Venerdì 27 settembre 2024 alle ore 17 nella sede del Polo Bibliotecario di Potenza, in via Don Minozzi a Potenza è in programma la presentazione del libro “Disabilità e libertà” di Vincenzo De Lorenzo, scrittore e psicologo. Un libro nel quale l’autore raccoglie racconti e riflessioni affidandole alla pubblicazione “Edizioni il Segno”.
. Con lui interverranno l’assessore alla Programmazione del Comune di Potenza, Loredana Costanza, che porterà il saluto dell’Amministrazione, e alcuni amici dell’autore, Andrea Schiavone presidente del Csi Potenza, Marilena Fatigante docente dell’Università ‘La Sapienza’, Rocco Tutino vicepresidente delle sottosezione di Potenza dell’Unitalsi, Paolo Albano dell’associazione ‘Letti di sera’, Vincenzo Carlone dell’associazione ‘Dopo di noi’, il diacono e giornalista Marco Fasulo, il parroco di ‘San Rocco’ Don Cesare (che sarà presente attraverso un proprio messaggio). A moderare gli interventi il dirigente del Comune di Potenza Giuseppe Romaniello.
Un nuovo lavoro per la poliedrica penna potentina, che arriva dopo la pubblicazione di raccolte di poesie e di altri libri tutti accomunati da una vena autobiografica e da una sensibilità per le quali la condizione di disabilità rappresenta un nota distintiva che lo ha accompagnato fin dalla nascita. Ma una condizione mai usata “per invocare pietismo o commiserazione, – spiega De Lorenzo – ma piuttosto come un segno di libertà, come è riportato nel titolo, libertà anche e soprattutto da quello stereotipo che vuole la persona con disabilità degna di attenzione solo e soltanto in quanto ‘disabile’. Anche l’essere accomunati a condizioni che, diversamente dalla disabilità’, si scelgono, è purtroppo uno sport molto in voga negli ultimi anni, quasi avessimo necessità di essere difesi o usati come specchietto per le allodole, da associazioni e lobbies che quotidianamente inondano la comunicazione attraverso tv e social, per fini propri e che con le persone con disabilità non hanno nulla in comune”. Barriere architettoniche, culturali, sociali, tutte, in vari tempi e con diverse modalità, si affacciano nel quotidiano della vita di Vincenzo e, il suo testo ne traccia una descrizione circostanziata, attraverso tratti della sua vita nei quali, e grazie ai quali, si giunge quasi a toccare i pensieri, respirare le atmosfere, cambiare prospettiva. E forse questo è il vero obiettivo degli sforzi di Vincenzo De Lorenzo, favorire, in quanti hanno la fortuna di conoscerlo e chi lo scoprirà solo attraverso le pagine di questo ultimo libro, la comprensione più vera di chi si è, quella che prescinde da una sedia a rotelle, un bombola per l’ossigeno, un letto con le sponde, quella che scandaglia l’anima, sprona l’intelletto, apre il cuore, perché solo liberi dalle proprie schiavitù, piccole e grandi, si è capaci di trovare l’uomo, di trovare se stessi”.