“La sanità è una priorità assoluta per il governo Bardi e la maggioranza. Sorprende dover registrare la diffusione alla stampa di una mozione ad opera della minoranza su argomenti che il governo Meloni ha già affrontato per ridurre le liste d’attesa con il decreto Schillaci. La nostra priorità è chiara: tutelare la salute dei lucani con soluzioni pratiche e realizzabili, non astratte”.
Così si esprime Michele Napoli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale della Basilicata.
“L’assessore regionale Cosimo Latronico ha avviato un percorso importante. Lo dimostra la recente conferenza con i sindaci del Materano. Si è discusso di temi cruciali quali l’autismo, i tempi di attesa per le cure sanitarie e il sostegno alle RSA. L’obiettivo? Garantire un sistema sanitario efficiente, lavorando su un piano regionale strutturato volto a rispondere alle reali esigenze dei cittadini, perché la domanda di salute è cambiata e richiede soluzioni moderne. Le ipotesi delle sinistre non fanno i conti con la realtà e con la necessità di intervenire subito ed in maniera tempestiva. Dimostrano pochezza di progettualità.
Chi si affretta a rivendicare il partenariato pubblico-privato, dimentica che in passato difendeva la gestione esclusivamente pubblica. Ora, chissà perché, fa marcia indietro. Il motivo è chiaro. Gli osservatori ed i lucani, da popolo intelligente, non dovranno certo sforzarsi per comprendere dove la minoranza vuole andare a parare. Noi siamo pronti a confrontarci senza timore alcuno”.
“Un altro tema – prosegue Napoli – è l’Università della Basilicata. È davvero curioso come le opposizioni si siano accorte solo adesso della sua importanza. La proposta di legge che hanno presentato sembra più un tentativo di visibilità che una vera soluzione. Arrivare all’ultimo minuto non è proprio la stessa cosa rispetto a chi ha lavorato dall’inizio. Il governo regionale lavora da tempo sul futuro dell’Unibas, mentre le opposizioni si buttano nella mischia solo ora, all’ultimo, cercando di non rimanere nell’ombra. Peccato che i riflettori siano già puntati su chi lavora sul serio. Il Comitato Tecnico tra la Regione e l’Unibas si è già riunito per discutere il Piano dodicennale 2025-2036, che guiderà lo sviluppo dell’università e della regione nei prossimi anni. Puntiamo ad un’università eccellente attraverso un progetto concreto che favorirà l’internazionalizzazione, la ricerca applicata e un legame stretto con le imprese locali per costruire il futuro. Le opposizioni? Loro osservano e fanno retorica. Meglio sarebbe stato unirsi al nostro lavoro già avviato”.