I rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e NurSind Matera hanno inviato una lettera al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, all’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico e al commissario Asm, Maurizio Friolo per denunciare la profonda preoccupazione per la destituzione della dirigente delle professioni
sanitarie e sociali, Angela Braia. Di seguito la nota integrale.
Le Segreterie Territoriali esprimono una forte preoccupazione in merito alla recente decisione dell’Azienda Sanitaria di Matera (ASM) di rimuovere la Dirigente delle Professioni Sanitarie e Sociali. A tal riguardo ha indetto avviso interno per il conferimento di un nuovo responsabile, pur sapendo che, tra le professioni sanitarie, come la legge 251/2000 vuole, non vi sono altre figure che possano ricoprire tale incarico. Pertanto, questa scelta che potrebbe sembrare un normale avvicendamento gestionale, nasconde nel contesto una serie implicazioni per la stabilità e la qualità del sistema sanitario locale.
Il ruolo della Dirigente delle Professioni Sanitarie e Sociali è centrale per garantire la continuità operativa e gestionale di un settore che, soprattutto in questi tempi difficili, rappresenta il pilastro della salute pubblica della nostra comunità. Deporre una figura di tale rilievo senza il supporto di rilevanti motivazioni specifiche rischia di compromettere anni di lavoro e di progressi, con conseguenze potenzialmente gravi sulla qualità dei servizi. Pur conoscendo i contenuti della legge 502/92, quindi quali siano i requisiti per l’attribuzione di degli incarichi per la dirigenza, in considerazione dell’esperienza maturata dell’attuale dirigente, che ha svolto egregiamente per più di quattro anni egregiamente il ruolo, tale decisione diventa ancor più incomprensibile.
In un momento storico in cui il sistema sanitario necessita di stabilità e professionalità, decisioni di questo tipo possono generare instabilità, demotivazione del personale e incertezza nella continuità dei servizi. Non possiamo permettere che la sanità della nostra città venga ulteriormente indebolita a causa di scelte miopi o di una mancanza di visione a lungo termine.
È fondamentale che le istituzioni politiche locali e regionale considerino le possibili implicazioni di questa decisione e intervengano in maniera adeguata per evitare che il sistema sanitario materano subisca ulteriori indebolimenti. È indispensabile un sistema sanitario solido, gestito da professionisti qualificati e supportato da una politica attenta e lungimirante.
In tale ottica, invitiamo in Commissario straordinario dell’ASM a valutare l’eventuale ritiro di questo provvedimento e di considerare le possibili ricadute sull’assetto organizzativo dell’Azienda e di valutare l’istituzione del Dipartimento delle Professioni Sanitarie come previsto dalle normative.
La nostra volontà è di vigilare attentamente sull’evoluzione di questa situazione, mettendo al primo posto l’interesse dei cittadini e il benessere organizzativo dei lavorartori. Il nostro impegno sarà quello di continuare a insistere affinché la sanità materana venga rafforzata e non indebolita, per garantire che i servizi sanitari offerti alla comunità siano efficienti e appropiati soddisfacenti alle aspettative e alle necessità del territorio.