Domenica 6 ottobre 2024 ore 16.30 e le ore 17.30 nel Parco Archeologico di Venosa, all’interno della Chiesa Incompiuta, avrà luogo l’iniziativa “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda”: un progetto di rilevanza nazionale per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura, promosso dalla Direzione Generale Musei e cofinanziato della Direzione Generale Spettacolo, che approda a Venosa dopo aver attraversato l’Italia dal nord al sud. Gli eventi sono organizzati dai Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa.
Grazie all’iniziativa ministeriale “Domenica al Museo”, che prevede l’accesso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese, il biglietto d’ingresso al Parco Archeologico di Venosa per l’iniziativa sarà gratuito.
Sono previste due repliche di una performance in versione site specific ispirata a uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, figura universalmente nota della musica barocca italiana, “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione.
Lo spettacolo è realizzato dal Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto in coproduzione con il Teatro Regio di Parma/Festival Verdi, il Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale/Torinodanza Festival e Ghislierimusica-Centro di Musica Antica.
L’ambizioso progetto vede l’incontro tra il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea, costruendo un percorso in grado di svilupparsi in alcuni luoghi emblematici del patrimonio con l’obiettivo di offrire ai pubblici un’esperienza unica. Una confluenza di linguaggi differenti frutto di una co-progettazione di spettacoli per palcoscenici atipici e spazi monumentali.
La coreografia della performance è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich. È prevista la partecipazione dei due danzatori (Gador Lago Benito, Alberto Terribile), un cantante (Matteo Straffi) e un clavicembalista (Daniel Perer).
Le due repliche della performance, che avrà la durata di circa 25 minuti, sono previste per le ore 16.30 e le ore 17.30.
Alle ore 16.00 e alle ore 17.00, prima di ogni performance, verranno effettuate delle visite guidate del Parco Archeologico a cura del dott. Tommaso Serafini, Direttore Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, e della dott.ssa Rosanna Calabrese, Direttrice del Museo e del Parco Archeologico di Venosa.
Grazie all’iniziativa ministeriale “Domenica al Museo”, che prevede l’accesso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese, il biglietto d’ingresso al Parco Archeologico per l’iniziativa sarà gratuito. È richiesta prenotazione al n. 0972.36095.
“Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale”.
Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura
“La Chiesa Incompiuta del Parco Archeologico di Venosa, luogo dal fascino immortale, accoglie una performance artistica che nasce dal felice connubio tra musica barocca, canto e danza. Il progetto mette in scena con linguaggi innovativi la dolorosa vicenda di Tancredi e Clorinda, che si scontrano a morte in un tragico duello in cui il cavaliere cristiano uccide inconsapevolmente la donna di cui è segretamente innamorato. Questa iniziativa offre un’esperienza unica all’interno delle vestigia medievali dell’Incompiuta e costituisce una straordinaria occasione di valorizzazione di questo luogo della cultura.”
Tommaso Serafini, Direttore dei Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa
Ministero della Cultura
“Esiste oggi un vero bisogno di stabilire collaborazioni, dentro e fuori i singoli ambiti disciplinari. Le crepe che attraversano la nostra società non si richiudono con il solo ausilio della cultura, ma certamente la percezione diffusa di un sistema capace di progettare intorno alle nozioni di bellezza, di storia e di creazione contemporanea è fondamentale. Inoltre, i cantieri più importanti nella cultura di oggi sono transdisciplinari, e mirano ad incrociare spettatori e pubblici differenti. E con Il Combattimento di Tancredi e Clorinda mettiamo a reagire uno straordinario testo letterario, della musica celebre (nel quattrocentesimo della sua creazione), uno sguardo teatrale e interpreti di danza e canto. Uno spettacolo che abbiamo voluto per luoghi speciali, di grande fascino ma anche fragilità, come sono i Musei. Pensando ad una valorizzazione congiunta di quanto di meglio questo Paese possa proporre, sia in termini di “patrimonio” (i luoghi, ma anche il testo e la musica) che di “creazione” (regia, coreografia e danza). Per una volta rendendo compresenti la storia e la contemporaneità”.
Gigi Cristoforetti, Direttore Centro Coreografico Nazionale /Aterballetto
“Nella mia visione del combattimento tra Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente equilibrata tra esseri umani. Tancredi e Clorinda, nella nostra visione, sono guerrieri contemporanei legati indissolubilmente l’uno all’altra, costretti a lottare e ad agire una storia già scritta. Una sola voce darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e vincolato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, sottolineando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi
attraverso i secoli e giungere fino a noi con tutta la sua forza, come emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della musica sublime di Monteverdi.”.
Fabio Cherstich, RegistaDomenica 6 ottobre 2024, i Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa sono lieti di annunciare che presso il Parco Archeologico di Venosa, all’interno della Chiesa Incompiuta, avrà luogo l’iniziativa “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda”: un progetto di rilevanza nazionale per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura, promosso dalla Direzione Generale Musei e cofinanziato della Direzione Generale Spettacolo, che approda a Venosa dopo aver attraversato l’Italia dal nord al sud.
Sono previste due repliche di una performance in versione site specific ispirata a uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, figura universalmente nota della musica barocca italiana, “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione.
Lo spettacolo è realizzato dal Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto in coproduzione con il Teatro Regio di Parma/Festival Verdi, il Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale/Torinodanza Festival e Ghislierimusica-Centro di Musica Antica.
L’ambizioso progetto vede l’incontro tra il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea, costruendo un percorso in grado di svilupparsi in alcuni luoghi emblematici del patrimonio con l’obiettivo di offrire ai pubblici un’esperienza unica. Una confluenza di linguaggi differenti frutto di una co-progettazione di spettacoli per palcoscenici atipici e spazi monumentali.
La coreografia della performance è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich. È prevista la partecipazione dei due danzatori (Gador Lago Benito, Alberto Terribile), un cantante (Matteo Straffi) e un clavicembalista (Daniel Perer).
Le due repliche della performance, che avrà la durata di circa 25 minuti, sono previste per le ore 16.30 e le ore 17.30.
Alle ore 16.00 e alle ore 17.00, prima di ogni performance, verranno effettuate delle visite guidate del Parco Archeologico a cura del dott. Tommaso Serafini, Direttore Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, e della dott.ssa Rosanna Calabrese, Direttrice del Museo e del Parco Archeologico di Venosa.
Grazie all’iniziativa ministeriale “Domenica al Museo”, che prevede l’accesso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese, il biglietto d’ingresso al Parco Archeologico per l’iniziativa sarà gratuito. È richiesta prenotazione al n. 0972.36095.
“Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale”.
Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura
“La Chiesa Incompiuta del Parco Archeologico di Venosa, luogo dal fascino immortale, accoglie una performance artistica che nasce dal felice connubio tra musica barocca, canto e danza. Il progetto mette in scena con linguaggi innovativi la dolorosa vicenda di Tancredi e Clorinda, che si scontrano a morte in un tragico duello in cui il cavaliere cristiano uccide inconsapevolmente la donna di cui è segretamente innamorato. Questa iniziativa offre un’esperienza unica all’interno delle vestigia medievali dell’Incompiuta e costituisce una straordinaria occasione di valorizzazione di questo luogo della cultura.”
Tommaso Serafini, Direttore dei Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa
Ministero della Cultura
“Esiste oggi un vero bisogno di stabilire collaborazioni, dentro e fuori i singoli ambiti disciplinari. Le crepe che attraversano la nostra società non si richiudono con il solo ausilio della cultura, ma certamente la percezione diffusa di un sistema capace di progettare intorno alle nozioni di bellezza, di storia e di creazione contemporanea è fondamentale. Inoltre, i cantieri più importanti nella cultura di oggi sono transdisciplinari, e mirano ad incrociare spettatori e pubblici differenti. E con Il Combattimento di Tancredi e Clorinda mettiamo a reagire uno straordinario testo letterario, della musica celebre (nel quattrocentesimo della sua creazione), uno sguardo teatrale e interpreti di danza e canto. Uno spettacolo che abbiamo voluto per luoghi speciali, di grande fascino ma anche fragilità, come sono i Musei. Pensando ad una valorizzazione congiunta di quanto di meglio questo Paese possa proporre, sia in termini di “patrimonio” (i luoghi, ma anche il testo e la musica) che di “creazione” (regia, coreografia e danza). Per una volta rendendo compresenti la storia e la contemporaneità”.
Gigi Cristoforetti, Direttore Centro Coreografico Nazionale /Aterballetto
“Nella mia visione del combattimento tra Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente equilibrata tra esseri umani. Tancredi e Clorinda, nella nostra visione, sono guerrieri contemporanei legati indissolubilmente l’uno all’altra, costretti a lottare e ad agire una storia già scritta. Una sola voce darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e vincolato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, sottolineando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi
attraverso i secoli e giungere fino a noi con tutta la sua forza, come emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della musica sublime di Monteverdi.”.
Fabio Cherstich, Regista