Di seguito la nota integrale con le dichiarazioni del presidente dell’associazione, Luca Fortunato.
“Tra le diverse attività e tematiche che stiamo portando avanti in questa ripresa di settembre, nei prossimi giorni partirà anche l’organizzazione del webinar sul Turismo che terremo nella seconda metà di ottobre. Il webinar sarà gratuito e sarà aperto a tutti: cittadini, operatori, professionisti, imprenditori, associazioni, pubblica amministrazione, rappresentanti delle istituzioni. Pertanto, invitiamo gli interessati a contattarci per l’iscrizione (per poter poi ricevere il link di collegamento online), ma anche per collaborare – volendo – ai contenuti dello stesso webinar, per essere relatori nell’evento stesso, ecc. Siamo una intelligenza collettiva di oltre 50 soci ma aperta anche all’esterno per essere ancora più ricca ed incisiva. L’Olismo ci consente, sempre, di fare sintesi, non solo somme”.
“A carattere fortemente interprofessionale – ingegneri, informatici, architetti, agronomi, commercialisti, docenti, ecc. – nel webinar ci si occuperà del turismo materano, delle sue enormi potenzialità ma anche dei suoi paradossi, e lo farà secondo la peculiarità e la prerogativa dell’Associazione cioè nel paradigma dell’Olismo, secondo approccio olistico e metodologia olistica. I lavori del webinar verranno comunque e successivamente pubblicati”.
“Occorre pianificare e programmare, destagionalizzare, promuovere, far nascere una sana e strutturata economia legata ai flussi turistici, risolvere scenari inaccettabili come i troppo frequenti incidenti lungo il sentiero 406 che anche negli ultimi giorni è balzato agli onori della cronaca e con pubblicità negativa e costi significativi per la comunità materana, ecc.”
“Ma in fondo tutto ciò lo sappiamo tutti e da diversi anni. Ciò che c’è sempre stato, purtroppo, e c’è ancora, è il fare e l’agire nel Riduzionismo. L’Associazione, invece, e appunto, si fa promotrice (anche in questo “settore”, come per la Zes Unica, per il verde urbano, per le energie rinnovabili, per la sanità, per la Formazione, ecc. ) di un vero e proprio cambio di paradigma. Senza alcuna presunzione o tocchi di bacchetta magica, sia chiaro. Ma mostrando e dimostrando che un fare diverso è possibile, attingendo anche e virtuosamente alle esperienze di altri che, nel mondo ma anche in Italia, il Turismo nell’Olismo lo fanno e con successo. Ovviamente, nel Turismo di Matera vi sono eccezioni positive, ma noi guardiamo all’insieme, all’intero, al sistema, alla globalità, alla regola del Turismo di Matera”.
“D’altra parte, la Città di Matera, con le sue risorse (Sassi, Quartieri, zone Paip, ecc.) ma anche del suo intero agro comunale (Picciano, Timmari, La Martella, S. Giuliano, Serra Pizzuta, Murgia, ecc.) e del suo territorio provinciale (dal mare alle colline alle montagne, ecc.), con la sua posizione geografica (in termini di Sud e di Mediterraneo, specialmente), con la notorietà internazionale comunque acquisita anche grazie al Cinema, ecc. si presta particolarmente ad un Turismo nell’Olismo che, però, va fatto davvero, secondo obiettivi specifici (alcuni anche inediti) ma soprattutto secondo una particolare metodologia – quella olistica – che trova nella contestualizzazione, nella sintesi multidimensionale e multisettoriale, nell’equilibrio e nella prospettiva di medio-lungo termine, i suoi elementi qualificanti”.
“Avendo cura della ecocompatibilità e della ecosostenibilità delle progettualità, e degli equilibri sociali, le “perle” Matera le ha. E tante. Dobbiamo, però, fare ancora la “collana”. Questo il senso, questa la strada giusta. Però errori non se ne possono fare più. Matera 2019 è implosa, subito, dopo il 2019, giusto per fare un esempio recente. Matera merita altro, merita il Futuro vero. E si può fare, insieme ma in modo diverso”.
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