No al taglio degli alberi nei pressi della Torre Normanna di Tricarico, Comitato difesa alberi Torre Normanna Tricarico incontra Amministrazione Comunale di Tricarico. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuto martedì 24 l’incontro tra l’Amministrazione comunale di Tricarico ed il Comitato per la difesa degli alberi nell’area sotto la Torre Normanna.
Il Comitato ha esposto la richiesta di modifica del progetto sostenuto dalle oltre 800 firme della petizione popolare.
L’Amministrazione Comunale ci ha comunicato che verrà eseguita la perizia di un agronomo che valuterà quali siano gli alberi da abbattere.
Il Comitato non condivide questa impostazione perché di fatto non si riconosce che il progetto di abbattimento alberi per realizzare un “percorso sensoriale” è sbagliato per quell’area. Dal sopralluogo effettuato da un agronomo, consultato dal Comitato, il 90% degli alberi in questione risulta essere, ad osservazione visiva, sane e non pericolose per l’incolumità pubblica.
Questa loro condizione comporta che siano tutelati sia dal Regolamento Comunale del Verde adottato dal Comune di Tricarico nel 2007 sia dalla normativa nazionale, legge 10 del 2013 a cui ha fatto seguito nel 2017 l’emanazione di linee guida da parte del governo in carica. Tutto questo in ottemperanza alle direttive comunitarie in materia di contrasto ai cambiamenti climatici. Abbiamo anche detto che la giurisprudenza in Italia, da alcuni anni sta intervenendo in materia, su sollecitazione di cittadini singoli o associati, con sentenze che impediscono il taglio di alberi che non presentino rischi per la pubblica incolumità. Il taglio degli stessi lederebbe il diritto alla salute dei cittadini in quanto essi ci danno ossigeno, assorbono anidride carbonica, depurano l’aria dagli inquinanti a partire dagli scarichi dei mezzi di trasporto e con l’ombreggiamento abbassano temperature di alcuni gradi.
Il Comitato condivide la normativa in essere, a maggior ragione oggi che il cambiamento climatico fa sentire con forza devastante la sua azione: alluvioni, lunghi periodi di siccità, alte temperature che nella nostra zona hanno contribuito pesantemente a mettere in ginocchio l’agricoltura.
Il Comitato ha avuto modo di apprezzare la sensibilità con la quale tanti cittadine/i tra cui molti giovani, hanno dichiarato che con l’aumento delle temperature in atto gli alberi andrebbero piantati e non tagliati.
La richiesta del Comitato di modificare il progetto per l’area coperta dagli alberi è che si faccia la piantumazione degli arbusti prevista dal progetto negli spazi liberi; che si faccia inoltre, nelle modalità previste, il contenimento del terreno sopra l’attuale camminamento e si eviti di piantumare il leccio perché la sua ghianda può rappresentare un’attrazione per i cinghiali; si intervenga altresì a correggere l’errore fatto quando è stato realizzato il muretto tra il piazzale antistante la torre e gli alberi che ha indirizzato l’acqua delle piogge in una giacitura a forte pendenza con danni mitigati dalle radici ma comunque evidenti.
Spiace che gli amministratori quando si è sottolineato quello che sta accadendo in varie parti d’Italia con l’intervento della magistratura si siano sentiti minacciati. Non era questo il nostro intento, volevamo semplicemente evidenziare quello che sta accadendo e quella che è la normativa di riferimento. Detto ciò, per ottemperare a quanto prescritto dal legislatore, ripreso nel Regolamento Comunale del Verde del Comune di Tricarico e dalla normativa nazionale, è bene che il coinvolgimento della popolazione da parte dell’Amministrazione Comunale, avvenga già in fase di definizione dell’idea progettuale.