Martedì ottobre 2024, a partire dalle ore 16 nella sede del Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Basilicata è in programma un incontro sindacale richiesto dalle sigle Fismic e Uilm. L’incontro ha l’obiettivo di esaminare la complessa situazione della SGL, alla luce delle ultime decisioni assunte dal Tribunale di Potenza, che ha posto fine alla gestione dell’amministratore giudiziario e riconsegnato l’azienda al precedente management.
A luglio, un accordo raggiunto presso la Regione Basilicata aveva previsto la continuazione delle attività produttive di SGL grazie a un nuovo subappalto con Bcube. Questo accordo, nato anche dai sacrifici dei lavoratori, mirava a garantire la continuità aziendale nonostante la riduzione delle commesse per SGL da parte di Bcube. Tuttavia, i recenti sviluppi legali hanno complicato la situazione, impedendo l’attuazione di tali accordi.
Attualmente, i lavoratori di SGL si trovano senza attività, senza salari e senza ammortizzatori sociali, in una fase particolarmente delicata della vertenza. La chiusura del processo di amministrazione giudiziaria e il ritorno al precedente management hanno provocato un significativo scossone, che ha lasciato i dipendenti in una situazione di incertezza totale.
In vista dell’incontro, Fismic e Uilm chiedono che SGL trasmetta all’INPS il flusso necessario per garantire il pagamento del contratto di solidarietà ai lavoratori.
Inoltre, si auspica che l’incontro chiarisca in maniera definitiva la situazione dell’azienda, senza ulteriori rinvii: i lavoratori, che hanno già vissuto anni di grande difficoltà, meritano risposte chiare e concrete per tornare a una condizione di serenità.
Inoltre al tavolo, ribadiremo all’assessore Cupparo, l’urgenza di portare a conclusione quell’emendamento inerente all’azzeramento del 20% sul costo della CIGS a carico delle aziende, rimasto fermo chissà dove, che oggi sicuramente sarebbe stato di aiuto a questa complessissima vertenza della SGL e che lo stesso sarà necessario altrimenti altre aziende a brevissimo inizieranno un percorso di ridimensionamento del personale.
Chiederemo anche la riproposizione dell’accordo raggiunto a luglio con gli attori di allora, in modo da poter garantire la continuità, anche parziale, attività produttive per SGL. In caso di ulteriori ostacoli o mancate risposte, i sindacati chiederanno un intervento ufficiale per definire il destino dell’azienda e individuare percorsi alternativi che possano garantire i posti di lavoro.
Le organizzazioni sindacali continueranno a fare tutto il possibile per tutelare i diritti dei lavoratori in questa delicata fase, la priorità, in questo momento, resta il pagamento immediato degli ammortizzatori sociali e il ripristino di un quadro di chiarezza e stabilità per tutti i dipendenti coinvolti.
In concomitanza dell’incontro regionale si terrà, nei pressi della Regione Basilicata, un presidio di tutti i lavoratori della Sgl Melfi al fine di fare il punto della situazione anche alla luce degli esiti dell’incontro stesso.