All’attenzione della prima Commissione (Affari istituzionali) e quarta Commissione (Politica sociale), riunite in seduta congiunta, presiedute rispettivamente dal consigliere Fanelli (Lega) e dal consigliere Morea (Azione), l’esame abbinato di due Proposte di legge.
In apertura, la discussione della Pdl n. 8/2024 relativa alla “Istituzione del Difensore civico, del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del Garante per il diritto alla salute e delle persone con disabilità delle persone fragili e degli anziani”, al fine di garantire in maniera distinta la difesa civica nonché i diritti delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, il diritto alla salute ed i diritti delle persone con disabilità.
Il presidente Morea ha presentato modifiche formali e di drafting legislativo, relativi al titolo della norma e ad alcuni articoli del testo normativo stesso.
Presentati emendamenti dal consigliere Cifarelli (Pd) che ha illustrato gli stessi in Commissione. Nel dettaglio:
All’Art 3, il comma 1 dell’art. 3 è cosi sostituito: “1. il Difensore Civico è eletto dal Consiglio regionale scelto tra i cittadini che, oltre al possesso del diploma di Laurea in discipline giuridiche, siano o siano stati: a) Professori ordinari di università in materie giuridiche; b) Magistrati; c) Avvocati dello Stato; d) Avvocati patrocinanti in Cassazione; e) Dirigenti nella Pubblica Amministrazione. Il comma 2 dell’art. 3 sostituisce le parole “due terzi” con le parole “quattro quinti”. Il comma 3 dell’art 3 sostituisce le parole “a maggioranza assoluta” con le parole “con la maggioranza dei due terzi”.
All’articolo 4, al comma 1 dell’art. 4 all’interno del periodo “le funzioni e i compiti attinenti agli uffici da svolgere o in possesso di laurea magistrale” sostituisce la locuzione “o” con la locuzione “e”. Il comma 2 dell’art 4 sostituisce le parole “due terzi” con le parole “quattro quinti”. il comma 3 dell’art. 4 sostituisce le parole “a maggioranza assoluta” con le parole “con la maggioranza dei due terzi”.
All’art 23 al comma 4 dopo la parola “Statuto della Regione Basilicata” inserire: “nel rispetto della legge regionale 12 dicembre 2014, n. 38 – Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità”.
All’art.24, subito dopo il comma 2: “Per lo svolgimento dei compiti di cui al precedente comma 1, il Garante del diritto alla salute dei diritti delle persone con disabilità” inserire: “collabora con l‘Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità istituito con legge regionale 12 dicembre 2014, n. 38”.
Presentato un emendamento anche dal consigliere Fanelli (Lega). Il consigliere Fanelli ha illustrato l’emendamento che “ha la finalità – come spiega lo stesso Consigliere – di rendere le ipotesi di incompatibilità del Difensore Civico, del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del garante per il diritto alla salute e delle persone con disabilità, delle persone fragili e degli anziani, meno stringenti rispetto alle ipotesi previste dalla Pdl. A tal proposito, peraltro, continua Fanelli si è adottata l’impostazione suggerita con ordine del giorno n.3/2019 dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative nelle linee di indirizzo delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano in merito alla disciplina degli organi di Garanzia: Difensore Civico, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Garante dei diritti dei detenuti”. L’emendamento non comporta oneri a carico del bilancio regionale essendo una modifica di carattere strettamente ordinamentale.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre ai presidenti Fanelli e Morea, i consiglieri Cifarelli, Galella, Araneo, Picerno, Tataranno.
L’esame della Pdl n. 9/24, relativa all’ “Istituzione del garante degli anziani”, di iniziativa del consigliere Picerno, per ragioni di armonizzazione tecnica e di integrazione con la Pdl n.8/24, è stato spostato alla prossima seduta.
Successivamente sono proseguiti i lavori della prima Commissione, presieduta dal consigliere Fanelli, con l’audizione di Michele Busciolano sulla Dgr n.506/24 relativa a “Art. 3 Regolamento 10 febbraio 2021 n. 1. Conferimento incarichi di Direzione Generale”, che ha esplicitato la ratio, le norme e le procedure che hanno indirizzato le decisioni della Giunta regionale.
Sulla stessa delibera sono stati auditi la segretaria generale FP-CGIL, Giuliana Pia Scarano, e il segretario regionale DIRER Basilicata, Raffaele Beccasio, che hanno rappresentato incongruenze nelle procedure seguite per il conferimento degli incarichi dei Dirigenti Generali.
La delibera di che trattasi “affida la responsabilità delle Direzioni Generali della Giunta regionale; fissa la durata degli incarichi in anni tre decorrenti dal 16 agosto 2024, previa sottoscrizione del contratto; stabilisce l’efficacia degli incarichi e la sottoscrizione dei contratti subordinati all’acquisizione della dichiarazione da parte degli incaricati, attestante l’assenza di cause di inconferibilità e/o incompatibilità previste dal D.Lgs. n. 39/2013 e di tutte le altre condizioni che impediscono la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione; proroga fino al 17 ottobre 2024 il contratto del Direttore Generale per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Strumentali e Finanziarie; affida ad interim gli Uffici speciali di Presidenza al Direttore Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia; affida ad interim le seguenti Direzioni Generali: a. Direzione Generale delle Risorse Umane, Organizzazione e Affari Generali al Direttore Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia, Stazione Unica Appaltante al Direttore Generale per la Salute e le Politiche della Persona; dà atto che il Direttore Generale, nella sua qualità di vertice, assume la reggenza degli Uffici vacanti presso la Direzione assegnata; dà atto che il conferimento dei nuovi incarichi avviene nel rispetto dei limiti percentuali fissati all’articolo 2, comma 8, della L.R. n. 31/2010, tenendo conto che non è più prevista una percentuale massima per incarichi conferiti a Dirigenti di altre Pubbliche Amministrazioni e della esclusione dal computo nelle quote dei Dirigenti appartenenti al ruolo dirigenziale della Giunta regionale”.
Il presidente di Commissione, Fanelli, a fine seduta, ha accolto la richiesta del consigliere Cifarelli di chiedere formali chiarimenti alla Giunta regionale, a sensi dell’art.47 dello Statuto, prima della presa d’atto da parte della stessa Commissione.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Fanelli, i consiglieri Araneo, Cifarelli, Picerno, Bochicchio.
Hanno partecipato alle Commissioni, oltre ai presidenti Fanelli (Lega) e Morea (Azione), i consiglieri Araneo (M5s), Galella (FdI) Picerno (FI), Bochicchio (Avs-Psi- LBp), Cifarelli (Pd), Vizziello (Bcc), Tataranno (Lega Basilicata).