appartenenti a ITM. La mobilitazione continuerà con ulteriori ore di sciopero fino a quando l’azienda non chiarirà definitivamente il piano di investimenti e le sue intenzioni per il futuro degli stabilimenti italiani.